Continue emorragie dovute a pseudo cervicite?
Egregi dottori,
non so più a quale esame sottopormi; sarò breve nell’esposizione. Fin da piccola ho manifestato una forte intolleranza ai pannolini, che mi causava piaghe piuttosto estese e dolorose in zona genitale. Il disagio è andato scemando con l’utilizzo di pannolini in cotone. Con la pubertà, ho accusato diversi episodi di spotting, che mi sono stati diagnosticati come conseguenza di un ovaio policistico. Con l’inizio dell’attività sessuale, la situazione è degenerata: non si trattava più soltanto di spotting (specialmente dopo un forte stress emotivo o fisico – ad esempio un esame universitario o una corsa a piedi), ma, in concomitanza con l’atto sessuale, di forti emorragie di sangue rosso vivo e materiale uterino (quasi come fosse un ciclo mestruale). Sono andata da diversi specialisti che mi hanno diagnosticato in sequenza:
- piaghetta vaginale, bruciata con il laser
- cervicite metaplasica attiva, innumerevoli cicli di lavande ed ovuli ( diagnosi in seguito a biopsia eseguita in ospedale)
- condilomi, curati con apposita crema (Aldara) ed effettuato anche test per papilloma virus, che ha rilevato ceppi non pericolosi. Ovviamente anche il mio compagno è stato sottoposto a terapia
- endometrite cronica, evidenziata da 2 isteroscopie e curata con un ciclo di antibiotici via intramuscolo.
Al momento l’endometrite risulta curata al 100% e il mio attuale ginecologo insiste nel darmi la diagnosi di “cervicite” e in generale di fragilità capillare locale, ma i sintomi sono sempre presenti. A queste diagnosi aggiungo gli esami e i tamponi fatti per la ricerca di Clamydia, Trichomonas e Micoplasmi, marcatori tumorali, immunoglobuline per evidenziare un’eventuale malattia autoimmune, test allergologici per lattice ed altre sostanze allergizzanti, tutti con esito negativo. Solo gli anticorpi della tiroide erano lievemente alterati (ma si trattava di un’alterazione irrilevante, io li ripeto spesso poiché mia madre soffre di tiroidite di Hashimoto). L’unico periodo di relativa stasi dei sintomi è stata immediatamente seguente al ciclo antibiotico intramuscolo per l’endometrite. Inoltre, non so se può essere rilevante, sono stata operata per un fibroadenoma benigno al seno (2.5 cm) poco prima di cominciare la terapia per endometrite. Cosa posso fare? A quali altre indagini potrei sottopormi? Questa patologia è estremamente invalidante sia per la mia persona che per la mia vita di coppia e non intendo accettare l’idea che sia qualcosa con cui devo convivere. Inoltre, questa pseudo fragilità della cervice potrebbe, in futuro, causarmi dei problemi qualora affrontassi una gravidanza?
Grazie anticipatamente.
non so più a quale esame sottopormi; sarò breve nell’esposizione. Fin da piccola ho manifestato una forte intolleranza ai pannolini, che mi causava piaghe piuttosto estese e dolorose in zona genitale. Il disagio è andato scemando con l’utilizzo di pannolini in cotone. Con la pubertà, ho accusato diversi episodi di spotting, che mi sono stati diagnosticati come conseguenza di un ovaio policistico. Con l’inizio dell’attività sessuale, la situazione è degenerata: non si trattava più soltanto di spotting (specialmente dopo un forte stress emotivo o fisico – ad esempio un esame universitario o una corsa a piedi), ma, in concomitanza con l’atto sessuale, di forti emorragie di sangue rosso vivo e materiale uterino (quasi come fosse un ciclo mestruale). Sono andata da diversi specialisti che mi hanno diagnosticato in sequenza:
- piaghetta vaginale, bruciata con il laser
- cervicite metaplasica attiva, innumerevoli cicli di lavande ed ovuli ( diagnosi in seguito a biopsia eseguita in ospedale)
- condilomi, curati con apposita crema (Aldara) ed effettuato anche test per papilloma virus, che ha rilevato ceppi non pericolosi. Ovviamente anche il mio compagno è stato sottoposto a terapia
- endometrite cronica, evidenziata da 2 isteroscopie e curata con un ciclo di antibiotici via intramuscolo.
Al momento l’endometrite risulta curata al 100% e il mio attuale ginecologo insiste nel darmi la diagnosi di “cervicite” e in generale di fragilità capillare locale, ma i sintomi sono sempre presenti. A queste diagnosi aggiungo gli esami e i tamponi fatti per la ricerca di Clamydia, Trichomonas e Micoplasmi, marcatori tumorali, immunoglobuline per evidenziare un’eventuale malattia autoimmune, test allergologici per lattice ed altre sostanze allergizzanti, tutti con esito negativo. Solo gli anticorpi della tiroide erano lievemente alterati (ma si trattava di un’alterazione irrilevante, io li ripeto spesso poiché mia madre soffre di tiroidite di Hashimoto). L’unico periodo di relativa stasi dei sintomi è stata immediatamente seguente al ciclo antibiotico intramuscolo per l’endometrite. Inoltre, non so se può essere rilevante, sono stata operata per un fibroadenoma benigno al seno (2.5 cm) poco prima di cominciare la terapia per endometrite. Cosa posso fare? A quali altre indagini potrei sottopormi? Questa patologia è estremamente invalidante sia per la mia persona che per la mia vita di coppia e non intendo accettare l’idea che sia qualcosa con cui devo convivere. Inoltre, questa pseudo fragilità della cervice potrebbe, in futuro, causarmi dei problemi qualora affrontassi una gravidanza?
Grazie anticipatamente.
[#1]
Gentile amica
non ha postato il risultato di due esami fondamentali se Le è stata effettuata diagnosi di "cervicite".
A) Colposcopia
B) Thin-Prep o Pap Test
Inoltre se ha eseguito di recente un'eco pelvica con metodica TV, potrebbe postarne i risultati?
Se non l'ha praticata, lo faccia, con particolare riguardo alla situazione dell'ENDOMETRIO.
Se da qui dovesse risultare qualcosa di anomalo, il passo successivo sarebbe l'esecuzione di una ISTEROSCOPIA diagnostica, ambulatoriale.
Inoltre, dovrebbero meglio essere precisati, se sono stati eseguiti, i valori degli esami ormonali in fase follicolare precoce (es. 3° giorno del ciclo) (FSH - LH, E2 - fT3 - TSH - PRL - DHEAS - T libero).
Cordialmente.
non ha postato il risultato di due esami fondamentali se Le è stata effettuata diagnosi di "cervicite".
A) Colposcopia
B) Thin-Prep o Pap Test
Inoltre se ha eseguito di recente un'eco pelvica con metodica TV, potrebbe postarne i risultati?
Se non l'ha praticata, lo faccia, con particolare riguardo alla situazione dell'ENDOMETRIO.
Se da qui dovesse risultare qualcosa di anomalo, il passo successivo sarebbe l'esecuzione di una ISTEROSCOPIA diagnostica, ambulatoriale.
Inoltre, dovrebbero meglio essere precisati, se sono stati eseguiti, i valori degli esami ormonali in fase follicolare precoce (es. 3° giorno del ciclo) (FSH - LH, E2 - fT3 - TSH - PRL - DHEAS - T libero).
Cordialmente.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#2]
Ex utente
Egregio dottore,
innanzitutto mi scuso per aver omesso involontariamente la mia età (25 anni). La diagnosi di cervicite mi è stata data dopo l'analisi dei frammenti prelevati in biopsia. L'ultimo pap test riporta la seguente dicitura:
Reperti non neoplastici
Alterazioni cellulari reattive associate con:
Infiammazione (compresa la riparazione tipica)
Nel foglio dell'esame colposcopico sono state spuntate le seguenti crocette:
Conclusivo: Visibile esocervicale
Epitelio originale: trofico
Zona di trasformazione normale: incompleta
sbocchi ghiandolari
Dagli innumerevoli pap test che ho eseguito negli anni (5) non è venuto mai fuori altro che una irritazione/flogosi. Il controllo dell'endometrio, a quanto mi ha detto il medico presso il policlinico dove ho effettuato le due isteroscopie, va rifatto fra un anno. Francamente, dopo tanto tempo e tanti esami, io non credo che sia cervicite legata ad un fatto locale, come sostiene il mio ginecologo, ma che ci sia una causa che risiede altrove. Gli esami ormonali non li ho fatti ancora, ma avevo in progetto di farli quanto prima. La dicitura che mi ha lasciato nel post precedente è completa, o devo fare ulteriori indagini? Io sono preoccupata anche per la questione gravidanza, lei che idea si è fatto?
Mi scuso anticipatamente per l'insistenza, mi rendo conto che non è possibile effettuare una diagnosi completa con elementi così scarsi.
La saluto cordialmente.
innanzitutto mi scuso per aver omesso involontariamente la mia età (25 anni). La diagnosi di cervicite mi è stata data dopo l'analisi dei frammenti prelevati in biopsia. L'ultimo pap test riporta la seguente dicitura:
Reperti non neoplastici
Alterazioni cellulari reattive associate con:
Infiammazione (compresa la riparazione tipica)
Nel foglio dell'esame colposcopico sono state spuntate le seguenti crocette:
Conclusivo: Visibile esocervicale
Epitelio originale: trofico
Zona di trasformazione normale: incompleta
sbocchi ghiandolari
Dagli innumerevoli pap test che ho eseguito negli anni (5) non è venuto mai fuori altro che una irritazione/flogosi. Il controllo dell'endometrio, a quanto mi ha detto il medico presso il policlinico dove ho effettuato le due isteroscopie, va rifatto fra un anno. Francamente, dopo tanto tempo e tanti esami, io non credo che sia cervicite legata ad un fatto locale, come sostiene il mio ginecologo, ma che ci sia una causa che risiede altrove. Gli esami ormonali non li ho fatti ancora, ma avevo in progetto di farli quanto prima. La dicitura che mi ha lasciato nel post precedente è completa, o devo fare ulteriori indagini? Io sono preoccupata anche per la questione gravidanza, lei che idea si è fatto?
Mi scuso anticipatamente per l'insistenza, mi rendo conto che non è possibile effettuare una diagnosi completa con elementi così scarsi.
La saluto cordialmente.
[#3]
Bene. Quindi:
a) Colposcopia negativa
b) Pap Test II classe
c) isteroscopia negativa
Gli esami ormonali postati sono da eseguire per avere informazione sullo stato endocrino di base. Non danno risultati per ciò che attiene alla perdita ematica post-coitale.
Se gli esami (specie Colposcopia) sono datati, conviene ripeterli. Io eseguirei anche un prelievo per HPV-DNA con endobrush nel canale cervicale.
Inoltre, farei eseguire una visita dermatologica a Suo marito.
Cordialmente.
a) Colposcopia negativa
b) Pap Test II classe
c) isteroscopia negativa
Gli esami ormonali postati sono da eseguire per avere informazione sullo stato endocrino di base. Non danno risultati per ciò che attiene alla perdita ematica post-coitale.
Se gli esami (specie Colposcopia) sono datati, conviene ripeterli. Io eseguirei anche un prelievo per HPV-DNA con endobrush nel canale cervicale.
Inoltre, farei eseguire una visita dermatologica a Suo marito.
Cordialmente.
[#4]
Ex utente
Grazie dottore, approfitto per rivolgerle un'ennesima domanda: lei ha detto che gli esami del quadro ormonale non possono dare una spiegazione alle mie emorragie. Ma, qualora dagli esami si evincesse qualche alterazione, non si potrebbe in qualche modo spiegare la patologia in atto?
Colposcopia e Pap Test sono datati fine 2007 (li ripeto normalmente ogni 6 mesi, ma sono stata per motivi di lavoro un'anno all'estero e mi sono un po' trascurata). Il mio compagno ha effettuato recentemente una visita dermatologica, per verificare se vi era ancora insorgenza di condilomi (esito negativo). Il prelievo per HPV (sarebbe Papillomavirus giusto?) l'ho effettuato in seguito alla cura per i condilomi, e l'esito è stato negativo per tutti i ceppi potenzialmente pericolosi. Dovrei ripeterlo allora? Oltre agli esami degli ormoni, cosa altro potrei analizzare per scoprire le cause di questo sanguinamento anomalo?
Colposcopia e Pap Test sono datati fine 2007 (li ripeto normalmente ogni 6 mesi, ma sono stata per motivi di lavoro un'anno all'estero e mi sono un po' trascurata). Il mio compagno ha effettuato recentemente una visita dermatologica, per verificare se vi era ancora insorgenza di condilomi (esito negativo). Il prelievo per HPV (sarebbe Papillomavirus giusto?) l'ho effettuato in seguito alla cura per i condilomi, e l'esito è stato negativo per tutti i ceppi potenzialmente pericolosi. Dovrei ripeterlo allora? Oltre agli esami degli ormoni, cosa altro potrei analizzare per scoprire le cause di questo sanguinamento anomalo?
[#5]
Lei ha dichiarato un sanguinamento anomalo dopo il rapporto.
Gli esami ormonali servono a far luce sulla situazione ormonale di base, avendo lei una PCOS.
Dovrà ripetere Colposcopia, Pap Test e ricerca HPV-DNA con endobrush.
Solo se negativi, sarà il caso di eseguire un ulteriore esame che non tutti eseguono: la microcolpocervicoscopia.
Si tratta di una isteroscopia che si ferma al canale cervicale che viene visto sia con il solito ingrandimento dell'isteroscopia, sia con uno degli ingrandimenti tipici della colposcopia, eventualmente associato ad applicazione locale di colorante per eseguire un test davvero "completo" sulla sua cervice, dal momento che, presumibilmente, il suo sanguinamento, deriva da lì.
Cordialmente.
Gli esami ormonali servono a far luce sulla situazione ormonale di base, avendo lei una PCOS.
Dovrà ripetere Colposcopia, Pap Test e ricerca HPV-DNA con endobrush.
Solo se negativi, sarà il caso di eseguire un ulteriore esame che non tutti eseguono: la microcolpocervicoscopia.
Si tratta di una isteroscopia che si ferma al canale cervicale che viene visto sia con il solito ingrandimento dell'isteroscopia, sia con uno degli ingrandimenti tipici della colposcopia, eventualmente associato ad applicazione locale di colorante per eseguire un test davvero "completo" sulla sua cervice, dal momento che, presumibilmente, il suo sanguinamento, deriva da lì.
Cordialmente.
[#6]
Ex utente
Gentile dottore,
sono passati parecchi mesi dall'ultimo consulto online: nel frattempo ho rieffettutato colposcopia e tutto quanto mi ha consigliato, e non è risultato alcunchè di strano, tutto nella norma. Le analisi ormonali hanno evidenziato un eccesso di prolattina (oltre i 60) nel 7, 14 e 21 giorno, che il mio medico mi ha detto di curare con Parlodel. L'unico problema è che ho constatato di essere particolarmente intollerante al Parlodel, quindi ho volontariamente sospeso la cura, in attesa di un nuovo appuntamento. Detto questo, credo di aver fatto quasi tutto per scoprire la causa dei miei sanguinamenti anomali: l'unica cosa che non ho fatto è la microcolpocervicoscopia. Lei sa chi la effettua nella regione Campania?
In ogni caso ho notato un particolare: il sanguinamento rosso vivo misto a muco mi capita sempre dopo il 14 giorno dall'inizio del ciclo, mentre è improbabile che sanguini in seguito ad un rapporto tra la fine del ciclo e il 14 giorno...è possibile a questo punto che la mia sia solo una debolezza "cutanea", un'estrema sensibilità della zona della cervice?
sono passati parecchi mesi dall'ultimo consulto online: nel frattempo ho rieffettutato colposcopia e tutto quanto mi ha consigliato, e non è risultato alcunchè di strano, tutto nella norma. Le analisi ormonali hanno evidenziato un eccesso di prolattina (oltre i 60) nel 7, 14 e 21 giorno, che il mio medico mi ha detto di curare con Parlodel. L'unico problema è che ho constatato di essere particolarmente intollerante al Parlodel, quindi ho volontariamente sospeso la cura, in attesa di un nuovo appuntamento. Detto questo, credo di aver fatto quasi tutto per scoprire la causa dei miei sanguinamenti anomali: l'unica cosa che non ho fatto è la microcolpocervicoscopia. Lei sa chi la effettua nella regione Campania?
In ogni caso ho notato un particolare: il sanguinamento rosso vivo misto a muco mi capita sempre dopo il 14 giorno dall'inizio del ciclo, mentre è improbabile che sanguini in seguito ad un rapporto tra la fine del ciclo e il 14 giorno...è possibile a questo punto che la mia sia solo una debolezza "cutanea", un'estrema sensibilità della zona della cervice?
[#7]
Esistono molti altri farmaci al posto del Parlodel, meglio tollerati di quest'ultimo.
Per la microcolpocervicoscopia Lei ha, a pochi passi, l'esimio Collega Roberto Piccoli (che scrive su queste pagine) che è una vera Autorità nel campo.
Può contattare senz'altro lui.
Cordialmente.
Per la microcolpocervicoscopia Lei ha, a pochi passi, l'esimio Collega Roberto Piccoli (che scrive su queste pagine) che è una vera Autorità nel campo.
Può contattare senz'altro lui.
Cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 4.5k visite dal 21/01/2009.
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