Aiuto, ansia a palla per una possibile trasmissione

Buonasera gentili dottori, vi scrivo perché ho una preoccupazione che mi attanaglia da 3 mesi e mi fa perdere peso e sonno.
Circa un anno e mezzo fa avevo dei pruriti nelle zone intime, avevo anche notato che le labbra esterne a volte erano più gonfie e rosse del normale. Non ho dato molto peso alla questione, andando al mare, credevo che potesse dipendere dal fatto che rimanevo più del dovuto con il costume umido addosso, peraltro questi pruriti non erano costanti nel tempo. Ho continuato ad avere rapporti con il mio ragazzo non protetti ( prendo pillola anticoncezionale e ho una relazione stabile ) ; dopo un rapporto il mio ragazzo comincia a lamentare dei pruriti ed un lieve arrossamento sul glande. Dunque, faccio il tampone vaginale e risulta negativa la presenza di germi comuni ( chlamidya, candida, gardenerella, tricomonas ) ma viene rilevata la presenza di flogosi da flora coccica. Effettuo allor unacura von crema vaginale Mac MIROR complex e al mio ragazzo viene data una crema per applicazioni locali di cui, però , non ricordo il nome. Non beneficio molto di queste applicazioni se è vero che dovrò ripetere la cura una seconda volta con la medesima crema dopo circa 2 mesi. Il prurito torna comunque, eseguo nuovamente un tampone vaginale e uretrale
: vagina : abb presenza di lattobacilli, quadro microbiologico nella norma ( negativa alla presenza di germi comuni ) .
Uretra : negativa alla presenza di germi comuni
Urine : carica batterica 7.000 per valori compresi tra 0/6.000
Prendo integratore naturale a base di mannosio e bevo 2 L di acqua per depurare la vescica al giorno .
La mia preoccupazione riguarda la seguente cosa :
Durante i periodi in cui io e il mio ragazzo avevamo rapporti, il padre stava facendo la chemioterapia. Io mi sento morire al pensiero di aver potuto intaccare anche lui.
Il mio ragazzo condivide con lui il bagno ed io sono terrorizzata che il contagio sia potuto avvertire tramite wc o altro ( anche se usano asciugamani differenti ) . Questo pensiero mi sta logorando ed io non so cosa pensare perché, leggendo da internet, mi accorgo di non avere gli strumenti per decodificare ciò che c'è scritto. Dunque le mie domande sono : esiste un collegamento reale tra me e il padre del mio ragazzo? Tramite wc potrebbe essere stato contagiato?
Vi prego aiutatemi, sono disperata e questa situazione mi sta distruggendo la vita
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
Non trovo nessun collegamento tra la patologia del padre del suo partner , che necessita di chemioterapia , e la sua probabile VULVO VAGINITE che ha coinvolto lo stesso partner nella infezione a livello del glande (balanite ) .
Sulla diagnosi non posso esprimermi , mancandomi i segni clinici rilevabili con una visita.
Forse si tratta prevalentemente di una VULVITE .
Può tranquillizzarsi se vuole.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Gentile dottore,
La ringrazio per la sua risposta. Forse non mi sono espressa bene o non ho capito la sua risposta.
Per Non è possibile che tramite wc io possa aver contagiato il padre del mio ragazzo io intendo " non è possibile che tramite il wc lui possa aver raccolto questi batteri che gli potrebbero causare un'infezione ? "
Io non intendevo il nesso tra la mia vulvo vaginite e il cancro ( per il quale necessità di chemioterapia) ma tra vulvovaginite e potenziale infezione che potrebbe venirgli venendo in contatto con questi oggetti .
Mi permetto di fare anche una seconda domanda : il mio ragazzo non presenta più fastidi, è comunque necessario fare degli esami ( spermiogramma, urinocoltura ) per eliminare definitivamente ogni dubbio o non c'è bisogno.
Mi scuso ancora per la ripetizioni ma sono agitatissima e questa cosa non mi da tregua. Ringrazio anticipatamente, buona giornata
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