Post raschiamento
Salve,avrei bisogno di un parere riguardante la mia situazione che cercherò di spiegare nel più breve modo possibile.
Scopro anni fa, di avere una ciste di natura endometriosica all'ovaio.Si decide di asportarla mediante intervento in laparoscopia,attraverso il quale si eliminano oltre alla ciste,una serie di focolai e aderenze.Tengo a precisare che purtroppo in famiglia abbiamo avuto la tendenza a minimizzare i miei forti dolori ad ogni ciclo e che pertanto non avevo mai avuto l'occasione di effettuare una visita ginecologica,cosa che dopo l'intervento,faccio annualmente per prevenzione.A gennaio,scopro di essere in dolce attesa al primo tentativo mirato e con mio marito (affetto da diabete mellito) esplodiamo dalla gioia poichè le nostre storie cliniche non sono le migliori, quindi ce l'abbiamo fatta.Eseguo un'ecografia,alla 5 settimana ed eccolo li un embrioncino di mm 1,6.Purtroppo la gioia si attutisce alla successiva ecografia nella quale si rileva un "ematoma".La ginecologa mi prescrive 20 giorni di assoluto riposo e siringhe di progesterone.Ritorno al controllo e l'embrione non è più visibile per cui si procede al raschiamento in data 20/02 alla 9 settimana. Inutile spiegare la sofferenza psicologica,le perdite durano circa 30 giorni.Ci dicono di ritentare successivamente il capoparto avvenuto al 36 giorno.Mio marito,nel frattempo ha un'infezione alle vie urinarie e quindi rimandiamo la ricerca e i rapporti.Esegue una cura di 15 giorni e gli prescrivono urinocultura (negativa),spermiogramma e spermiocultura.Il medico di laboratorio ci da una veloce spiegazione dicendoci che dall'esame non risultano gravità e che mio marito ha tanti spermatozoi,ma che "litigano tra di loro". Perplessi,ci rivolgiamo alla ginecologa che conferma il buon stato dell'esame,il liquido esaminato contiene molti spermatozoi, c'è una leggera "lentezza" ma tutto è ok.Riprendiamo la ricerca a maggio,calcoliamo erroneamente l'ovulazione e il successivo ciclo è abbondante,contiene coaguli.Richiamo la ginecologa e mi chiede di attendere un altro ciclo,tutto deve ancora riassestarsi.Terminata la mestruazione,dopo qualche giorno compaiono perdite ematiche e tramite ecografia si rileva un'area iperecogena riferita probabilm a polipo endometriale.Eseguo in data 07/06/2018 isteroscopia diagnostica dove si rileva solo un'ispessimento dell'endometrio dovuto ad uno sbalzo ormonale, quello che ritenevano fosse un polipo è solo un effetto dell'ecografia. Mi dicono che se le perdite tra un ciclo e l'altro dovessero continuare è preferibile iniziare una cura e riprovare nel frattempo un'altra gravidanza. Ad oggi le perdite non si sono più ripresentate e purtroppo è arrivato il ciclo nonostante anche l'utilizzo dei test di ovulazione con spotting da 5 giorni prima. Secondo il vostro parere?I fallimenti dei tentativi sono dovuti alle nostre storie cliniche?e' il caso di effettuare nuovi esami? ho tanto timore che l'endometriosi e il diabete possano compromettere la nostra ricerca.
Scopro anni fa, di avere una ciste di natura endometriosica all'ovaio.Si decide di asportarla mediante intervento in laparoscopia,attraverso il quale si eliminano oltre alla ciste,una serie di focolai e aderenze.Tengo a precisare che purtroppo in famiglia abbiamo avuto la tendenza a minimizzare i miei forti dolori ad ogni ciclo e che pertanto non avevo mai avuto l'occasione di effettuare una visita ginecologica,cosa che dopo l'intervento,faccio annualmente per prevenzione.A gennaio,scopro di essere in dolce attesa al primo tentativo mirato e con mio marito (affetto da diabete mellito) esplodiamo dalla gioia poichè le nostre storie cliniche non sono le migliori, quindi ce l'abbiamo fatta.Eseguo un'ecografia,alla 5 settimana ed eccolo li un embrioncino di mm 1,6.Purtroppo la gioia si attutisce alla successiva ecografia nella quale si rileva un "ematoma".La ginecologa mi prescrive 20 giorni di assoluto riposo e siringhe di progesterone.Ritorno al controllo e l'embrione non è più visibile per cui si procede al raschiamento in data 20/02 alla 9 settimana. Inutile spiegare la sofferenza psicologica,le perdite durano circa 30 giorni.Ci dicono di ritentare successivamente il capoparto avvenuto al 36 giorno.Mio marito,nel frattempo ha un'infezione alle vie urinarie e quindi rimandiamo la ricerca e i rapporti.Esegue una cura di 15 giorni e gli prescrivono urinocultura (negativa),spermiogramma e spermiocultura.Il medico di laboratorio ci da una veloce spiegazione dicendoci che dall'esame non risultano gravità e che mio marito ha tanti spermatozoi,ma che "litigano tra di loro". Perplessi,ci rivolgiamo alla ginecologa che conferma il buon stato dell'esame,il liquido esaminato contiene molti spermatozoi, c'è una leggera "lentezza" ma tutto è ok.Riprendiamo la ricerca a maggio,calcoliamo erroneamente l'ovulazione e il successivo ciclo è abbondante,contiene coaguli.Richiamo la ginecologa e mi chiede di attendere un altro ciclo,tutto deve ancora riassestarsi.Terminata la mestruazione,dopo qualche giorno compaiono perdite ematiche e tramite ecografia si rileva un'area iperecogena riferita probabilm a polipo endometriale.Eseguo in data 07/06/2018 isteroscopia diagnostica dove si rileva solo un'ispessimento dell'endometrio dovuto ad uno sbalzo ormonale, quello che ritenevano fosse un polipo è solo un effetto dell'ecografia. Mi dicono che se le perdite tra un ciclo e l'altro dovessero continuare è preferibile iniziare una cura e riprovare nel frattempo un'altra gravidanza. Ad oggi le perdite non si sono più ripresentate e purtroppo è arrivato il ciclo nonostante anche l'utilizzo dei test di ovulazione con spotting da 5 giorni prima. Secondo il vostro parere?I fallimenti dei tentativi sono dovuti alle nostre storie cliniche?e' il caso di effettuare nuovi esami? ho tanto timore che l'endometriosi e il diabete possano compromettere la nostra ricerca.
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Assolutamente no.
L'endometrio dopo il "trauma" chirurgico del raschiamento, deve proliferare in modo adeguato.
Valuterei la condizione tiroidea e poi continuerei con i tentativi per una futura gravidanza.
In bocca al lupo!
L'endometrio dopo il "trauma" chirurgico del raschiamento, deve proliferare in modo adeguato.
Valuterei la condizione tiroidea e poi continuerei con i tentativi per una futura gravidanza.
In bocca al lupo!
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
Grazie mille per la tempestiva risposta. Per quanto riguarda la condizione tiroidea, ad ottobre 2017 per eccessivo dimagrimento (dovuto in realtà ad un periodo di fortissimo stress), ho effettuato un' ecografia dalla quale è risultato un piccolo noduletto innocuo da monitorare annualmente per prevenzione. Ho effettuato contestualmente FT3 - FT4 - TSH e i valori erano lievemente alterati. L'endocrinologo mi consigliò di attendere perchè come ho specificato prima, ero appena uscita da un forte stress e quindi molto probabilmente quei valori sarebbero rientrati, solo nell'eventualità di una gravidanza avrei dovuto ripetere immediatamente questi esami e prendere come "aiuto" il medicinale Tiche , cosa che ho assunto a gennaio nel più basso dosaggio a seguito della scoperta della gravidanza e sospeso al momento dell'interruzione. A inizio giugno a causa di una forte debolezza contemporanea come scrivevo nell'altro post, alle perdite ematiche ,oltre all'isteroscopia, ho ripetuto tutte le analisi generali comprese le tiroidee,ed era tutto perfettamente nella norma, tranne la ferritina leggermente più bassa dei valori standard, ragion per cui ho assunto per 30 giorni un integratore di ferro assieme ad un energetico.
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Ex utente
sono a richiedere un nuovo consulto per nuovo tentativo fallito. Ci eravamo prefissi di non fare calcoli e usare test, ma nonostante ciò ho notato che abbiamo avuto rapporti nel periodo e nel giorno presumibile dell'ovulazione.
Mi chiedevo se quell'ispessimento dell'endometrio potrebbe esserne la causa e che quindi dovrei provvedere al da farsi.. Perdite tra un ciclo e l'altro non ne ho più avute. Solo spotting qualche giorno prima. Con questo, dovrei considerare la possibilità che l'endometrio sia ancora ispessito?
Mi chiedevo se quell'ispessimento dell'endometrio potrebbe esserne la causa e che quindi dovrei provvedere al da farsi.. Perdite tra un ciclo e l'altro non ne ho più avute. Solo spotting qualche giorno prima. Con questo, dovrei considerare la possibilità che l'endometrio sia ancora ispessito?
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Ex utente
Buonasera dottore. Purtroppo la mia 2 gravidanza si è interrotta precocissimamente a 4 settimane. Fortunatamente mi ero accorta dai sintomi di essere in attesa, altrimenti lo avrei potuto scambiare solo per un ciclo in ritardo. Ciò, in accordo con il mio ginecologo, mi ha aperto la strada per accertamenti più approfonditi che farò non appena terminato questo ciclo. Secondo un Suo parere personale quale potrebbe essere stata la causa dopo averle precedentemente elencato le nostre problematiche? Ho dimenticato di dirle che l'esito dell'isteroscopia riportava anche "utero antiversoflesso stenotico" ..può indicare qualche problematica particolare? Quali sono gli esami che dovremmo fare per poter chiarire ogni nostro dubbio in maniera esaustiva?
[#8]
Ex utente
Buongiorno dottore, Non sto attraversando un bel periodo psicologicamente. Riconosco di essere pedante, ma il mio ginecologo non mi risponde. Dopo l'aborto precocissimo abbiamo accertato l'ovulazione il 25 settembre tramite ecografia, ma del ciclo nemmeno l'ombra. Non ho il solito spotting premestruale. Che cosa sta succedendo? Premetto che non ho avuto rapporti per cui escludo una gravidanza. Spero in una risposta. Grazie mille.
[#10]
Ex utente
In questo caso non si è proceduto a raschiamento poichè a due giorni dal positivo è partito il ciclo. Per cui al termine, in data 25 settembre ho eseguito l'ecografia da cui è risultato l'utero pulito ma una ciste funzionale che dobbiamo monitorare alla fine del ciclo successivo alla gravidanza biochimica. Ma ad oggi, il ciclo non è ancora partito. Colgo l'occasione per chiedervi un parere. Per la prima gravidanza, come sintomo iniziale ho avuto formicolii ai piedi ed alle mani. Cosa che si è ripetuta prima del secondo positivo e martedi in maniera forte al mignolo della mano destra e al piede sinistro. Ho riportato la cosa al ginecologo e al medico curante hanno ipotizzato una questione relativa alla "coagulazione del sangue". Premetto che ho già fatto i prelievi dovuti e i risultati purtroppo non arriveranno prima della fine del mese prossimo purtroppo. Avendo fatto delle ricerche, ho letto che uno dei sintomi è la perdita di sangue dalle gengive, cosa che mi capita spesso a quelle superiori, e per escludere altre problematiche mi sono già recata dal dentista e dopo una panoramica abbiamo visto che non esiste ne parodontite, ne esistono e problematiche all'osso. Lei cosa ne pensa in merito?
Questo consulto ha ricevuto 10 risposte e 7.7k visite dal 16/07/2018.
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Approfondimento su Ovulazione
L'ovulazione è la fase del ciclo mestruale in cui la donna è fertile, ossia quando l'ovocita viene rilasciato nelle tube e può essere fecondato: tutto quello che devi sapere.