Spiegazioni su test di gravidanza
Buongiorno gentili dottori,
ho un dubbio sul funzionamento dei test di gravidanza. Faccio un esempio:
mettiamo il caso che una donna abbia il primo giorno di ciclo il 23 maggio; da quanto ne so, dopo circa 14 giorni avviene l’ovulazione (in caso di regolarità ovviamente), quindi diciamo intorno al 6 giugno. Dopo altri 14 giorni circa si presenta la mestruazione, quindi circa il 20 giugno. Ora, la mestruazione non arriva; per cui si ha un ritardo, che, sempre da quel che so, può essere causato unicamente da una ovulazione tardiva, in quanto la fase luteale è sempre fissa. Ora mettiamo anche il caso che la donna abbia avuto sempre rapporti a rischio tutto il mese, mediamente due volte a settimana. Fa un test di gravidanza dopo una decina di giorni dalla data prevista della mestruazione ed è negativo. Se però il ritardo è dovuto sempre ad una ovulazione tardiva, il test non ha più validità o sbaglio? Quindi non avendo idea di quando ci sia stata l’ovulazione, la donna deve continuare a fare test in maniera da coprire tutto il mese? Se per esempio l’ovulazione invece di avvenire il 6 è avvenuta il 20, il test non ha alcuna validità in quanto non sono passati 14 giorni dal rapporto.
È giusto il mio ragionamento? Perché si dice che un test dopo una settimana di ritardo è già attendibile, se spostando l’ovulazione avanti di una settimana non sono passati i 14 giorni dal rapporto?
Grazie
ho un dubbio sul funzionamento dei test di gravidanza. Faccio un esempio:
mettiamo il caso che una donna abbia il primo giorno di ciclo il 23 maggio; da quanto ne so, dopo circa 14 giorni avviene l’ovulazione (in caso di regolarità ovviamente), quindi diciamo intorno al 6 giugno. Dopo altri 14 giorni circa si presenta la mestruazione, quindi circa il 20 giugno. Ora, la mestruazione non arriva; per cui si ha un ritardo, che, sempre da quel che so, può essere causato unicamente da una ovulazione tardiva, in quanto la fase luteale è sempre fissa. Ora mettiamo anche il caso che la donna abbia avuto sempre rapporti a rischio tutto il mese, mediamente due volte a settimana. Fa un test di gravidanza dopo una decina di giorni dalla data prevista della mestruazione ed è negativo. Se però il ritardo è dovuto sempre ad una ovulazione tardiva, il test non ha più validità o sbaglio? Quindi non avendo idea di quando ci sia stata l’ovulazione, la donna deve continuare a fare test in maniera da coprire tutto il mese? Se per esempio l’ovulazione invece di avvenire il 6 è avvenuta il 20, il test non ha alcuna validità in quanto non sono passati 14 giorni dal rapporto.
È giusto il mio ragionamento? Perché si dice che un test dopo una settimana di ritardo è già attendibile, se spostando l’ovulazione avanti di una settimana non sono passati i 14 giorni dal rapporto?
Grazie
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Gentile Signore,
il ciclo mestruale è molto soggetto a sbalzi legati allo stress e ai cambiamenti climatici, e non sono infrequenti cicli anovulatori e ritardi o anticipi mestruali.
Quindi, se il ritardo non è giustificato da una gravidanza in corso, la cosa da fare è programmare una visita ginecologica, che darà indicazioni se sia avvenuta o meno l'ovulazione.
il ciclo mestruale è molto soggetto a sbalzi legati allo stress e ai cambiamenti climatici, e non sono infrequenti cicli anovulatori e ritardi o anticipi mestruali.
Quindi, se il ritardo non è giustificato da una gravidanza in corso, la cosa da fare è programmare una visita ginecologica, che darà indicazioni se sia avvenuta o meno l'ovulazione.
Dr.ssa Valentina Pontello
Ginecologa Fitoterapeuta Counsellor Consulente in sessualità tipica e atipica
https://linktr.ee/vvpginecologa
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 1.4k visite dal 03/07/2018.
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