Cimicifuga e tumore al seno
Gent dott., vorrei sapere se una donna operata di tumore al seno (come nel mio caso) può assumere senza problemi cimicifuga per alleviare fastidiose vampate e sudorazioni notturne. Il mese scorso ho fatto i dosaggi ormonali che sono risultati i seguenti:
- 17 beta estradiolo (E2) 22,1
- FSH 40,4
- LH 10,1
- PROGESTERONE 0,44
- PROLATTINA (PRL) 6,8
Non sono ancora in menopausa definitiva ma mi ci sto avviando e sudorazioni notturne e vampate si fanno sentire in modo fastidioso. Parlandone con l'oncologo e una ginecologa mi è stato suggerito l'utilizzo di cimicifuga e ne ho tratto beneficio in tempi abbastanza rapidi. Ho fatto a breve distanza due cicli di tre mesi cad. con compresse di Remifemin (due compresse al giorno, una alla mattina e una alla sera). A distanza però di appena un mese dal termine del secondo ciclo di cimicifuga, stavo pensando di tornare a prenderla perchè se è vero che ne ho tratto beneficio è anche vero che, una volta sospesa la cura, il beneficio, almeno nel mio caso, dura per breve tempo.
In internet ho letto però alcuni articoli che mi hanno un po' spiazzata: alcuni sono favorevoli ed altri sfavorevoli all'utilizzo di cimicifuga in donne che, come me, sono in cura o lo sono state in passato per il cancro al seno o altri tipi di tumore. Vorrei perciò anche un suo parere per fare un po' di chiarezza. In un articolo ho letto testualmente: "Le pazienti che sono in cura o lo sono state in passato per il cancro al seno o altri tipi di tumore non dovrebbero assumere estratti di cimicifuga racemosa" mentre in un altro si dice testualmente: "Remifemin è sicuro anche per le donne con esperienze pregresse di tumore alla mammella. L'estratto di cimicifuga racemosa usato nel prodotto è stato studiato in modo approfondito: NON sono emersi effetti estrogenici.. ..........................".
Premesso che non penso che chi me l'ha consigliato abbia potuto sbagliare (ben sapendo che otto anni fa ho fatto quadrantectomia centrale dx), chiedevo anche il suo autorevole parere dato che su Internet si sa che si trova tutto e il contrario di tutto.
Alleviare un poco il problema caldane è per me molto importante ma ovviamente non voglio fare nulla che agevoli una eventuale recidiva della malattia.
Se posso prendere cimicifuga, vorrei anche sapere per quanto tempo al massimo si può assumere senza sospensioni.
Grazie anticipatamente per la risposta per me molto importante e che attendo fiduciosa.
- 17 beta estradiolo (E2) 22,1
- FSH 40,4
- LH 10,1
- PROGESTERONE 0,44
- PROLATTINA (PRL) 6,8
Non sono ancora in menopausa definitiva ma mi ci sto avviando e sudorazioni notturne e vampate si fanno sentire in modo fastidioso. Parlandone con l'oncologo e una ginecologa mi è stato suggerito l'utilizzo di cimicifuga e ne ho tratto beneficio in tempi abbastanza rapidi. Ho fatto a breve distanza due cicli di tre mesi cad. con compresse di Remifemin (due compresse al giorno, una alla mattina e una alla sera). A distanza però di appena un mese dal termine del secondo ciclo di cimicifuga, stavo pensando di tornare a prenderla perchè se è vero che ne ho tratto beneficio è anche vero che, una volta sospesa la cura, il beneficio, almeno nel mio caso, dura per breve tempo.
In internet ho letto però alcuni articoli che mi hanno un po' spiazzata: alcuni sono favorevoli ed altri sfavorevoli all'utilizzo di cimicifuga in donne che, come me, sono in cura o lo sono state in passato per il cancro al seno o altri tipi di tumore. Vorrei perciò anche un suo parere per fare un po' di chiarezza. In un articolo ho letto testualmente: "Le pazienti che sono in cura o lo sono state in passato per il cancro al seno o altri tipi di tumore non dovrebbero assumere estratti di cimicifuga racemosa" mentre in un altro si dice testualmente: "Remifemin è sicuro anche per le donne con esperienze pregresse di tumore alla mammella. L'estratto di cimicifuga racemosa usato nel prodotto è stato studiato in modo approfondito: NON sono emersi effetti estrogenici.. ..........................".
Premesso che non penso che chi me l'ha consigliato abbia potuto sbagliare (ben sapendo che otto anni fa ho fatto quadrantectomia centrale dx), chiedevo anche il suo autorevole parere dato che su Internet si sa che si trova tutto e il contrario di tutto.
Alleviare un poco il problema caldane è per me molto importante ma ovviamente non voglio fare nulla che agevoli una eventuale recidiva della malattia.
Se posso prendere cimicifuga, vorrei anche sapere per quanto tempo al massimo si può assumere senza sospensioni.
Grazie anticipatamente per la risposta per me molto importante e che attendo fiduciosa.
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Consultare la letteratura medica relativa a questa pianta è molto istruttivo perchè dà la misura di quanta confusione esista a proposito degli estratti di erbe usati nella cura dei disturbi menopausali. Gli studi presentati dall' NIH (National Institutes of Health ) infatti evidenziano risultati contrastanti soprattutto se rapportati con il placebo.
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Gent dott, grazie per la tempestiva risposta. Dato però che le mie sudorazioni notturne stanno diventando sempre più fastidiose e importanti (anche stanotte ho avuto per tale motivo frequenti risvegli e quindi un sonno poco ristoratore) Lei cosa si sente di consigliarmi? In passato ho provato altri rimedi (tipo T-Clim, granuli e di lachesis mutus) ma senza beneficio. Quando ho invece provato la cimicifuga (senza neanche troppa convinzione visti i precedenti) non mi sembrava vero che, almeno nel mio caso, il problema si era risolto e per questo io non ritengo che, ripeto nel mio caso, si sia trattato di un effetto placebo. Ora volevo solo sapere se potevo ripetere (a distanza di un mese dalla fine di un ciclo di 3 mesi di assunzione) un altro ciclo di 3 mesi che mi aiuti a superare almeno i mesi estivi che già per una persona normale possono essere un po' problematici. Cosa si sente di consigliarmi dottore? Tengo a precisare anche che, mentre ero in terapia per il tumore mi consigliarono anche venlafaxina 37,5 e pure quella mi aiutò ma ora se potessi riprendere cimicifuga la preferirei ad un anti-depressivo. Come anti-depressivo poi io dovrei iniziare con duloxetina per altri motivi ma quello non funziona contro i disturbi della menopausa e due anti-depressivi non li posso certo combinare. Grazie ancora se vorrà rispondermi di nuovo.
[#4]
Utente
Proverò magari con prodotti a base di polline estratto secco purificato con vit. E in quanto gli isoflavoni di soia già li provai (T-clim) ma, come le dissi nel precedente post, non mi furono d'aiuto. Se Lei mi avesse detto che prendere cimicifuga per un terzo ciclo di tre mesi non mi avrebbe dato sicuramente problemi, l'avrei preferito perchè so che le altre volte ha sempre funzionato e presumo che avrebbe funzionato anche stavolta ma nell'incertezza non voglio rischiare. Solo due ultime domande:
- questi prodotti si possono assumere anche per lunghi periodi senza controindicazioni?
- Possono disturbare l'intestino? (sostanzialmente a me interessa sapere che non provochino diarrea in quanto ho già un problema importante da quel punto di vista dovuto a una grave forma di colon irritabile). Grazie e buon lavoro.
- questi prodotti si possono assumere anche per lunghi periodi senza controindicazioni?
- Possono disturbare l'intestino? (sostanzialmente a me interessa sapere che non provochino diarrea in quanto ho già un problema importante da quel punto di vista dovuto a una grave forma di colon irritabile). Grazie e buon lavoro.
[#5]
Utente
Gent. dott., non avere la certezza di poter prendere con sicurezza anche per lunghi periodi cimicifuga mi dispiace perchè, su di me, quel prodotto funziona davvero. Magari posso prendere in considerazione l'idea di alternarlo con ciò che Lei mi ha suggerito ossiai un prodotto a base di estratto purificato di polline (neanche a farlo apposta ho trovato casualmente, presso uno studio medico, un opuscolo sul Femal) e la mia intenzione sarebbe quello di provarlo. L'unica cosa che mi frena è che io sto per assumere un anti-depressivo e (come ho chiesto anche ad uno specialista psichiatra di medicitalia dal quale attendo risposta) vorrei sapere se l'assunzione contemporanea dei due prodotti è compatibile. Chiedo questo perchè sull'opuscolo del Femal c'è scritto che questo estratto ha un analogo meccanismo di azione degli SSRI e non vorrei che assumendoli insieme se ne potenziasse troppo l'azione.
Vorrei inoltre da Lei gentilmente una rassicurazione su ciò che ho trovato scritto sempre sul medesimo libretto che parla sì del Femal ma più genericamente di menopausa e che sostanzialmente dice che
le vampate intense e frequenti "predicono" che si ha un maggior rischio di aumento di pressione arteriosa, patologie del cuore e depressione.
Leggere questo mi ha turbata perchè nel mio caso (di vampate e sudorazioni frequenti ed eccessive) vedo allora un alto rischio a cui potrei andare incontro.
Grazie se vorrà rispondermi per eventualmente tranquillizzarmi.
Vorrei inoltre da Lei gentilmente una rassicurazione su ciò che ho trovato scritto sempre sul medesimo libretto che parla sì del Femal ma più genericamente di menopausa e che sostanzialmente dice che
le vampate intense e frequenti "predicono" che si ha un maggior rischio di aumento di pressione arteriosa, patologie del cuore e depressione.
Leggere questo mi ha turbata perchè nel mio caso (di vampate e sudorazioni frequenti ed eccessive) vedo allora un alto rischio a cui potrei andare incontro.
Grazie se vorrà rispondermi per eventualmente tranquillizzarmi.
Questo consulto ha ricevuto 5 risposte e 20.2k visite dal 20/05/2018.
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