Il primo raschiamento sia stato fatto senza controllo ecografico, né durante né dopo
Buongiono,
ho un figlio di due anni e mezzo ed ero nuovamente incinta. Il 18/12 a un controllo di routine mi è stato diagnosticato un aborto interno alla 9w + 5d settimana di amenorrea. Il giorno seguente presso l'ospedale della mia città sono stata sottoposta a isterosuzione e curettage (raschiamento), ma non sotto controllo ecografico.
Due giorni fa, il 09/01, a seguito di continue perdite e crampi al basso ventre sono andata dal mio ginecologo di fiducia che ha fatto un'eco TV.
E' risultato esserci una "discreta" quantità di materiale residuo (all'ecografia si vedeva una massa di circa 30 mm di diametro).
Inoltre in un'ovaia c'è una cisti, che prima non c'era, di 48 mm di diametro (liquida).
Domani verrò sottoposta (in un altro ospedale) a isteroscopia e revisione della cavità uterina sotto controllo ecografico.
- E' normale che il primo raschiamento sia stato fatto senza controllo ecografico, né durante né dopo? In base a che parametri si stabilisce se è stato estratto abbastanza materiale oppure no, nel caso in cui non si esegua un'ecografia?
- E' possibile che il permanere di questo materiale abbia causato la cisti?
- Cosa può comportare questa cisti? Se dovesse scoppiare verrebbe compromessa l'ovaia?
- Ipoteticamente, i residui attualmente presenti potrebbero dare origine a infezione o altro, se non rimossi?
Sono abbastanza preoccupata per una futura gravidanza.
Grazie
ho un figlio di due anni e mezzo ed ero nuovamente incinta. Il 18/12 a un controllo di routine mi è stato diagnosticato un aborto interno alla 9w + 5d settimana di amenorrea. Il giorno seguente presso l'ospedale della mia città sono stata sottoposta a isterosuzione e curettage (raschiamento), ma non sotto controllo ecografico.
Due giorni fa, il 09/01, a seguito di continue perdite e crampi al basso ventre sono andata dal mio ginecologo di fiducia che ha fatto un'eco TV.
E' risultato esserci una "discreta" quantità di materiale residuo (all'ecografia si vedeva una massa di circa 30 mm di diametro).
Inoltre in un'ovaia c'è una cisti, che prima non c'era, di 48 mm di diametro (liquida).
Domani verrò sottoposta (in un altro ospedale) a isteroscopia e revisione della cavità uterina sotto controllo ecografico.
- E' normale che il primo raschiamento sia stato fatto senza controllo ecografico, né durante né dopo? In base a che parametri si stabilisce se è stato estratto abbastanza materiale oppure no, nel caso in cui non si esegua un'ecografia?
- E' possibile che il permanere di questo materiale abbia causato la cisti?
- Cosa può comportare questa cisti? Se dovesse scoppiare verrebbe compromessa l'ovaia?
- Ipoteticamente, i residui attualmente presenti potrebbero dare origine a infezione o altro, se non rimossi?
Sono abbastanza preoccupata per una futura gravidanza.
Grazie
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Cara utente un raschiamento non si fa mai sotto controllo ecografico. Ci sono dei modi affichè il chirurgo capisca se cìè ancora del materiale o meno. A volte succede comunque che ci siano dei residui. per diagnosticarli precocemente io faccio un'ecografia alle mie pz 15 gg circa dopo l'intervento. La cisti sierosa potrebbe scomparire con la prossima mestruazione senza compromettere l'ovaio. La ricontrolli con un'ecografia dopo la mestruazione. Cordiali saluti.
Dott.ssa Cristina Passadore
Via Luciano Manara 15, 20122 Milano Cell. 3386263853
www.cristinapassadore.it
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 11/01/2009.
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