Una nuova gravidanza dovrà intrapprendere qualche cura preventiva
Egregi Dottori, mia moglie, 31 anni, alla decima settimana di gravidanza (la prima), ha avuto un aborto spontaneo interno. Nella quinta settimana di gravidanza il ginecologo avendo riscontrato l' utero rigido e un insuff. ormonale (Beta-HCG SIERICO 12000 mUI/ml), le ha prescritto del progesterone, assunti per otto giorni. Alla fine della cura gli ormoni erano saliti a 33000 mUI/ML. Dall' esame del sangue tutti gli altri valori risultavano nella norma. Prima della cura non stava bene, durante la stessa si sentiva in forma e appena sospesa si sentiva dinuovo poco bene. Desidererei sapere se l'interruzione dell' assunzione di ormoni possa aver contribuito all' aborto e se prima di iniziare una nuova gravidanza dovrà intrapprendere qualche cura preventiva (le è stato consigliato di assumere il mese precedente dell' acido folico). Grazie per la vostra risposta.
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CARO SIGNORE,
L'ABORTO NON E' SICURAMENTE DOVUTO ALL'INTERRUZIONE DELLA TERAPIA. LA MAGGIOR PARTE DELLE INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA SON DOVUTE AD ALTERAZIONI GENETICHE DEL FETO. SAREBBE MEGLIO ASPETTARE UN PAIO DI MESI PRIMA DI RITENTARE E DA SUBITO PUO' INCOMINCAIRE AD ASSUMERE ACIDO FOLICO.
CORDIALI SALUTI
L'ABORTO NON E' SICURAMENTE DOVUTO ALL'INTERRUZIONE DELLA TERAPIA. LA MAGGIOR PARTE DELLE INTERRUZIONI DI GRAVIDANZA SON DOVUTE AD ALTERAZIONI GENETICHE DEL FETO. SAREBBE MEGLIO ASPETTARE UN PAIO DI MESI PRIMA DI RITENTARE E DA SUBITO PUO' INCOMINCAIRE AD ASSUMERE ACIDO FOLICO.
CORDIALI SALUTI
Cordiali saluti
Dott.ssa Monica Calcagni
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 14/04/2006.
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