La pillola ma notando anche stavolta che l'ansia continuava finchè una sera,circa un mese fa, un
Gentili dottori, vorrei chiedervi il vostro parere sulla mia situazione,per me abbastanza complicata anche da raccontare....ho 19anni e a marzo dell'anno scorso ho deciso di recarmi al consultorio per farmi prescrivere la pillola anticoncezionale(Ginoden)ma tutto di nascosto dai miei genitori perchè mia mamma non lo avrebbe mai accettato perchè per lei sarebbe stata "una grande vergogna"(le sue idee sono un po' all'antica penserete...).Dato che mio padre in seguito a un'ingessatura aveva avuto una flebite a circa 50anni, mi sono fatta prescrivere degli esami sulla coagulazione del sangue(proteina S)dalla ginecologa. Nel frattempo l'idea di dover fare tutto di nascosto mi spaventava e mi faceva venire i sensi di colpa(so che può sembrare strano ma avendo ricevuto un'educazione molto rigida riguardo al sesso, io mi sentivo "in colpa") e a questo si aggiungeva il fatto che una mia amica mi diceva che suo padre,medico,era contrario alla pillola perchè aveva visto molte ragazze giovani con dei gravi problemi di circolazione a seguito dell'assunzione della pillola...tutte queste paure si aggiungevano all'ansia di dover fare gli esami di nascosto, uscire da scuola prima per andare a fare gli esami senza che mia mamma trovasse nessuna traccia...insomma pensavo di fare una cosa moralmente sbagliata(per mai mamma)e in più anche pericolosa(perchè mio padre aveva avuto quei problemi in passato e la mia amica mi diceva quelle cose e anche per tutti i rischi che leggevo sul foglietto illustrativo...)Dagli esami è risultato che era tutto a posto quindi ho iniziato a prendere la pillola(senza effetti collaterali)per circa 3mesi....non so se sia stato solo per questa ansia di fare le cose di nascosto o anche per lo stress accumulato nei mesi precedenti(avevo studiato molto per gli esami di stato e dovevo ancora prepararmi bene per il test di ammissione a medicina,che poi però ho superato),ma una notte,quando ero in vacanza,ho avuto un fortissimo attacco di panico con tachicardia,senso di difficoltà a respirare...la cosa mi ha tanto spaventata che mi sono fatta portare dai miei genitori al pronto soccorso ma là mi hanno detto che era stata solo un po' di agitazione ma dall'elettrocardiogramma risultava tutto normale...io ho pensato che potesse essere stata la pillola a farmi male in qualche modo o a portarmi ansia e non sapendo a chi rivolgermi l'ho sospesa da sola...il giorno dopo ho fatto anche una visita dal cardiologo e anche lui dopo aver eseguito un elettrocardiogramma e un ecodoppler ha detto che il mio cuore era perfettamente "sano"...la mia era solo tachicardia sinusale causata da ansia....ma io continuavo ad avere una forte tensione e sentivo sempre un senso di costrizione forte in alto al petto,ero terrorizzata all'idea di poter avere un infarto o altri problemi al cuore....tornata a casa dalla vacanza ho fatto ricontrollare gli esami al mio medico di famiglia che mi ha fatto iniziare una cura con sereupin e mi ha consigliato una brava psicologa....io non sono andata dalla psicologa,ho ricominciato a prendere la pillola (jasmin)convincendomi che non poteva avermi causato quei problemi,rassicurata anche dalla ginecologa e grazie anche alla cura con sereupin sono stata meglio ma pensando di essere "guarita"(so che ho sbagliato perchè un ciclo di trattamento dovrebbe durare almeno 12mesi)ho sospeso il sereupin...dopo 2mesi mi è tornata una forte tensione costante,con anche insonnia per paura che mi succedesse qualcosa nel sonno!Ho risospeso la pillola ma notando anche stavolta che l'ansia continuava finchè una sera,circa un mese fa, un altro forte attacco di panico mi ha fatto andare al pronto soccorso con tachicardia a 150 e fitte al petto, formicolio al petto e come un senso di "vuoto"che scorrendo mi saliva dal petto alla gola...ma anche stavolta era sempre ansia,una forte ansia che mi faceva perdere il controllo...ho detto alla dottoressa di turno che prendevo la pillola e lei mi ha detto di "lasciar perdere quelle porcherie che fanno pure male"...ora a me le sue parole sono sembrate un po' esagerate...ho iniziato ad andare dalla psicologa e ora dopo5sedute comincio a stare meglio(a volte mi torna la sensazione delle fitte e il panico che ne segue ma raramente e adesso dura poco rispetto a prima)...per quanto riguarda la pillola...ora non la prendo più ma l'idea del preservativo mi dà fastidio,mi sembra un barriera tra me e il mio ragazzo...ho chiesto al mio medico di famiglia se mi consigliava di usare invece l'anello che magari avendo un livello inferiore di ormoni poteva contribuire meno ai miei sbalzi di umore...il medico mi ha prescritto di fare un esame sul fattore di leiden(dati i problemi che aveva avuto mio padre)e mi ha detto di provarlo pure se gli esami sono a posto...voi mi dite che posso provarlo stando tranquilla sul fatto che non può causare realmente tachicardia e ansia?Vi ringrazio tanto!Cordiali saluti
[#1]
Gentile utente,
credo che per la complessita' delle tematiche esposte, l'uso di un metodo contraccettivo piuttosto che di un altro non e' altro la punta dell'iceberg di una serie di problematiche familiari non risolte.
il fatto che lei abbia una vita sessuale attiva non deve essere per lei motivo di scontro o vergogna, se decide di usare l'uno o l'altro metodo deve sapere che dovra' in ogni caso sottoporsi a controlli periodici, con esami del sangue o visite ginecologiche.
L'uso del contraccettivo orale e' il migliore.
Se poi si pone tutte queste questioni allora basta far usare ai suoi partner il profilattico in modo da non dover essere lei a sottoporsi a stress continui e di nascosto dai suoi genitori.
Cordiali Saluti
Dr. F.S. Ruggiero
http.//www.francescoruggiero.it
credo che per la complessita' delle tematiche esposte, l'uso di un metodo contraccettivo piuttosto che di un altro non e' altro la punta dell'iceberg di una serie di problematiche familiari non risolte.
il fatto che lei abbia una vita sessuale attiva non deve essere per lei motivo di scontro o vergogna, se decide di usare l'uno o l'altro metodo deve sapere che dovra' in ogni caso sottoporsi a controlli periodici, con esami del sangue o visite ginecologiche.
L'uso del contraccettivo orale e' il migliore.
Se poi si pone tutte queste questioni allora basta far usare ai suoi partner il profilattico in modo da non dover essere lei a sottoporsi a stress continui e di nascosto dai suoi genitori.
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[#3]
Gentile utente,
sicuramente le variazioni ormonali possono essere responsabili di qualche piccolo problema ansioso.
Le terapie farmacologiche attuali sono comunque ben dosate anche se in una piccola percentuale di casi non si escludono tali sintomi.
Puo' parlare di 'accentuazione', il che vuol dire che gia' e' presente uno stato d'ansia che, in ogni caso, va trattato opportunamente.
Cordiali saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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sicuramente le variazioni ormonali possono essere responsabili di qualche piccolo problema ansioso.
Le terapie farmacologiche attuali sono comunque ben dosate anche se in una piccola percentuale di casi non si escludono tali sintomi.
Puo' parlare di 'accentuazione', il che vuol dire che gia' e' presente uno stato d'ansia che, in ogni caso, va trattato opportunamente.
Cordiali saluti
Dr. F.S. Ruggiero
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[#4]
Cara utente,
se può servirle, a Parma visita la dr.ssa Alessandra Benedetti dell'equipe del Prof. Cassano, molto esperta in disturbi d'ansia e loro trattamento farmacologico.
Buona pasqua
Silvio Presta
www.silvio-presta-psichiatra.tk
se può servirle, a Parma visita la dr.ssa Alessandra Benedetti dell'equipe del Prof. Cassano, molto esperta in disturbi d'ansia e loro trattamento farmacologico.
Buona pasqua
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Silvio Presta
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Approfondimento su Ansia
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