Cercicite cronica polipoide e coilocitosi

Gent.li dott., ho 35 anni e scrivo per avere un vostro parere in riferimento al risultato di un esame istologico. Premetto che nel 2010 ho subito un raschiamento per sospetta displasia cervice e bruciature per eliminare i condilomi vulvari. Allora il risultato dell'esame istologico fu il seguente: REPERTO MACEOSCOPICO
1) Endometrio: frammenti di tessuto di colorito brunastro
2) Portio: n.2 frammenti
3) Vulva: n.2 frammenti
CONCLUSIONI DIAGNOSTICHE:
1) Endometrio di tipo prevalentemente proliferativo.
2) cervicite cronica micropoliposa. Modificazioni di tipo coilocitico a carico dell'epitelio squamoso di rivestimento.
3) Lesioni di tipo condilomatoso.

Fino al 2012 ho eseguito esami colposcopici, tutti con esito negativo.
A distanza di 6 anni causa ciclo emorragico e forti dolori ho fatto una visita ginecologica dalla quale è risultato un mioma sottomucoso e ispessimento della cervice uterina. La dott.ssa mi ha ricoverata ed ha eseguito un'isteroscopia diagnostica, raschiamento e biopsie.
Questo è il risultato dell'esame istologico:
Sede del prelievo utero
1) cavità uterina: frammenti misti a materiale ematico
2) cervice uterina: n.2 frammenti
3) vulva: un piccolo frammento
4) diversi frammenti misto a materiale mucoide.
DIAGNOSI:
1) frammenti di Endometrio di tipo proliferatico in atteggiamento pseudopolipoide
2) cervice il cui rivestimento è sede di modificazioni coilocitoche HPV- correlate. Coesiste cervicite cronica con metaplasia squamosa.
3) frammenti di pertinenza vulvare il cui epitelio di rivestimento è sede di diffuse modificazioni coilocitiche HPV- correlate. Reperto riferibile a microcondiloma.
4) materiale costituito da frammenti di Endometrio di tipo proliferativo in atteggiamento pseudopolipoide e da frammenti di endocervice con i caratteri della cervicite cronica polipoide.

Dopo questo risultato la dott.ssa mi ha fatto il test HPV ed ora attendo i risultati.
1) Volevo avere delucidazioni sull'istologico, sapere se il mio quadro è peggiorato rispetto al 2010 e come bisogna muoversi dopo aver avuto il risultato del test HPV.
2) La coilocitosi non indica L-SIL?
3) È preoccupante il fatto che dopo tutti questi anni si sia manifestato nuovamente l'HPV?
Vi ringrazio
[#1]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
La presenza del virus HPV non significa displasia ( L SIL e H SIL) quindi le potrebbe essere una portatrice sana di HPV , che va monitarata con PAPtest e colposcopia, e va aiutata la condizione immunitaria locale con sostanze che vadano a stimolare le cellule competenti.
La coilocitosi è segno indiretto di probabile infezione virale , non segno di displasia ( l SIL e h SIL)
Saluti

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

[#2]
Utente
Utente
Gent.le Dott. La ringrazio per avermi risposto. Adesso la differenza tra coilocitosi e L-Sil mi è più chiara. Per migliorare la situazione immunitaria locale devo rivolgermi alla mia ginecologa o serve un'immunologo? In passato ho contratto Epstein-Barr, helicobacter pilori, soffro di periodiche cistiti da escherichia coli e tampone rettale positivo per staphylococcus aureus ( ho subito in quest'ultimo anno 3 interventi per ragade anale, ipertono sfinterico, ascesso sottomucoso e fistola con ascesso intersfinterico).
Ritornando all'oggetto del consulto se è possibile volevo sapere anche cosa si intende per endometropatia disfunzione, È stata la diagnosi di dimissione insieme a quella di cervicite cronica quando hanno effettuato l'isteroscopia. Deve essere controllata col tempo e necessita dell'assunzione di qualche farmaco?
La ringrazio ancora.
[#3]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Endometriopatia disfunzionale : irregolarità dei flussi mestruali . nulla di preoccupante.
SALUTI
[#4]
Utente
Utente
La ringrazio
[#5]
Utente
Utente
Gent.le Dott. Blasi scusi se La disturbo nuovamente. La mia ginecologa voleva prescrivermi la pillola per cui mi ha segnato il dosaggio dell'OMOCISTEINA che è risultata essere fuori i valori di riferimento (20 umol/l). Mi ha prescritto acido folico ed esami per la trombofilia.
Intanto già nel 2016 ho effettuato delle analisi sui fattori di coagulazione:
Fattore V 69 (valori rif. 70-120)
Fattore VII 57 (70-120)
Fattore VIII 89 ( 70-120)
Fattore IX 92 (70-120)
Fattore XI 129 (70-120)
Antitrombina III 90 (80-120)

Questi invece sono i risultati dei test per trombofilia:
Fattore V di Leiden - NORMALE
Fattore II - NORMALE
Fattore XIII -ETEROZIGOTE
B-fibrinogeno - NORMALE
PAI-1 4G/5G - ETEROZIGOTE
HPA-1 - NORMALE
MTHFR C677T -OMOZIGOTE MUTATO
MTHFR A1298C - NORMALE
ACE Del/Ins - genotipo I/I
APOB - Normale
APOE codone 112: TGC + E 3/3
APOE codone 112: CGC -
APOE codone 158:TGC -
APOE codone 158:CGC +

A breve farò una visita ginecologica. Cosa si evince dagli esami? In famiglia ho sia dal lato materno che paterno casi di ictus e Tromboflebite. La ringrazio
[#6]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Le consiglio l'assunzione di una pillola senza estrogeni (minipillola) come Cerazette , azalia , nacrez, ect.....per una predisposizione familiare
[#7]
Utente
Utente
La ringrazio, ne parleró con la mia ginecologa. Queste mutazioni sono indice di trombofilia? L'acido folico che mi ha prescritto la ginecologa basta o devo fare anche una visita ematologica? A parte la predisposizione familiare a ictus e tromboflebite da parte dei nonni materni e paterni, mia madre ha avuto aborti e ha concepito mia sorella affetta da idrocefalia, deceduta dopo circa due anni. La ringrazio
[#8]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Ne parli con la COLLEGA
[#9]
Utente
Utente
Comprendo i limiti di un consulto a distanza. La ringrazio per la sua disponibilità e professionalità.
[#10]
Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
grazie
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