Mi potrebbe spiegare come mai tale hpv subclinica non è risultata dal pap test
Egregio dottore, il mese scorso ho effettuato una visita ginecologica con contestuale colposcopia e pap- test.
La diagnosi della colposcopia è stata: Ectopia con NTZ- idioscura- epitelio originario trofico. Esame vulvoscopico : HPV subclinica.
La diagnosi del paptest: Diagnosi ormonale: compatibile con età e storia. Reperto citologico entro i limiti normali: cellule pamimentose, metoplastiche, endocervicali, granulociti, eritrociti, flora mista. Alterazioni cellulari reattive riparative: flogosi di grado lieve. Il mio ginecologo mi ha detto che è tutto a posto senza fare alcuna menzione al risulatato della vulvoscopia. Pertanto, mi potrebbe spiegare come mai tale hpv subclinica non è risultata dal pap test? Oppure se tale virus non è diagnosticabile con il paptest, l'esame vulvoscopico è affidabile al 100% nella diagnsosi di tale patologia? Il mio dubbio nasce dal fatto che avendo il pap test riscontarto una lieve flogosi ho letto su internet che ciò, relativamente alla vulva, può dare falsi positivi.La ringrazio anticipatamente
La diagnosi della colposcopia è stata: Ectopia con NTZ- idioscura- epitelio originario trofico. Esame vulvoscopico : HPV subclinica.
La diagnosi del paptest: Diagnosi ormonale: compatibile con età e storia. Reperto citologico entro i limiti normali: cellule pamimentose, metoplastiche, endocervicali, granulociti, eritrociti, flora mista. Alterazioni cellulari reattive riparative: flogosi di grado lieve. Il mio ginecologo mi ha detto che è tutto a posto senza fare alcuna menzione al risulatato della vulvoscopia. Pertanto, mi potrebbe spiegare come mai tale hpv subclinica non è risultata dal pap test? Oppure se tale virus non è diagnosticabile con il paptest, l'esame vulvoscopico è affidabile al 100% nella diagnsosi di tale patologia? Il mio dubbio nasce dal fatto che avendo il pap test riscontarto una lieve flogosi ho letto su internet che ciò, relativamente alla vulva, può dare falsi positivi.La ringrazio anticipatamente
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Ginecologo
Cara Signora,
le sue osservazioni sono pertinenti ed intelligenti. Provo a risponderle per quanto mi è possibile in base alle informazioni che ci ha fornito.
1) il pap test è l'esame più adatto a dirci se è presente l'infezione da HPV, determinati quadri anatomopatologici ci informano infatti con sicurezza della sua presenza. Se vogliamo invece informazioni riguardo la tipizzazione dell'HPV (sapere cioè quale ceppo di HPV è presente, il pap test non è in grado di dircelo
2) l'esame vulvoscopico è un'osservazione a forte ingrandimento (ma non al microscopio) della vulva con l'ausilio di una colorazione con acido acetico. Le informazioni che ci vengono fornite sono quindi dei quadri caratteristici di determinati fenomeni clinici o sub-clinici. Riguardo alla dagnosi data dal suo medico non posso dire di più senza avere più notizie.
3) il pap test viene eseguito sul collo dell'utero e nei fornici vaginali e non sulla vulva, pertanto le informazioni che può dare sono di un diverso distretto anatomico
Cordiali saluti
le sue osservazioni sono pertinenti ed intelligenti. Provo a risponderle per quanto mi è possibile in base alle informazioni che ci ha fornito.
1) il pap test è l'esame più adatto a dirci se è presente l'infezione da HPV, determinati quadri anatomopatologici ci informano infatti con sicurezza della sua presenza. Se vogliamo invece informazioni riguardo la tipizzazione dell'HPV (sapere cioè quale ceppo di HPV è presente, il pap test non è in grado di dircelo
2) l'esame vulvoscopico è un'osservazione a forte ingrandimento (ma non al microscopio) della vulva con l'ausilio di una colorazione con acido acetico. Le informazioni che ci vengono fornite sono quindi dei quadri caratteristici di determinati fenomeni clinici o sub-clinici. Riguardo alla dagnosi data dal suo medico non posso dire di più senza avere più notizie.
3) il pap test viene eseguito sul collo dell'utero e nei fornici vaginali e non sulla vulva, pertanto le informazioni che può dare sono di un diverso distretto anatomico
Cordiali saluti
[#3]
Ginecologo
Cara Signora,
credo che la cosa importante (per quanto mi sia possibile interpretare in modo indiretto il pensiero del suo Curante) riguardo la vulvoscopia sia che non si sono evidenziate lesioni cliniche (ad es. condilomi).
La presenza dell'HPV deve essere documentata con tecnica diretta, pertanto (per quanto la mia risposta abbia dei limiti dati dal fatto di non avere la possibilità di visitarla) il fatto che ve ne sia solo indicazione alla vulvoscopia in un quadro subclinico non significa che lei abbia sicuramente contratto il virus.
In ogni caso, anche se lei avesse contratto il virus la mia opinione è che può stare tranquilla. Il virus (di cui in questo periodo si parla molto, ma non sempre in modo corretto) è molto diffuso nella popolazione ed è presente in un'alta percentuale di donne che hanno normali rapporti sessuali. La sola presenza del virus pertanto non deve essere un allarme. Nel caso in cui la presenza sia documentata è opportuno fare la tipizzazione del virus poichè solo alcuni ceppi sono "aggressivi" e possono dare origine a condilomatosi o favorire l'insorgenza di displasie ed in ultima analisi di carcinomi del collo uterino. Anche nel caso sia presente il ceppo più aggressivo, l'unica cosa da fare è sottoporsi a controlli ravvicinati nel tempo ed eseguire il pap-test con maggiore frequenza secondo le indicazioni del Curante e delle linee guida internazionali.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
credo che la cosa importante (per quanto mi sia possibile interpretare in modo indiretto il pensiero del suo Curante) riguardo la vulvoscopia sia che non si sono evidenziate lesioni cliniche (ad es. condilomi).
La presenza dell'HPV deve essere documentata con tecnica diretta, pertanto (per quanto la mia risposta abbia dei limiti dati dal fatto di non avere la possibilità di visitarla) il fatto che ve ne sia solo indicazione alla vulvoscopia in un quadro subclinico non significa che lei abbia sicuramente contratto il virus.
In ogni caso, anche se lei avesse contratto il virus la mia opinione è che può stare tranquilla. Il virus (di cui in questo periodo si parla molto, ma non sempre in modo corretto) è molto diffuso nella popolazione ed è presente in un'alta percentuale di donne che hanno normali rapporti sessuali. La sola presenza del virus pertanto non deve essere un allarme. Nel caso in cui la presenza sia documentata è opportuno fare la tipizzazione del virus poichè solo alcuni ceppi sono "aggressivi" e possono dare origine a condilomatosi o favorire l'insorgenza di displasie ed in ultima analisi di carcinomi del collo uterino. Anche nel caso sia presente il ceppo più aggressivo, l'unica cosa da fare è sottoporsi a controlli ravvicinati nel tempo ed eseguire il pap-test con maggiore frequenza secondo le indicazioni del Curante e delle linee guida internazionali.
Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Cordiali saluti
[#4]
Ex utente
Egregia Dott.ssa, mi scuso se la disturbo ancora, ma è stata così disponibile e professionale che non ho potuto resistere alla tentazione di scriverle nuovamente.
Stamattina ho effettuato l'esame del sangue ossia il beta hcg pari a 350 ed ho avuto la conferma di aspettare un bambino.
L'ultimo ciclo l'ho avuto il 4 gennaio. Ora tale valore si conta dalla mestruazione o dal concepiemnto che so essere avvenuto il 17 gennaio? Ho chiamato il mio ginecologo il quale mi ha detto che tale valore è un pò bassino, mi ha detto di rifare l'esame mercoledì prossimo per poi vederci giovedì. Lei che cosa ne pensa posso stare tranquailla. La ringrazio anticipatamente.
Stamattina ho effettuato l'esame del sangue ossia il beta hcg pari a 350 ed ho avuto la conferma di aspettare un bambino.
L'ultimo ciclo l'ho avuto il 4 gennaio. Ora tale valore si conta dalla mestruazione o dal concepiemnto che so essere avvenuto il 17 gennaio? Ho chiamato il mio ginecologo il quale mi ha detto che tale valore è un pò bassino, mi ha detto di rifare l'esame mercoledì prossimo per poi vederci giovedì. Lei che cosa ne pensa posso stare tranquailla. La ringrazio anticipatamente.
[#5]
Ginecologo
Cara Signora,
un unico dosaggio delle beta-HCG non può essere dirimente. E' necessario eseguire un secondo dosaggio di raffronto per capire le stanno aumentando o meno e quindi sapere come si sta evolvendo la gravidanza. A volte ildosaggio è un pò più basso del previsto perchè c'è una ridatazione della gravidanza (età gestazionale diversa da quella stimata solo con l'anamnesi).
Cordili saluti
un unico dosaggio delle beta-HCG non può essere dirimente. E' necessario eseguire un secondo dosaggio di raffronto per capire le stanno aumentando o meno e quindi sapere come si sta evolvendo la gravidanza. A volte ildosaggio è un pò più basso del previsto perchè c'è una ridatazione della gravidanza (età gestazionale diversa da quella stimata solo con l'anamnesi).
Cordili saluti
[#8]
Ex utente
Egregio dottore, sono una donna di 36 anni compiuti ad ottobre.
A gennaio sono rimasta incinta, con mio grande stupore con un solo rapporto nel periodo ovulatorio. Purtroppo, il sette marzo ho subito un raschiamento a causa di un aborto interno, di cui mi sono accorta a seguito di un'ecografia eseguita per un calo del bhcg.
Devo dire che il mio ciclo mestruale ha ripreso regolarmente dopo 40 giorni dal raschiamento e non ho avuto nessun problema. Il ginecologo dall'esame non ha riscontrato nulla di irregolare.
Sono di nuovo incinta, ultima mestruazione la notte dell'otto ottobre. Ho eseguito il beta hcg il 9/11/09 = 1684, il 16.11.09 = 11871 - 23/ 11 Beta hcg = 46658
1l 27/11 = 55474 . Ho preso una gran paura così il pomeriggio ho fatto l'ecografia ed era tutto a posto ha visualizzato tutto, anche il battito, dovrei essere alla settimana 7+2 o 7+3 secondgo il crl. Il ginecologo mi ha consigliato di rifare il beta hch tra 10 giorni. Mi chiedevo a questo punto il beta dovrà al solito raddoppiare ogni 4 giorni, oppure basta anche un lieve incremento,anche perchè se dovesse duplicare ogni tre giorni raggiungerebbe valori matematicamente altissimi. Poi vorrei sapere se la presenza dei sintomi quali tensione al seno, pesantezza di stomaco devono necessariamente aumentare fino al famoso 4 mese o possono anche affievolirsi. non faccio altro che cercare di capire se questi sintomi ci sono e se a volte sono meno evidenti entro in crisi. Capisco che non ha la palla di vetro, ma la presenza del battito è comunque un buon segno, perchè la scorsa gravidanza c'era solo un piccolo embrione senza battito benchè fossi alla nona settimana. Grazie
A gennaio sono rimasta incinta, con mio grande stupore con un solo rapporto nel periodo ovulatorio. Purtroppo, il sette marzo ho subito un raschiamento a causa di un aborto interno, di cui mi sono accorta a seguito di un'ecografia eseguita per un calo del bhcg.
Devo dire che il mio ciclo mestruale ha ripreso regolarmente dopo 40 giorni dal raschiamento e non ho avuto nessun problema. Il ginecologo dall'esame non ha riscontrato nulla di irregolare.
Sono di nuovo incinta, ultima mestruazione la notte dell'otto ottobre. Ho eseguito il beta hcg il 9/11/09 = 1684, il 16.11.09 = 11871 - 23/ 11 Beta hcg = 46658
1l 27/11 = 55474 . Ho preso una gran paura così il pomeriggio ho fatto l'ecografia ed era tutto a posto ha visualizzato tutto, anche il battito, dovrei essere alla settimana 7+2 o 7+3 secondgo il crl. Il ginecologo mi ha consigliato di rifare il beta hch tra 10 giorni. Mi chiedevo a questo punto il beta dovrà al solito raddoppiare ogni 4 giorni, oppure basta anche un lieve incremento,anche perchè se dovesse duplicare ogni tre giorni raggiungerebbe valori matematicamente altissimi. Poi vorrei sapere se la presenza dei sintomi quali tensione al seno, pesantezza di stomaco devono necessariamente aumentare fino al famoso 4 mese o possono anche affievolirsi. non faccio altro che cercare di capire se questi sintomi ci sono e se a volte sono meno evidenti entro in crisi. Capisco che non ha la palla di vetro, ma la presenza del battito è comunque un buon segno, perchè la scorsa gravidanza c'era solo un piccolo embrione senza battito benchè fossi alla nona settimana. Grazie
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 4.9k visite dal 04/01/2009.
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Approfondimento su Vulvodinia
La vulvodinia è una patologie che colpisce la vulva, si manifesta con costante bruciore, secchezza e sintomi dolorosi che compromettono la vita sessuale.