Colestasi gravidica
Buonasera, sono stata ricoverata dalla 33 alla 35 settimana per colestasi gravidica, sono entrata con valori Got 133, Gpt 300 e acidi biliari 35. Dopo 15 GG con due bustine al gg di questran, due flebo di donamet 500 e 2 compresse di deursil 300, i valori sono leggermente migliorati e sono stata dimessa con terapia da casa samyr 400 cpr 3al GG, questran sempre 2 e deursil 300 3 cpr al gg, e monitoraggio ogni 2 GG. Ieri ho ripetuto il prelievo e GOT sono a 65, Gpt 173 ma acidi biliari a 46. Sto proseguendo terapia e monitoraggio tutti i giorni. Ora sono a 35+2 e il medico vuole attendere ancora per il parto, però mi chiedo quale sia il limite di rischio di tossicità per il feto con il valore degli acidi biliari? Fino a quale valore si può temporeggiare? In dimissioni era sceso a 19 ma con 4 GG è salito a 46. Sono un po' preoccupata e non riesco a vivere serenamente queste ultime settimane. Grazie
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Dr. Nicola Blasi
Ginecologo
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La colestasi gravidica è una malattia del fegato che insorge quasi sempre nelle fasi finali della gravidanza. L’incidenza è piuttosto bassa (1-2% delle gestazioni). Ma il rischio è almeno del 50% più alto nei casi in cui la donna sta affrontando una gravidanza e ha già un precedente con la malattia. Occorre perciò prestare attenzione ai valori della bilirubina, delle transaminasi e al prurito: unico sintomo chiaro della malattia nella donna. Quasi mai, invece, compare l’ittero.
Non è considerata un problema grave per la futura mamma. La terapia standard è a base di acido ursodesossicolico, un farmaco utilizzabile anche a dosi elevate: senza particolari controindicazioni per il feto
Saluti
Non è considerata un problema grave per la futura mamma. La terapia standard è a base di acido ursodesossicolico, un farmaco utilizzabile anche a dosi elevate: senza particolari controindicazioni per il feto
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 11k visite dal 02/03/2018.
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