Pene con preservativo percepisce residui di imene al secondo rapporto?
In seguito al primo rapporto sessuale completo (con annessi dolori e perdite ematiche esigue) l’imene non risulta del tutto lacerato in quanto trovo ancora difficoltosa l’introduzione degli assorbenti interni.
Al secondo rapporto i dolori, l’attrito e la difficoltà nella penetrazione sono assenti. Tuttavia si verifica una perdita di sangue analoga a quella della prima volta.
Questa è una mera curiosità: mi chiedevo se a livello anatomico fosse possibile per un pene con preservativo percepire in maniera chiara i residui di imene durante il secondo rapporto (NON durante il primo).
Vi ringrazio in anticipo.
Al secondo rapporto i dolori, l’attrito e la difficoltà nella penetrazione sono assenti. Tuttavia si verifica una perdita di sangue analoga a quella della prima volta.
Questa è una mera curiosità: mi chiedevo se a livello anatomico fosse possibile per un pene con preservativo percepire in maniera chiara i residui di imene durante il secondo rapporto (NON durante il primo).
Vi ringrazio in anticipo.
[#1]
In questi casi è veramente difficile percepire attraverso il preservativo eventuali residui imenali, ma penso piuttosto ad una difficoltà da parte del partner alla penetrazione vaginale in quanto ancora poco elastico l'orifizio vulvo-vaginale.
In alcune donne , anche dopo molti rapporti sessuali , l'imene può apparire integro per la sua elasticità , tutto ciò non ostacola la regolarità dei rapporti stessi.
SALUTI
In alcune donne , anche dopo molti rapporti sessuali , l'imene può apparire integro per la sua elasticità , tutto ciò non ostacola la regolarità dei rapporti stessi.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
Gentile Dott. Blasi,
La ringrazio per la celere risposta.
Colgo l’occasione per porle un altro interrogativo: a suo avviso una scarsa elasticità (seppur, ripeto, durante il secondo rapporto non mi sembra che il mio partner abbia riscontrato difficoltà di penetrazione) associata alla esigua perdita di sangue a conclusione del rapporto può aver indotto il mio partner a pensare che fosse la mia prima volta?
A dire il vero non mi aspettavo alcuna perdita, dato l’andamento rilassato e piacevole del rapporto. Ma a quel punto, non volendo fargli credere che fosse il mio primo rapporto (ed infatti non lo era) gli ho dato una spiegazione non veritiera, ovvero che la perdita era dovuta alle mestruazioni che stavano per terminare.
Lei crede che, stando così le cose, abbia ugualmente nutrito sospetti? Pur non avendo eccessiva difficoltà di penetrazione?
Mi perdoni per il carattere leggermente contorto della mia riflessione, la ringrazio nuovamente per l’attenzione.
La ringrazio per la celere risposta.
Colgo l’occasione per porle un altro interrogativo: a suo avviso una scarsa elasticità (seppur, ripeto, durante il secondo rapporto non mi sembra che il mio partner abbia riscontrato difficoltà di penetrazione) associata alla esigua perdita di sangue a conclusione del rapporto può aver indotto il mio partner a pensare che fosse la mia prima volta?
A dire il vero non mi aspettavo alcuna perdita, dato l’andamento rilassato e piacevole del rapporto. Ma a quel punto, non volendo fargli credere che fosse il mio primo rapporto (ed infatti non lo era) gli ho dato una spiegazione non veritiera, ovvero che la perdita era dovuta alle mestruazioni che stavano per terminare.
Lei crede che, stando così le cose, abbia ugualmente nutrito sospetti? Pur non avendo eccessiva difficoltà di penetrazione?
Mi perdoni per il carattere leggermente contorto della mia riflessione, la ringrazio nuovamente per l’attenzione.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4k visite dal 15/01/2018.
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