Aborti spontanei ripetuti
Gentili Dottori, avrei bisogno di qualche consiglio riguardo la mia storia ginecologica segnata nell'ultimo anno da due aborti spontanei precoci.
La prima gravidanza si è interrotta alla 6° settimana circa, qualche giorno prima l’ecografia mostrava la camera gestazionale vuota. Avendo fatto l’ecografia in anticipo con i tempi, mi fu detto che dovevo aspettare e che il sacco vitellino non si vedeva perché, appunto, troppo presto o perché si trattava di un caso di ovulo cieco. I valori delle beta sono cresciuti regolarmente fino alla fine, inoltre per tutto il periodo ho assunto acido folico e ovuli di progesterone.
La seconda gravidanza si è interrotta alla 5° settimana circa. In questo caso ho solo monitorato i valori delle beta, che sono sembrati bassi sin dall’inizio, senza assumere progesterone.
Durante la prima gravidanza, ancora prima di capire di essere incinta, ho avuto forti bruciori interni, probabilmente dovuti a cistite, concentrati soprattutto di sera.
In seguito a questi episodi, mi sono stati prescritti alcuni esami per poliabortività, che sto provvedendo a fare: FSH, LH, E2 (3° giorno), AMH, Prolattina, ft3, ft4, TSH, Progesterone (20° e 24° giorno), Mutazioni MTHF, FATTORE 2, FATTORE V LEIDEN, Anti Cardiolipina, Anti beta 2 glicoproteina, LAC, emoglobina Hb2, ANA, Treponema pallidum, tampone vaginale e isteroscopia, insulina e glicemia, cariotipo di coppia.
Nel frattempo mi pongo molte domande e sono molto scoraggiata. Vorrei innanzitutto capire se questi esami sono sufficienti o se ce ne sono altri importanti da fare e, inoltre, se casi come il mio sono risolvibili.
Sarei felice di scoprire che sono stata solo incredibilmente sfortunata e che in realtà non ho alcun problema.
Vi ringrazio in anticipo.
La prima gravidanza si è interrotta alla 6° settimana circa, qualche giorno prima l’ecografia mostrava la camera gestazionale vuota. Avendo fatto l’ecografia in anticipo con i tempi, mi fu detto che dovevo aspettare e che il sacco vitellino non si vedeva perché, appunto, troppo presto o perché si trattava di un caso di ovulo cieco. I valori delle beta sono cresciuti regolarmente fino alla fine, inoltre per tutto il periodo ho assunto acido folico e ovuli di progesterone.
La seconda gravidanza si è interrotta alla 5° settimana circa. In questo caso ho solo monitorato i valori delle beta, che sono sembrati bassi sin dall’inizio, senza assumere progesterone.
Durante la prima gravidanza, ancora prima di capire di essere incinta, ho avuto forti bruciori interni, probabilmente dovuti a cistite, concentrati soprattutto di sera.
In seguito a questi episodi, mi sono stati prescritti alcuni esami per poliabortività, che sto provvedendo a fare: FSH, LH, E2 (3° giorno), AMH, Prolattina, ft3, ft4, TSH, Progesterone (20° e 24° giorno), Mutazioni MTHF, FATTORE 2, FATTORE V LEIDEN, Anti Cardiolipina, Anti beta 2 glicoproteina, LAC, emoglobina Hb2, ANA, Treponema pallidum, tampone vaginale e isteroscopia, insulina e glicemia, cariotipo di coppia.
Nel frattempo mi pongo molte domande e sono molto scoraggiata. Vorrei innanzitutto capire se questi esami sono sufficienti o se ce ne sono altri importanti da fare e, inoltre, se casi come il mio sono risolvibili.
Sarei felice di scoprire che sono stata solo incredibilmente sfortunata e che in realtà non ho alcun problema.
Vi ringrazio in anticipo.
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.1k visite dal 10/01/2018.
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