Infezione da pseudomonas aeruginosa

Gentili medici, vi scrivo per un problema che mi affligge ormai da più di un anno. Ad Ottobre 2016 dopo un viaggio di 3 settimane, ho iniziato ad accusare un prurito persistente nell’area genitale (nello specifico un prurito soprattutto esterno nella zona delle piccole labbra) e a volte anche una piccola macchia color verde fosforescente sugli slip (la pelle però assumeva un aspetto integro). Il tampone vaginale ha evidenziato la presenza di Stafilococco (100.000 UFC). Sono stata trattata con antibiotico (Levofloxacin) 1 compressa al giorno per 8 giorni (e fermenti lattici per 10 giorni) e il fastidio è sparito. Esattamente un anno dopo, ad ottobre 2017, il fastidio si è ripresentato dopo un altro viaggio nella stessa città. Avvertivo il prurito soprattutto dopo aver fatto il bidet (ho provato anche a cambiare detergente, ma nulla) e a volte dopo essermi lavata, a parte il fastidio, avvertivo anche delle fitte molto intense e dolorose in quell'area per almeno 10 minuti. Durante la giornata a volte non avvertivo nulla, a volte un leggero fastidio, che si ripresentava alla sera mettendo il pigiama. Pensando si trattasse dello stesso microrganismo il medico curante mi ha prescritto un altro antibiotico (rifampicina) 2 compresse al giorno per 4 giorni e una cura di 15 giorni con un multivitaminico. Il fastidio non è scomparso. Ho effettuato allora un'urinocoltura e sono risultata positiva allo Pseudomonas aeruginosa (carica batterica 75.000 UFC/ml, sensibile a tutti gli antibiotici presenti nell’antibiogramma). Mi è stato prescritto un altro antibiotico (Ciprofloxacin da 500 1 compressa ogni 12 ore per 6 giorni) e poi Xiurin (1 compressa ogni 12 ore per 15 giorni). Ho già finito il ciclo con Ciprofloxacin ma, sebbene non avverta più il bisogno di grattarmi, sento come un costante formicolio in quella zona e come se fossi molto irritata (ma la pelle non è nemmeno arrossata). Dopo il bidet non avverto più quelle forti fitte, ma meno intense. Ho quindi paura che l’infezione non si sia risolta del tutto (appena finito Xiurin ripeterò urinocoltura ed eventualmente anche il tamponne). La ginecologa da cui mi sono recata non ha voluto nemmeno visitarmi, mi ha liquidata dicendomi di seguire la terapia del medico curante. Non so più che fare, sono molto preoccupata perché il fastidio persiste e sento che sta per riacutizzarsi. È normale che l'infezione non sia scomparsa del tutto sebbene abbia preso ben 12 compresse di Ciprofloxacin? Quale sarebbe stato il giusto approccio? Quali potrebbero essere le complicanze della presenza di questo microrganismo così a lungo? Spero che sappiate indirizzarmi meglio voi sul da farsi perché mi sento nelle mani di nessuno.
[#1]
Ginecologo attivo dal 2016 al 2018
Ginecologo
Gentile Signorina,
Innanzitutto per parlare di infezione urinaria la carica batterica deve essere superiore a 100.000 batteri per Mmc. Ma a parte questo
Io non credo che il suo problema si possa risolvere con gli antibiotici . Personalmente io sono contro l'utilizzo indiscriminato degli antibiotici che sta causando notevoli problemi tra cui la selezione di ceppi resistenti ed infezioni recidivanti. La soluzione al suo problema, a mio giudizio, è quello di agire sulla flora batterica vaginale ed intestinale, ripristinando il loro naturale equilibrio. Pertanto le consiglio dei cicli ripetuti di capsule vaginali contenenti fermenti lattici nonché fermenti lattici per bocca, si tratta di farmaci naturali senza obbligo di ricetta . Ne parli con il suo farmacista o anche parafarmacista di fiducia.
[#2]
Utente
Utente
Gent.mo Dr. Petrone,
seguirò sicuramente i suoi consigli. La ringrazio e colgo l'occasione per augurarLe buon anno.