Hpv 16 papilloma lingua
Buonasera.
Sono una ragazza di 24 anni, non fumatrice, che gode di una discreta salute nel complesso. Ammetto però, mea culpa, di aver avuto rapporti sessuali e orali non protetti nel corso della mia vita.Tre anni fa, durante una visita odontoiatrica, la mia dentista mi ha segnalato un'escrescenza bianca che avevo sulla lingua, consigliando di farla vedere a un chirurgo maxillo-facciale. Dopo la visita specialistica col chirurgo, che mi rassicura ma mi consiglia comunque di farla asportare, vengo operata e dall'esame istologico della escrescenza emerge "piccola estroflessione papillomatosa". Al momento della consegna dell'esame istologico il medico mi rassicura, dicendo che avrebbe potuto anche trattarsi semplicemente di una lesione dovuta a causa "meccanica" (mi scuserete per il linguaggio improprio). Pochi giorni fa, dopo aver fatto una visita ginecologica (completa di colposcopia), e a seguito di un PAP Test con risultato ASCUS, mi sottopongo a test HPV DNA. Risultato: positiva ai ceppi ad alto rischio 16 e 39.
Sono molto preoccupata, sia perchè leggo che non sono presenti cure allo stato dell'arte, sia perchè temo che il papilloma alla lingua,asportato 3 anni fa, sia stato causato proprio dal virus HPV a cui risulto positiva e che avrebbe potuto essere già presente nel mio organismo 3 anni fa.
So bene che è impossibile stabilire quando ho contratto il virus, ma leggendo soprattutto dell'alta capacità oncogena del ceppo 16 anche per le patologie oncologiche che riguardano il cavo orale, mi chiedo: il fatto che io risulti positiva all'HPV 16 e 39 "a livello genitale" (ossia che risulti positiva all'hpv a seguito di tampone vaginale) significa che io sia positiva all'hpv nel cavo orale?
Mi consigliate di eseguire in ogni caso un tampone faringeo per rilevare la presenza di HPV?
Chiedo scusa magari per la torrenzialità dei miei dubbi, ma leggo informazioni confuse in merito all'HPV e molto preoccupanti con riguardo al ceppo 16 in particolare.
Grazie mille anticipatamente,
F.
Sono una ragazza di 24 anni, non fumatrice, che gode di una discreta salute nel complesso. Ammetto però, mea culpa, di aver avuto rapporti sessuali e orali non protetti nel corso della mia vita.Tre anni fa, durante una visita odontoiatrica, la mia dentista mi ha segnalato un'escrescenza bianca che avevo sulla lingua, consigliando di farla vedere a un chirurgo maxillo-facciale. Dopo la visita specialistica col chirurgo, che mi rassicura ma mi consiglia comunque di farla asportare, vengo operata e dall'esame istologico della escrescenza emerge "piccola estroflessione papillomatosa". Al momento della consegna dell'esame istologico il medico mi rassicura, dicendo che avrebbe potuto anche trattarsi semplicemente di una lesione dovuta a causa "meccanica" (mi scuserete per il linguaggio improprio). Pochi giorni fa, dopo aver fatto una visita ginecologica (completa di colposcopia), e a seguito di un PAP Test con risultato ASCUS, mi sottopongo a test HPV DNA. Risultato: positiva ai ceppi ad alto rischio 16 e 39.
Sono molto preoccupata, sia perchè leggo che non sono presenti cure allo stato dell'arte, sia perchè temo che il papilloma alla lingua,asportato 3 anni fa, sia stato causato proprio dal virus HPV a cui risulto positiva e che avrebbe potuto essere già presente nel mio organismo 3 anni fa.
So bene che è impossibile stabilire quando ho contratto il virus, ma leggendo soprattutto dell'alta capacità oncogena del ceppo 16 anche per le patologie oncologiche che riguardano il cavo orale, mi chiedo: il fatto che io risulti positiva all'HPV 16 e 39 "a livello genitale" (ossia che risulti positiva all'hpv a seguito di tampone vaginale) significa che io sia positiva all'hpv nel cavo orale?
Mi consigliate di eseguire in ogni caso un tampone faringeo per rilevare la presenza di HPV?
Chiedo scusa magari per la torrenzialità dei miei dubbi, ma leggo informazioni confuse in merito all'HPV e molto preoccupanti con riguardo al ceppo 16 in particolare.
Grazie mille anticipatamente,
F.
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Infezione da HPV non vuol dire malattia e tanto meno la presenza di una lesione HPV correlata o addirittura della semplice presenza di HPV-DNA non deve implicare la stigmatizzazione di un individuo o di alcuni suoi comportamenti.L'infezione da HPV è una evenienza molto comune nella popolazione in età fertile. La trasmissione è quasi sempre per via sessuale ma l'incubazione è variabile e quasi mai localizzabile correttamente nel tempo.quindi l'infezione scoperta ora, può risalire anche a diversi anni prima della diagnosi.
Saluti
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 5.1k visite dal 03/12/2017.
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