Concepimento e situazione economica
Buonasera, io e il mio compagno da un po' di tempo, abbiamo rapporti non protetti (nel mese di novembre, più dei precedenti, 17 giorni di rapporti su 30).
Nei mesi precedenti non sono rimasta incinta, nel mese di novembre, avendo passato da poco il periodo fertile, non lo so ancora.
La nostra situazione economica non è delle migliori, in quanto il mio compagno ha solo i risparmi del precedente lavoro e, l'unica che lavora adesso, sono io, part-time eccetto il sabato e la domenica, ma nel caso arrivi un bambino ce la faremmo comunque.
Fino a qualche mese fa avevo problemi di ansia, tanto che avevo cominciato a prendere Sedivitax, poi dall' atto di convivenza, ho cominciato ad essere più tranquilla perché comunque abbiamo fatto un passo avanti e siamo legati anche anagraficamente, quasi come un matrimonio, anche se per quello mancano ancora tre anni. La mia ansia, prima non era tanto per i problemi che c'erano con il mio compagno, poi risolti, quando per il fatto che mia suocera ce l'abbia con me fin da sempre, senza motivo, dal momento che quello che le ha fatto un torto è stato mio papà, ma collega padre-figlia, pur sapendo che a me, mio papà sta antipatico per il suo atteggiamento autoritario, pessimista e da sapientone. Non essendo, io, del tutto tranquilla però, su consulto medico avevo iniziato ad assumere l' Hypericin, ma ad una settimana di distanza, quando la mia dottoressa ha saputo della nostra intenzione, mi ha fatto sospendere l'assunzione perché ha detto che alcune sostanze è meglio evitarle se si cerca di avere un bambino. Essendo seguita da una psicologa, da due mesi e avenso sospeso da cinque giorni il fitofarmaco, finora ho notato che tra tisane e il controllo della respirazione, sono abbastanza tranquilla. Non sono affatto preoccupata della nostra situazione, certo, non navighiamo nell' oro, però non siamo messi nemmeno malissimo, ma a volte penso che il concepimento e la situazione economica siano collegati, forse sono io che mi faccio paranoie, ma la mia paura è questa. Può effettivamente essere che il concepimento non arrivi perché il mio compagno non ha un lavoro o è solo questione di tempo? Sembrerà una domanda sciocca, ma ormai dopo mesi, non mi resta altro a cui pensare, ripeto, di novembre non so ancora, ma se anche il mese appena passato desse esito negativo...
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere
Nei mesi precedenti non sono rimasta incinta, nel mese di novembre, avendo passato da poco il periodo fertile, non lo so ancora.
La nostra situazione economica non è delle migliori, in quanto il mio compagno ha solo i risparmi del precedente lavoro e, l'unica che lavora adesso, sono io, part-time eccetto il sabato e la domenica, ma nel caso arrivi un bambino ce la faremmo comunque.
Fino a qualche mese fa avevo problemi di ansia, tanto che avevo cominciato a prendere Sedivitax, poi dall' atto di convivenza, ho cominciato ad essere più tranquilla perché comunque abbiamo fatto un passo avanti e siamo legati anche anagraficamente, quasi come un matrimonio, anche se per quello mancano ancora tre anni. La mia ansia, prima non era tanto per i problemi che c'erano con il mio compagno, poi risolti, quando per il fatto che mia suocera ce l'abbia con me fin da sempre, senza motivo, dal momento che quello che le ha fatto un torto è stato mio papà, ma collega padre-figlia, pur sapendo che a me, mio papà sta antipatico per il suo atteggiamento autoritario, pessimista e da sapientone. Non essendo, io, del tutto tranquilla però, su consulto medico avevo iniziato ad assumere l' Hypericin, ma ad una settimana di distanza, quando la mia dottoressa ha saputo della nostra intenzione, mi ha fatto sospendere l'assunzione perché ha detto che alcune sostanze è meglio evitarle se si cerca di avere un bambino. Essendo seguita da una psicologa, da due mesi e avenso sospeso da cinque giorni il fitofarmaco, finora ho notato che tra tisane e il controllo della respirazione, sono abbastanza tranquilla. Non sono affatto preoccupata della nostra situazione, certo, non navighiamo nell' oro, però non siamo messi nemmeno malissimo, ma a volte penso che il concepimento e la situazione economica siano collegati, forse sono io che mi faccio paranoie, ma la mia paura è questa. Può effettivamente essere che il concepimento non arrivi perché il mio compagno non ha un lavoro o è solo questione di tempo? Sembrerà una domanda sciocca, ma ormai dopo mesi, non mi resta altro a cui pensare, ripeto, di novembre non so ancora, ma se anche il mese appena passato desse esito negativo...
Ringrazio in anticipo chi vorrà rispondere
[#1]
Gentile utente,
ho riletto il Suo consulto
notando la complessità della situazione: suocera, padre, farmaci, Sua età, ecc.,
ma non ho trovato domanda specifica.
Forse la domanda è contenuta nel titolo?
Mi ha colpito la Sua frase:
"..Sembrerà una domanda sciocca, ma ormai dopo mesi, non mi resta altro a cui pensare.."
Non ha "altro a cui pensare" se non il concepimento di un bambino?
Ha solo XX anni,
nella vita ha un sacco di cose da fare ancora
e che con la gravidanza e bimbo non potrà fare;
ritiene di essere pronta? che la Vostra coppia sia pronta?
In ogni caso sono domande retoriche,
perchè ora vedo che Lei è già seguita da una psicologa (anche psicoterapeuta?)
con la quale avrete certamente approfondito la situazione.
E quindi ogni nostra ulteriore risposta potrebbe interferire col lavoro che state già facendo.
Saluti cordiali.
Dr. Carla Maria BRUNIALTI
Psicoterapeuta, Sessuologa clinica, Psicologa europea.
https://www.centrobrunialtipsy.it/
[#2]
Utente
Gentile Dottoressa, la ringrazio per la risposta.
Mio papà non rappresenta più un problema da anni ormai, certo, mi sta antipatico ma per mio figlio sarei anche disposta a sopportarlo. Sì, la domanda è nel titolo. Per "non mi resta altro a cui pensare", mi riferisco al fatto che dopo mesi non abbia ancora concepito e mi pongo la domanda espressa indirettamente nel titolo. So perfettamente cosa comporta il diventare mamma, ho avuto modo di sperimentarlo per tre mesi e la risposta è sì, mi sento pronta. Nella coppia ci sono stati degli alti e bassi, motivo per cui abbiamo fatto l'atto di convivenza soltanto dopo un anno e mezzo di convivenza, ma tutto si è sistemato e credo che entrambi siamo pronti. Quello che vorrei capire però è se la situazione economica, influisca sul concepimento anche se io sono tranquilla e non mi preoccupa la questione.
Mio papà non rappresenta più un problema da anni ormai, certo, mi sta antipatico ma per mio figlio sarei anche disposta a sopportarlo. Sì, la domanda è nel titolo. Per "non mi resta altro a cui pensare", mi riferisco al fatto che dopo mesi non abbia ancora concepito e mi pongo la domanda espressa indirettamente nel titolo. So perfettamente cosa comporta il diventare mamma, ho avuto modo di sperimentarlo per tre mesi e la risposta è sì, mi sento pronta. Nella coppia ci sono stati degli alti e bassi, motivo per cui abbiamo fatto l'atto di convivenza soltanto dopo un anno e mezzo di convivenza, ma tutto si è sistemato e credo che entrambi siamo pronti. Quello che vorrei capire però è se la situazione economica, influisca sul concepimento anche se io sono tranquilla e non mi preoccupa la questione.
[#3]
Il concepimento è una realtà assai complessa,
fatta cioè di elementi fisici e psichici.
L'elemento fisico è stata scandagliato a fondo,
attraverso la Sua ginecologa
e una visita urologica a lui compresa di spermiogramma?
Solo se questi dati sono tutto a posto
possiamo ipotizzare una causa psichica.
fatta cioè di elementi fisici e psichici.
L'elemento fisico è stata scandagliato a fondo,
attraverso la Sua ginecologa
e una visita urologica a lui compresa di spermiogramma?
Solo se questi dati sono tutto a posto
possiamo ipotizzare una causa psichica.
[#5]
Gentile utente,
ritengo che Lei possa e deva possedere informazioni più dettagliate dal punto di vista fisico, considerato che non accenna al "consulto preconcezionale".
https://www.medicitalia.it/minforma/ginecologia-e-ostetricia/475-il-consulto-preconcezionale-cosa-bisogna-fare-prima-di-programmare-una-gravidanza.html
Forse nessuno glielo ha suggerito?
E' inutile e fantasioso fare ipotesi "psicologistiche"
quando ancora non è stato "interrogato" il corpo e gli apparati riproduttivi dei due interessati.
Se ritiene,
giro il Suo consulto a ginecologia e ostetricia e/o a urologia.
Saluti cordiali
Questo consulto ha ricevuto 8 risposte e 1.2k visite dal 02/12/2017.
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