Atrofia vaginale e ospemifene dopo k mammario
Gentili dottori,
operata di k mammario nel 2008, in menopausa farmacologica per 6 anni (fino al 2014), con disturbi di secchezza vaginale, dolore ai rapporti e cistiti frequentissime sempre curate con antibiotico a causa del batterio Escherichia coli.
Poi dal 2014 al 2016, sospeso l'enantone, è tornato il ciclo e tutti questi disturbi sono diventati più tollerabili, in particolare gli episodi di cistite sono diventati rarissimi.
Ora ho 56 anni e sono in menopausa da un anno ma soffro di atrofia vaginale con dolore e bruciore ai rapporti e soprattutto episodi di cistite dopo 24/36 ore dal rapporto. Sempre il solito batterio sempre l'antibiotico. Ho provato ad usare gel lubrificanti, ovuli prebiotici, gel al colostro o all'acido ialuronico oltre a tutti gli integratori per le vie urinarie (mirtillo, uva ursina, d mannosio....) ma nulla sembra poter migliorare la situazione.
Ho letto su un inserto salute di una testata giornalistica del farmaco Ospemifene: potrei assumerlo anche dopo k mammario? Vorrei un vostro parere e vi ringrazio in anticipo per questo.
operata di k mammario nel 2008, in menopausa farmacologica per 6 anni (fino al 2014), con disturbi di secchezza vaginale, dolore ai rapporti e cistiti frequentissime sempre curate con antibiotico a causa del batterio Escherichia coli.
Poi dal 2014 al 2016, sospeso l'enantone, è tornato il ciclo e tutti questi disturbi sono diventati più tollerabili, in particolare gli episodi di cistite sono diventati rarissimi.
Ora ho 56 anni e sono in menopausa da un anno ma soffro di atrofia vaginale con dolore e bruciore ai rapporti e soprattutto episodi di cistite dopo 24/36 ore dal rapporto. Sempre il solito batterio sempre l'antibiotico. Ho provato ad usare gel lubrificanti, ovuli prebiotici, gel al colostro o all'acido ialuronico oltre a tutti gli integratori per le vie urinarie (mirtillo, uva ursina, d mannosio....) ma nulla sembra poter migliorare la situazione.
Ho letto su un inserto salute di una testata giornalistica del farmaco Ospemifene: potrei assumerlo anche dopo k mammario? Vorrei un vostro parere e vi ringrazio in anticipo per questo.
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Ci sarebbero due opzioni : una fisica con un trattamento LASER vaginale (MONNALISA touch) che consente una riepitelizzazione vaginale e un consolidamento della stabilità vescicale.
La seconda è l'uso dell'OSMEPIFENE, che ha un'azione specifica sulla parete vaginale , ma non ci sono dati sicuri infatti si legge sul bugiardino
Carcinoma mammario
OSPEMIFENE non è stato valutato con studi specifici in donne con anamnesi di carcinoma mammario. Non
sono disponibili dati sull’uso concomitante con medicinali utilizzati nel trattamento del carcinoma
mammario in stadio precoce o avanzato. Pertanto, Senshio deve essere usato per il trattamento della
AVV solo dopo che sia stato completato il trattamento del carcinoma mammario, inclusa la terapia
adiuvante.
SALUTI
La seconda è l'uso dell'OSMEPIFENE, che ha un'azione specifica sulla parete vaginale , ma non ci sono dati sicuri infatti si legge sul bugiardino
Carcinoma mammario
OSPEMIFENE non è stato valutato con studi specifici in donne con anamnesi di carcinoma mammario. Non
sono disponibili dati sull’uso concomitante con medicinali utilizzati nel trattamento del carcinoma
mammario in stadio precoce o avanzato. Pertanto, Senshio deve essere usato per il trattamento della
AVV solo dopo che sia stato completato il trattamento del carcinoma mammario, inclusa la terapia
adiuvante.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.7k visite dal 26/11/2017.
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