Fecondazione in vitro x dott.santoro

Egr. dott. SANTORO,
Ho quasi 42 anni, ho le tube che funzionano male e ho un utero leggermente arcuato (piccola curvatura di 4.5 millimetri); mio marito è ok.
A marzo ho fatto una Fivet in un Centro svizzero, trasferendo tre embrioni di ottima qualità senza analisi del globulo polare (nonostante io l’avessi richiesta a causa della mia età). Due hanno attecchito, ma il primo si è staccato alla settima settimana (emorragia) e il secondo è morto all’ottava (arresto del battito cardiaco); il secondo è risultato avere trisomia 21. Ho fatto gli esami per la poliabortività di mia iniziativa (d’accordo con la mia ginecologa) e ho trovato come unico valore anomalo: S-Ab Antitireoperossidasi 221 (con TSH 2.86).
Al Centro svizzero mi hanno detto che la causa degli aborti era probabilmente la curvatura del mio utero, per la quale io non sarei adatta alle gravidanze gemellari; per questo motivo, mi hanno detto che d’ora in avanti non mi avrebbero trasferito più di due embrioni alla volta (per ridurre la probabilità di attecchimenti gemellari che nel mio utero comporterebbero un alto rischio di aborto). Secondo loro, la presenza degli Antitireoperossidasi non avrebbe importanza.
Ho fatto da loro una seconda Icsi con analisi del globulo polare (la metà degli ovociti è risultata geneticamente difettosa) e trasferimento di due embrioni di ottima qualità; nessuno dei due ha attecchito.
Sono stata da uno specialista italiano molto affermato per chiedere un parere. Mi ha detto che il mio utero non comporta particolari problemi e che tutt’al più si può fare un cerchiaggio al terzo mese; secondo lui la causa degli aborti (oltre che le anomalie genetiche) potrebbe essere la presenza di Antitireoperossidasi, per cui mi ha prescritto il delcacortene da assumere a partire dall’inizio della stimolazione, e mi consiglierebbe il trasferimento di tre embrioni. La mia ginecologa mi ha inoltre prescritto di iniziare a prendere Eutirox 25 mg per abbassare il TSH.
Al Centro svizzero sono irremovibili: non mi trasferiscono più di due embrioni a causa del mio utero (gli antitireoperossidasi non avrebbero nessuna importanza).
Devo decidere se cambiare Centro e rivolgermi a Bruxelles, ma il tempo stringe.
Lei cosa ne pensa dei due diversi pareri medici che ho ricevuto?
Grazie
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Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
La causa più comune dell'ipotiroidismo in una donna alla sua età è una malattia tiroidea autoimmune. la presenza degli auto-anticorpi sta asignificare malattia in atto o malattia all'inizio del suo sviluppo. Studi di Singh e Lejeune (degli anni '90) dimostrano che la presenza di anticorpi anti-tiroide si associa ad una elevata percentuale di aborti (del doppio rispetto alle donne poliabortive sena anticorpi in circolo) e ad un rischio due volte maggiore di ipertensione gravidanza-indotta. Lavori di Stagnaro-Green e Glioner, addirittura riferiscono di un incremento di aborti con autoanticorpi presenti sebbene la funzione tiroidea fosse nella norma. IL meccanismo attraverso cui gli autoanticorpi anti-tiroide si associano ad una maggiore abortività non è ancora ben chiaro.
Si suppone che gli anticorpi inficino un legame esistente fisiologicamente fra Beta HCG e tireotropina corionica, prodotta cioè dalle cellule della futura placenta; questo legame sarebbe importante per determinare una regolare produzione di progesterone trofoblastico. La riduzione dei livelli di questo ormone, sarebbe alla base del meccanismo abortivo. Inoltre gli anticorpi non permetterebbero alla tiroide materna di adattarsi alle mutate richieste della gravidanza. C'è, inoltre, un'altra linea di pensiero che vede nella presenza degli anticorpi antitiroide (AAT) una alterazione della funzionalità linfocitaria legata alle cellule T-Helper. Secondo questi Autori (Vaquero e coll.) la migliore terapia delle poliabortività legate alla presenza degli AAT, sarebbe l'infusione di IG-Vena ad alte dosi, capaci di modulare la risposta immuntaria della ricevente, facendo venir meno l'alterazione linfocitaria AAT-indotta.
Questa premessa per ribadire che la presenza degli AAT è da considerarsi un fattore di rischio per poliabortività, agendo prevalentemente con un meccanismo di tipo endocrino (riduzione dei livelli di Progesterone) e probabilmente anche con un meccanismo di alterata immunità cellulare.
Concordo, inoltre, sull'importanza dell'utero a sella non tanto nel determinismo di aborti precoci, quanto nell'insorgenza di travaglio prematuro, per cui il cerchiaggio cervico-istmico nell'ambito del IV mese di gestazione è da eseguire. Sul numero, poi, degli embrioni da trasferire...non mi esprimo non avendo competenza specifica in materia.
Sulla genesi dei suoi aborti, quindi, credo insistano deu situazioni avverse:
a) la presenza degli AAT (per cui associare al Deltacortene anche Progesterone in larghe dosi in fase sia pre-impianto sia post-impianto precoce se non addirittura eseguire anche un trattamento con IG-Vena nella fase pre-impianto, ovviamente dietro parere dei Colleghi curanti)
b) la presenza di anomalie genetiche, riscontrate in ambedue gli eventi abortivi.
L'esame genetico sul secondo globulo polare, quindi, anche se non del tutto affidabile, è da richiedere.
Sper di aver contribuito a risolvere i suoi dubbi. Mi ritenga sempre a Sua disposizione se vorrà richiedermi ulteriori pareri.

Cordialità ed infiniti auguri per le prossime festività!!

Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli

[#2]
Attivo dal 2008 al 2012
Ex utente
Gent. dott. Santoro,
la ringrazio molto per la sua risposta particolareggiata.
Vorrei chiederle anche quanto dovrebbe essere il TSH prima di affrontare una nuova Icsi. Sto prendendo Eutirox 25 mg da circa 20 giorni e tra poco faccio gli esami; la mia ginecologa dice che se il TSH è inferiore a 2 posso procedere, ma so di altri specialisti che non procedono alla Icsi se non è inferiore a 1,5 o a 1, anche perché successivamente gli ormoni della stimolazione e/o della gravidanza (non lo so di preciso) tendono a sballare il valore.
Le sono riconoscente per la sua particolare competenza e per il tempo che dedica gratuitamente.
Anche a lei auguri di Buon Natale!!
[#3]
Dr. Ivanoe Santoro Ginecologo, Senologo 8.5k 283
Personalmente sarei dell'idea di valutare non tanto il TSH (basta che sia nell'ambito dei valori normali) quanto il livello degli anticorpi. Non gli ormoni atti alla stimolazione, ma la gravidanza stessa (attraverso un ormone attivante prodotto dalla placenta) farà incrementare il TSH.

Cordialmente.
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