Ciclo scarso o quasi assente
Buonasera gentili dottori,
vi scrivo per un dubbio che ho da qualche tempo e di cui - ci tengo a precisarlo - ho già parlato sia con la mia ginecologa, sia con il mio medico curante. Vorrei porvi infatti un quesito in merito ad una discrepanza di opinioni, seppure lieve, tra di loro.
Ma andiamo con ordine:
Prendo la pillola anticoncezionale loette da oramai 3 anni; prima di essa non avevo mai assunto anticoncezionali ormonali, quindi possiamo dire che rispetto alla media delle mie coetanee ho iniziato piuttosto tardi (a 25 anni). Nonostante molte remore iniziali devo dire che mi sono trovata benissimo e non ho riscontrato nessun effetto collaterale. Prima di prendere la pillola avevo un ciclo mestruale abbastanza modesto: il sanguinamento vero e proprio durava 2/3 giorni, era poco intenso anche se presente; la notte potevo tranquillamente mettere assorbenti diurni, senza alcun timore. Ricordo che la ginecologa mi fece fare alcune analisi di sicurezza per introdurre la pillola e risultarono ottime, in ogni parametro.
Veniamo al dunque: a distanza di 3 anni il mio ciclo mestruale naturalmente modesto è addirittura quasi scomparso, tanto da poter utilizzare - molto spesso - solo semplici proteggi slip. Nella durata è uguale, ma la quantità di sangue è irrisoria. Il mio stato di salute è buono, per svariati motivi ho sostenuto diverse analisi nell'ultimo periodo. L'unica cosa che non va è la ferritina, che permane a livelli molto bassi da oramai due anni (4.1 , 3.8 o simili). Per ovviare al problema (vorrei donare il sangue) sto prendendo integratori di ferro, sperando che sistemino la situazione.
Questa scarsità di sangue non mi preoccupa, anzi. Vado tuttavia domandandomi se sia il sintomo di qualcosa di "sballato" o se - magari - sia in qualche modo dannosa in sé stessa per la mia salute. La ginecologa sostiene che sia una conseguenza normale del dosaggio della mia pillola e che non devo preoccuparmi; sconsiglia inoltre di cambiarla o di sospenderla, dato che per il resto mi trovo molto bene. Parallelamente, il mio medico di base la pensa in modo leggermente differente: pur non attribuendo comunque alla cosa grosso peso, consiglia di cambiare anticoncezionale o quanto meno di intraprendere una pausa.
Cosa ne pensate?
In secondo luogo: è possibile che la scarsità del ciclo sia connessa alla ferritina così bassa? potrebbe esserci una relazione fra le due cose?
Oramai 12 anni fa ho sofferto di anoressia nervosa e, per quanto abbia superato del tutto il problema, l'assenza o la debolezza del ciclo mestruale mi rammentano appunto condizioni patologiche spiacevoli, innescando in me preoccupazioni forse eccessive.
Grazie per la disponibilità!
vi scrivo per un dubbio che ho da qualche tempo e di cui - ci tengo a precisarlo - ho già parlato sia con la mia ginecologa, sia con il mio medico curante. Vorrei porvi infatti un quesito in merito ad una discrepanza di opinioni, seppure lieve, tra di loro.
Ma andiamo con ordine:
Prendo la pillola anticoncezionale loette da oramai 3 anni; prima di essa non avevo mai assunto anticoncezionali ormonali, quindi possiamo dire che rispetto alla media delle mie coetanee ho iniziato piuttosto tardi (a 25 anni). Nonostante molte remore iniziali devo dire che mi sono trovata benissimo e non ho riscontrato nessun effetto collaterale. Prima di prendere la pillola avevo un ciclo mestruale abbastanza modesto: il sanguinamento vero e proprio durava 2/3 giorni, era poco intenso anche se presente; la notte potevo tranquillamente mettere assorbenti diurni, senza alcun timore. Ricordo che la ginecologa mi fece fare alcune analisi di sicurezza per introdurre la pillola e risultarono ottime, in ogni parametro.
Veniamo al dunque: a distanza di 3 anni il mio ciclo mestruale naturalmente modesto è addirittura quasi scomparso, tanto da poter utilizzare - molto spesso - solo semplici proteggi slip. Nella durata è uguale, ma la quantità di sangue è irrisoria. Il mio stato di salute è buono, per svariati motivi ho sostenuto diverse analisi nell'ultimo periodo. L'unica cosa che non va è la ferritina, che permane a livelli molto bassi da oramai due anni (4.1 , 3.8 o simili). Per ovviare al problema (vorrei donare il sangue) sto prendendo integratori di ferro, sperando che sistemino la situazione.
Questa scarsità di sangue non mi preoccupa, anzi. Vado tuttavia domandandomi se sia il sintomo di qualcosa di "sballato" o se - magari - sia in qualche modo dannosa in sé stessa per la mia salute. La ginecologa sostiene che sia una conseguenza normale del dosaggio della mia pillola e che non devo preoccuparmi; sconsiglia inoltre di cambiarla o di sospenderla, dato che per il resto mi trovo molto bene. Parallelamente, il mio medico di base la pensa in modo leggermente differente: pur non attribuendo comunque alla cosa grosso peso, consiglia di cambiare anticoncezionale o quanto meno di intraprendere una pausa.
Cosa ne pensate?
In secondo luogo: è possibile che la scarsità del ciclo sia connessa alla ferritina così bassa? potrebbe esserci una relazione fra le due cose?
Oramai 12 anni fa ho sofferto di anoressia nervosa e, per quanto abbia superato del tutto il problema, l'assenza o la debolezza del ciclo mestruale mi rammentano appunto condizioni patologiche spiacevoli, innescando in me preoccupazioni forse eccessive.
Grazie per la disponibilità!
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Sono in perfetta sintonia con la Collega ginecologa, perchè la riduzione o assenza di flusso mestruale da sospensione è abbastanza frequente con i contraccettivi orali a basse dosi , in particolare a basso contenuto di di estrogeno e sbilanciato in senso progestinico e quindi incapaci di indurre una sufficiente proliferazione endometriale.
QUINDI NESSUN PROBLEMA e nessun collegamento con la ipoferritinemia.
SALUTI
QUINDI NESSUN PROBLEMA e nessun collegamento con la ipoferritinemia.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 9k visite dal 21/09/2017.
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