Quando è il caso di preoccuparsi per l'ipercolesterolemia da pillola anticoncezionale?
Buongiorno dottore, sono una ragazza di 21 anni che da circa un anno prende la pillola anticoncezionale (yasmin) senza alcun tipo di problema. Non ho mai sofferto di colesterolo alto, il mio colesterolo totale, un anno esatto fa, nei primi tempi in cui prendevo la pillola, era 156 (HDL 72, LDL 74).
Ho recentemente rifatto delle analisi di controllo ed è risultato un valore di colesterolo di 238 con HDL 106 e LDL 126. Aggiungo che sono alta circa 165cm, peso 56kg e svolgo attività fisica 3/4 volte la settimana in associazione ad una dieta sana e povera di grassi. Volevo sapere se è il caso che mi preoccupi e sospenda immediatamente la pillola o se è un effetto collaterale che posso tenere sotto controllo. Inoltre volevo sapere se eventualmente sarebbe meglio passare all'anello, nel caso dia meno complicazioni di questo tipo.
La ringrazio, in attesa di una sua risposta.
Ho recentemente rifatto delle analisi di controllo ed è risultato un valore di colesterolo di 238 con HDL 106 e LDL 126. Aggiungo che sono alta circa 165cm, peso 56kg e svolgo attività fisica 3/4 volte la settimana in associazione ad una dieta sana e povera di grassi. Volevo sapere se è il caso che mi preoccupi e sospenda immediatamente la pillola o se è un effetto collaterale che posso tenere sotto controllo. Inoltre volevo sapere se eventualmente sarebbe meglio passare all'anello, nel caso dia meno complicazioni di questo tipo.
La ringrazio, in attesa di una sua risposta.
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Gli estrogeni sintetici contenuti nelle pillole determinano un aumento delle HDL (colesterolo buono ) , quindi aumenta il fattore di protezione .
Se l'aumento del colesterolo totale è legato alla frazione HDL non deve preoccuparsi .
Deve preoccupare un eventuale aumento dei TRIGLICERIDI che potrebbe favorire l'attivazione dei fattori della coagulazione.
Saluti
Se l'aumento del colesterolo totale è legato alla frazione HDL non deve preoccuparsi .
Deve preoccupare un eventuale aumento dei TRIGLICERIDI che potrebbe favorire l'attivazione dei fattori della coagulazione.
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 3.5k visite dal 20/06/2017.
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