Disforia premestruale invalidante

Buongiorno, dopo una gravidanza gemellare avuta con Icsi ormai 7 anni fa, ho notato un grande peggioramento della sindrome premestruale. Il giorno dopo l'ovulazione il mio umore ed energia crollano drasticamente, con ansia e panico, voglia di fare niente (con due gemelli è impossibile), sonnolenza, irascibilità e impulsività, problemi intestinali. Tutto ciò ovviamente migliora dal terzo-quarto giorno del ciclo, ma dopo ho solo 10 giorni scarsi di "vita normale" in cui cerco di concentrare le attività, per cui arrivo alla successiva ovulazione già ampiamente stressata.
Ho preso per due anni Cipralex, ma lo sto scalando per toglierlo in quanto mi gonfia e mi fa ingrassare (cosa che mi deprime di per sé) e dopo due anni ho riscontrato un rifiuto psicologico al farmaco. Ho chiesto al mio ginecologo di darmi una pillola anticoncezionale, ma eseguiti gli esami del sangue è venuta fuori una carenza congenita di proteina C (mio padre ha valori bassi) e a questo fu attribuita sia l'infertilità iniziale e poi la poli-abortività che mi ha portato alla fecondazione assistita.
La mia domanda è: c'è altro che posso fare o sono condannata a questa croce fino alla menopausa (che comunque mi spaventa per altri motivi)?
Grazie mille.

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Dr.ssa Vincenza De Falco Ginecologo 2.5k 68
Per la cura della sindrome premestruale esistono vari tipi di terapie come integratori, fitoterapici, gli SSRI, antiprolattinemici, FANS, diuretici, progestinici e la pillola anticoncezionale.

Oltre la pillola, come può vedere ci sono altri tipi di terapie, che da sole o combinate tra loro, unitamente a un appropriato stile di vita e una corretta alimentazione, possono aiutarla a risolvere i suoi problemi.

In questo mio articolo può trovare varie informazioni su questo problema, compresi i tipi di terapia più indicati per le forme disforiche, in cui prevalgono i disturbi emotivi e di tipo psichico:

http://menopausaserena.altervista.org/sindrome-premestruale-cause-diagnosi-cure-alimentazione.html

Buona serata.

Dott.ssa Vincenza De Falco, Ginecologa, Roma
www.menopausaserena.org

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Utente
Utente
La ringrazio per l'articolo linkato, ma mi è poco utile, in quanto si consiglia la pillola (che il mio ginecologo non può prescrivere per via della carenza congenita di proteina C), oppure antidepressivi, che non voglio più prendere perché mi davano effetti collaterali mostruosi, gonfiore, aumento di peso, sedazione eccessiva (prendevo cipralex e per due anni mi sentivo una ameba). L'agnocasto non ha dato miglioramenti, l'ho preso per mesi. Cosa resta? L'isterectomia totale?
Lei parla di terapia su misura per la paziente, ma il mio ginecologo (luminare di Roma) pare poco interessato a venirmi incontro e ha liquidato la questione dicendo: "Con questi valori di proteina C non posso darle la pillola" Poi ha consigliato una cosa omeopatica (!) che ovviamente non ho nemmeno considerato. Ogni mese per dodici giorni rischio di uccidere qualcuno o di tagliarmi le vene. Non è accettabile, ho due figli e un marito, per due settimane sono pericolosa per la società. Qualcuno mi aiuti.
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