Fibroma
Gentili dottori, dalla tac risulta presenza neoformazione delle dimensioni di 15 cm che origina dalla parete posteriore dell'utero e si disloca in addome depiazzando anse intestinali e vescica dai quali presenta piano di clivaggio. La neoformazione presenta area colliquata centrale. L'utero risulta antiversoflesso. Il reperto potrebbe ascriversi a grosso fibroma sottosieroso a sviluppo esofitico. Attualmente è asintomatico. Mi hanno detto che va tolto. Mi chiedevo se è possibile intervenire in laparascopia e se lo devo fare in tempi brevi, perché potrebbe dare problemi. Per la parte colliquata mi hanno consigliato micotherapy hericoum 2 cp ogni h 8 e bioattiva C 1 cp ogni h 8; la terapia è corretta? Vi ringrazio anticipatamente. Cordiali saluti
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Se decide di asportare il fibroma ( o mioma ) cioè eseguire una MIOMECTOMIA , è importante valutare insieme all'operatore chirurgo se le dimensioni consentono l'intervento per via LAPAROSCOPICA e non LAPAROTOMICA .
Se i fenomeni compressivi sono rilevanti l'intervento assume una certa urgenza visto la presenza di aree colliquate centrali.
La terapia che descrive non ha nessun supporto statistico, potrebbe tornare utile invece una terapia preoperatoria con ULIPRISTAL ACETATO a 5 mg, per ridurre al crescita.
Saluti
Se i fenomeni compressivi sono rilevanti l'intervento assume una certa urgenza visto la presenza di aree colliquate centrali.
La terapia che descrive non ha nessun supporto statistico, potrebbe tornare utile invece una terapia preoperatoria con ULIPRISTAL ACETATO a 5 mg, per ridurre al crescita.
Saluti
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.4k visite dal 06/05/2017.
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