Verso la prima FIVET...
Salve,
mi appresto dopo oltre quattro anni di infertilità inspiegata ,alla prima fivet.
Ho alcune domande da porvi:
1) il soppressore ,Decapeptyl, è da fare al 21esimo giorno di ciclo. Ho chiesto se possiamo avere rapporti normalmente e mi hanno detto si,che anzi in un 4-5% di casi è successo che sono rimaste in attesa solo con quella iniezione.
Vorrei capire questo, essendo fatta quando probabilmente già si è ovulato,ed essendo noi una coppia potenzialmente fertile naturalmente, cosa succederebbe se intanto concepissimo,e dunque il 21esimo giorno facessi questa iniezione di decapeptyl senza sapere di essere in attesa? Non è dannosa? Al centro mi hanno detto che comunque fino al primo monitoraggio e prelievo non devo assumere più nulla,per cui nel caso se ne accorgerebbero se fossi in attesa. Il mio dubbio resta però sul decapeptyl in sè: siuro che non farebbe male se si fosse già in attesa?
2) Nuovi lea : ho sentito che la fecondazione assistita passerà nei nuovi lea in tutte le regioni,dunque col ssn. Mi sapete dire da quando questo sarà effettivo? Io purtroppo mi appresto a questo primo tentativo a pagamento.
3) Sapete se i bambini nati da fecondazione assistita hanno il rischio di qualche malattia particolare,o più di quelli nati normalmente? Io lessi che c'è un rischio di un 1% maggiore di malattie. E ,ma forse ho capito male,che in particolare bambini maschi nati da ICSI hanno più possibilità di avere a loro volta problemi di procreazione.
In particolare vorrei capire quest'ultima cosa,se è vera e perchè.
4) Avete dei consigli da darmi per affrontare questo trattamento fivet, che siano di alimentazione,di psicologia o quant'altro?
Spero in numerose risposte,i pareri non sono mai abbastanza!
Grazie
la sua domanda é lunga e complessa. Cercheremo di rispondere punto punto.
a) Il decapeptyl se si incontra con una gravidanza iniziale non può provocare nulla
b) i nuovi LEA sono stati presentati ma non ancora operativi e soprattutto non si é individuato chi dovrebbe coprire l'impegno di spesa
c)i bambini nati da fecondazione assistita hanno una frequenza di malformazione più bassa dei bambini nati senza PMA
d) é possibile che i nati da icsi ( se il padre é oligospermico) potrebbe ereditare una oligospermai e avere delle difficoltà nella procreazione
Dr. Franco Lisi
http://www.riproduzioneassistita.it/
Secondo lei,con quattro anni di infertilità inspiegata,nessun problema riscontrato,tre iui fallite,facciamo bene ora ad intraprendere il percorso fivet? Ho tremendamente paura delle possibili delusioni e ripercussioni psicologiche,dato che le statistiche di riuscita non sono molto incoraggianti.
Il mio piano terapeutico comprende: fostimon 300 una fiala al di per 15 gg, prometrium ovuli, ed integratori . Cosa ne pensa?
Secondo lei rientriamo nei cosiddetti probabili hight responders?
fa benissimo a intraprendere la FIVET, è la soluzione che la garantisce di più. Certo il rischio del fallimento lo deve mettere in conto. Non so che cosa lei intende per high responder ? Forse una persona che risponde con molti follicoli? Io credo di no, perché se le hanno proposto 300 UI di fsh al giorno significa che hanno individuato in lei una persona che non risponde in maniera esplosiva. Provi a guardare il seguente articolo http://www.riproduzioneassistita.it/stimolazione-ormonale-nella-icsi.html
Però,a dirla tutta,anche a me 300 UI sono parsi altini,già in partenza. Anche se credo che probabilmente sia il protocollo più comune per loro,perchè un'altra ragazza ha avuto stessa dose iniziale alla quale,dopo qualche controllo,sono state aggiunte altre 75UI.
Volevo chiederle anche un'altra cosa: ritiene valida l'opzione di congelare eventualmente ovociti in sovrannumero? Ed embrioni?
è vero che i cicli da congelato hanno le stesse chances di quelli da scongelato ?
In particolare,non mi è chiarissima la questione del congelamento degli embrioni,che sono già vita praticamente: si è poi obbligati ad utlizzarli tutti,anche se si hanno già figli da precendenti tentativi o magari da una sopravventuta gravidanza naturale nel frangente? Se non li si utilizza più ,che fine fanno?
normalmente il numero di UI di FSH per una buona risponditrice é di 150/225 UI/die. Mi creda non so perché a lei hanno prescritto 300. In un centro non può esistere un protocollo uguale per tutti, il protocollo va personalizzato. Il congelamento degli ovociti in sovrannumero era un concetto di quando vigeva la legge 40 del 2004. Oggi si congelano gli embrioni in sovrannumero. I cicli da scongelato hanno delle percentuali di successo lievemente più basse.
Gli embrioni in sovrannumero vengono mantenuti nel centro e lei deve pagare una retta annuale. Gli embrioni sono suoi ma nessuno li obbliga a trasferirli.
Nel centro in questione si possono congelare sia ovociti che embrioni,si può scegliere l'una o l'altra o entrambi. Per congelare gli ovociti si paga annualmente,per gli embrioni non si paga nulla. Però mi dissero che vanno usati per forza,prima o poi,perchè non se ne possono disfare. In effetti ho letto su internet un pò di informazioni in merito,leggevo appunto che gli embrioni "abbandonati" in qualunque centro ,non essendoci una legge in merito,vanno a finire a Milano in un centro in cui restano conservati. Le risulta?
Mi hanno anche detto che ormai le possibilità da congelato si sono sovrapposte a quelle da fresco,mentre all'inizio erano molto più basse. Per questo ho accettato entrambi i congelamenti,anche se come hanno detto è solo un'autorizzazione,ma alla fine sono i biologi in laboratorio a decidere per il meglio.
ho visto il suo dosaggio. I valori non sono da iperstimolo. Forse 300 unità internazionali nel suo caso non vanno poi così male. Per quanto riguarda il congelamento se produce molti ovociti conviene inseminarli tutti e poi fare la coltura estesa degli embrioni (blastocisti) per vedere quale trasferire. Purtroppo non esiste una casa degli embrioni abbandonati.
Riguardo gli embrioni, la questione etica è davvero toccante,e chi si trova ad affrontare la pma davvero si trova in situazioni inimmaginabili e fuori natura...fà impressione pensare che eventualmente sti embrioni si tengono li all'infinito,in fondo sono delle vite umane,seppur agli inizi,che hanno già credo il nostro dna e dunque ci appartengono. Con quante se ne sentono in giro,chi ci può assicurare che non ci sia un traffico illegale di embrioni,magari di quelli lasciati li a lungo?
Se dunque non c'è nessuna "casa" degli embrioni abbandonati,come avevo letto da qualche parte...e se nessuno può obbligarci ad usarli tutti (non parlo di noi ora,ma più in generale) nonostante le cliniche spesso dicano il contrario,cioè che ok possono passare anche degli anni ma poi bisogna andare comunque a provare ad impiantarli ,di fatto che fine fanno gli embrioni che sicuramente capita siano lasciati nelle cliniche ?
Scusi se sono andata oltre nelle riflessioni.
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