Imene
Buonasera,
E' tanto tempo che provo ad avere dei rapporti sessuali completi senza successo, in quanto ogni volta che ci provo avverto dolore quando arriviamo alla " barriera".
Vorrei avere delle delucidazioni sul " taglio dell' imene" tramite ginecologo.
In cosa consiste? Se si fa in ambulatorio, anestesia ecc.
Saluti
E' tanto tempo che provo ad avere dei rapporti sessuali completi senza successo, in quanto ogni volta che ci provo avverto dolore quando arriviamo alla " barriera".
Vorrei avere delle delucidazioni sul " taglio dell' imene" tramite ginecologo.
In cosa consiste? Se si fa in ambulatorio, anestesia ecc.
Saluti
[#1]
Gent. Sig., la genesi del disturbo che riferisce è complessa. Nelle donne in età attempata il problema può dipendere da cause organiche, quali atrofia, esiti di lacerazioni da parto o cicatrici chirurgiche. In questi casi a volte la chirurgia può essere di valido aiuto. Diversa è la situazione nelle donne giovani, in cui non è l'imene di solito che impedisce i rapporti, ma un disturbo psico-comportamentale che si chiama vaginismo e che consiste in una contrattura esagerata dei muscoli del pavimento pelvico, tale da impedire il rapporto. Alla base di questo fenomeno vi sono sempre problemi di ordine psichico, scaturiti da traumi spesso subiti in età infantile. Si va dall'educazione troppo rigida al vero e prorio abuso sessuale. La tranquillizzo però dicendole che è facilmente risolvibile non in sala operatoria, che ma con qualche seduta dallo psicologo. La chirurgia spesso in questi casi non solo non risolve, ma può peggiorare la situazione. Cordiali saluti e auguri.
Dr. Lucia Vecoli
[#4]
Gentile Utente,
mi permetto di aggiungere un consulto in qualità di psicologa.
Da quanto tempo Lei e il Suo compagno provate ad avere dei rapporti sessuali senza riuscirci?
Ne ha parlato personalmente con il ginecologo di questa difficoltà? Se sì, che cosa Le ha suggerito?
Oltre a quanto già detto dalla dott.ssa Vecoli, sarebbe molto importante approfondire con uno psicologo psicoterapeuta direttamente la qualità della relazione con il partner. Di solito, nelle coppie che riscontrano problematiche di questo tipo, la relazione è molto buona, ma sbilanciata su un piano più amicale.
Altro aspetto importante è il dolore percepito, talvolta la donna è ipersensibile a qualunque stimolazione tattile, che viene avvertita come dolorosa.
Inoltre, non meno importante, c'è l'idea molto diffusa, ma sbagliata, che la vagina abbia una forma a tubo e che il pene, entrandovi, potrebbe essere troppo grande per essere accolto.
In realtà, la vagina è molto robusta ed elastica, quindi può adattarsi a qualunque pene.
Come già ricordato dalla dott.ssa Vecoli, educazione o idee disfunzionali sulla penetrazione e sulla sessualità (es se vissuta come qualcosa di "sporco"), possono peggiorare la situazione.
Nel Suo caso mi incuriosisce (professionalmente) la Sua idea di ricorrere piuttosto ad un intervento chirurgico per risolvere. Come mai? Teme di non poter risolvere in altro modo, se non con un intervento "esterno" alla coppia?
mi permetto di aggiungere un consulto in qualità di psicologa.
Da quanto tempo Lei e il Suo compagno provate ad avere dei rapporti sessuali senza riuscirci?
Ne ha parlato personalmente con il ginecologo di questa difficoltà? Se sì, che cosa Le ha suggerito?
Oltre a quanto già detto dalla dott.ssa Vecoli, sarebbe molto importante approfondire con uno psicologo psicoterapeuta direttamente la qualità della relazione con il partner. Di solito, nelle coppie che riscontrano problematiche di questo tipo, la relazione è molto buona, ma sbilanciata su un piano più amicale.
Altro aspetto importante è il dolore percepito, talvolta la donna è ipersensibile a qualunque stimolazione tattile, che viene avvertita come dolorosa.
Inoltre, non meno importante, c'è l'idea molto diffusa, ma sbagliata, che la vagina abbia una forma a tubo e che il pene, entrandovi, potrebbe essere troppo grande per essere accolto.
In realtà, la vagina è molto robusta ed elastica, quindi può adattarsi a qualunque pene.
Come già ricordato dalla dott.ssa Vecoli, educazione o idee disfunzionali sulla penetrazione e sulla sessualità (es se vissuta come qualcosa di "sporco"), possono peggiorare la situazione.
Nel Suo caso mi incuriosisce (professionalmente) la Sua idea di ricorrere piuttosto ad un intervento chirurgico per risolvere. Come mai? Teme di non poter risolvere in altro modo, se non con un intervento "esterno" alla coppia?
Dott.ssa Angela Pileci
Psicologa,Psicoterapeuta Cognitivo-Comportamentale
Perfezionata in Sessuologia Clinica
[#5]
Utente
Buongiorno,
Grazie per aver preso in considerazione la mia questione.
In settimana sono stata dal ginecologo, lui mi ha accompagnata.
Il dottore mi ha consigliato del lubricante e la crema luan. L'abbiamo utilizzata,purtroppo, con insuccesso !!! ...
io e il mio fidanzato stiamo bene il rapporto va benissimo, ma non ci riusciamo proprio.
Mi sono legata alla speranza dell' " intervento" perché dopo anni di dolore e desiderio proprio non Ne posso più ...
Perché una cosa così bella deve essere così dolorosa!!!?!!
Grazie per aver preso in considerazione la mia questione.
In settimana sono stata dal ginecologo, lui mi ha accompagnata.
Il dottore mi ha consigliato del lubricante e la crema luan. L'abbiamo utilizzata,purtroppo, con insuccesso !!! ...
io e il mio fidanzato stiamo bene il rapporto va benissimo, ma non ci riusciamo proprio.
Mi sono legata alla speranza dell' " intervento" perché dopo anni di dolore e desiderio proprio non Ne posso più ...
Perché una cosa così bella deve essere così dolorosa!!!?!!
[#6]
Come detto sopra dalla dott.ssa Vecoli, se c'è una contrattura esagerata dei muscoli che circondano l'ingresso della vagina, non c'è lubrificante che possa risolvere il problema.
Da un punto di vista psicologico, è importante capire la causa o le cause e rimuoverle: il lavoro psicologico non riguarda solo Lei, ma la coppia. Infatti, spesso è la coppia ad essere portatrice del problema. Se da un lato la donna si irrigidisce e non permette l'ingresso del pene (in modo involontario), dall'altra anche il partner spesso collude con questo atteggiamento. Per questa ragione, è opportuno che la coppia venga aiutata da uno psicologo che sia anche specializzato in psicoterapia.
Inoltre, l'aspettativa che il primo rapporto debba per forza essere doloroso (cosa non vera peraltro!), non fa altro che peggiorare la situazione.
Ricapitolando...
E' indispensabile una conoscenza dei propri genitali, come sono fatti e come si usano: il ginecologo è in questo caso di grandissimo aiuto.
E' indispensabile capire che cosa ostacola il rapporto sessuale a livello di convincimenti e comportamenti disfunzionali da parte di entrambi i partner.
Prenda seriamente in considerazione l'idea di farsi aiutare da uno psicoterapeuta, proprio per non rinunciare ad una vita sessuale appagante.
Cordiali saluti,
Da un punto di vista psicologico, è importante capire la causa o le cause e rimuoverle: il lavoro psicologico non riguarda solo Lei, ma la coppia. Infatti, spesso è la coppia ad essere portatrice del problema. Se da un lato la donna si irrigidisce e non permette l'ingresso del pene (in modo involontario), dall'altra anche il partner spesso collude con questo atteggiamento. Per questa ragione, è opportuno che la coppia venga aiutata da uno psicologo che sia anche specializzato in psicoterapia.
Inoltre, l'aspettativa che il primo rapporto debba per forza essere doloroso (cosa non vera peraltro!), non fa altro che peggiorare la situazione.
Ricapitolando...
E' indispensabile una conoscenza dei propri genitali, come sono fatti e come si usano: il ginecologo è in questo caso di grandissimo aiuto.
E' indispensabile capire che cosa ostacola il rapporto sessuale a livello di convincimenti e comportamenti disfunzionali da parte di entrambi i partner.
Prenda seriamente in considerazione l'idea di farsi aiutare da uno psicoterapeuta, proprio per non rinunciare ad una vita sessuale appagante.
Cordiali saluti,
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 6.7k visite dal 01/01/2017.
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