Perdite di sangue dopo rapporto
Gentile signorina le perdite di sangue dopo un rapporto possono essere dovute o a microlesioni vaginali. Le cause possono essere molto diverse a seconda della sede da cui originano. Se compaiono all’entrata vaginale, possono dipendere dalla rottura dell’imene, o da suoi residui, se per esempio le dimensioni genitali dell’ultimo partner sono maggiori dei precedenti, o da abrasioni della mucosa, se il rapporto è intenso o addirittura violento, e/o se la mucosa è secca, sottile o infiammata da infezioni (vestibolite o vaginite).
Queste infioammazioni posono essere sostenute da infezioni da Clamidia,’ un’infezione batterica a trasmissione sessuale, molto comune, che si cura con gli antibiotici per via orale (azitromicina, tetraciclina, o eritromicina). In questo caso vanno trattati anche i partner sessuali onde evitare reinfezioni. Da Gonorrea che è un'altra malattia a trasmissione sessuale di origine batterica trattabile con terapia antibiotica.
Infine una semplice vaginite dovuta a germi di vario genere quali il trichomonas, protozoo responsabile della Tricomoniasi o le infezioni vaginali da lievito. In questo caso è opportuno comunque fare una tampone vaginale per identificare il germe. Fondamentale è comunque una visita ginecologica (può andare presso un consultorio dove la visita e gratuita). Se si tratta di semplice secchezza vaginale senza infezione è necessario prolungare i preliminari ed usare lubrificanti intimi che si possono comprare in farmacia. Cari saluti
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
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