Intervento demolitivo indispensabile?
Ho quasi 52 anni e ho ancora il ciclo regolare,ma da circa due anni ho l'iperplasia endometriale
semplice focale,scoperta con biopsia fatta durante un isteroscopia diagnostica per rimuovere un polipo.
Come prima cura mi era stata prescritto il progesterone 200 mg per quattro mesi (dal X al XXV giorno del ciclo).
Siccome l'iperplasia era rimasta mi è stato fatto l'ablazione endometriale.
Biopsia del intervento:focali aspetti di iperplasia ghiandolare semplice e multipli microfocolai
di adenomiosi.Non ho capito bene cosa potrebbe diventare questa adenomiosi.?
Dopo tre mesi dal intervento il ciclo mi era tornato regolare, ma molto più scarso di prima.
È stata fatta l'isteroscopia diagnostica di controllo dopo cinque mesi.
L'iperplasia semplice(senza atipie) è rimasta, l'adenomiosi non viene più menzionata.
Mi è stato prescritto un altra terapia con il progesterone 200 mg per quattro mesi e se dovesse
ancora fallire mi consigliano l'intervento di isterectomia e salpingo ovariectomia bilaterale.
Sono stata anche informata che il rischio che un iperplasia semplice senza atipie degeneri è di circa 1%.
(Non so se il mio rischio personale è da considerarsi maggiore avendo
la madre che ha avuto un tumore al seno e lo zio un tumore al colon)
Il miei dubbi adesso sono:
1)avrebbe fatto forse più effetto la spirale medicata invece del progesterone?
2)se dopo la terapia ormonale l'iperplasia semplice e senza atipie si ripresentasse
diventerebbe davvero indispensabile un intervento demolitivo considerando
tutti gli aspetti di rischio/beneficio?
3)Esiste eventualmente un'alternativa valida? (ad esempio la spirale medicata
in attesa della menopausa e controlli regolari)
Mi piacerebbe sentire un vostro parere in merito.
Ringraziando anticipatamente.
Distinti saluti
semplice focale,scoperta con biopsia fatta durante un isteroscopia diagnostica per rimuovere un polipo.
Come prima cura mi era stata prescritto il progesterone 200 mg per quattro mesi (dal X al XXV giorno del ciclo).
Siccome l'iperplasia era rimasta mi è stato fatto l'ablazione endometriale.
Biopsia del intervento:focali aspetti di iperplasia ghiandolare semplice e multipli microfocolai
di adenomiosi.Non ho capito bene cosa potrebbe diventare questa adenomiosi.?
Dopo tre mesi dal intervento il ciclo mi era tornato regolare, ma molto più scarso di prima.
È stata fatta l'isteroscopia diagnostica di controllo dopo cinque mesi.
L'iperplasia semplice(senza atipie) è rimasta, l'adenomiosi non viene più menzionata.
Mi è stato prescritto un altra terapia con il progesterone 200 mg per quattro mesi e se dovesse
ancora fallire mi consigliano l'intervento di isterectomia e salpingo ovariectomia bilaterale.
Sono stata anche informata che il rischio che un iperplasia semplice senza atipie degeneri è di circa 1%.
(Non so se il mio rischio personale è da considerarsi maggiore avendo
la madre che ha avuto un tumore al seno e lo zio un tumore al colon)
Il miei dubbi adesso sono:
1)avrebbe fatto forse più effetto la spirale medicata invece del progesterone?
2)se dopo la terapia ormonale l'iperplasia semplice e senza atipie si ripresentasse
diventerebbe davvero indispensabile un intervento demolitivo considerando
tutti gli aspetti di rischio/beneficio?
3)Esiste eventualmente un'alternativa valida? (ad esempio la spirale medicata
in attesa della menopausa e controlli regolari)
Mi piacerebbe sentire un vostro parere in merito.
Ringraziando anticipatamente.
Distinti saluti
[#1]
Buongiorno
A mio avviso l'intervento non è nel suo caso indispensabile. Dalle numerose isteroscopie/biopsie che ha eseguito negli ultimi tempi non è mai emersa un'iperplasia con atipie. Considerata la sua età e la menopausa ormai prossima sinceramente non le proporrei un intervento demolitivo. Naturalmente non ho a disposizione tutta la Sua storia clinica, eventuali patologie correlate eccetera quindi mi mancano degli elementi importanti e soprattutto non so come la pensa lei a riguardo. Ci sono alcune persone che vedono l'intervento come la fine di ogni problema, altre che piuttosto farebbero un'isteroscopia al mese. Ne parli approfonditamente con il suo curante. Certamente la aiuterà a risolvere i suoi dubbi e a decidere con serenità quale percoroso intraprendere (PS spirale medicata e progesterone sono grossomodo sovrapponibili anche se io personalmente propendo per la prima soluzione)
A mio avviso l'intervento non è nel suo caso indispensabile. Dalle numerose isteroscopie/biopsie che ha eseguito negli ultimi tempi non è mai emersa un'iperplasia con atipie. Considerata la sua età e la menopausa ormai prossima sinceramente non le proporrei un intervento demolitivo. Naturalmente non ho a disposizione tutta la Sua storia clinica, eventuali patologie correlate eccetera quindi mi mancano degli elementi importanti e soprattutto non so come la pensa lei a riguardo. Ci sono alcune persone che vedono l'intervento come la fine di ogni problema, altre che piuttosto farebbero un'isteroscopia al mese. Ne parli approfonditamente con il suo curante. Certamente la aiuterà a risolvere i suoi dubbi e a decidere con serenità quale percoroso intraprendere (PS spirale medicata e progesterone sono grossomodo sovrapponibili anche se io personalmente propendo per la prima soluzione)
Dr.ssa Nicoletta Cotrozzi
[#2]
Utente
Buonasera dottoressa,
prima di tutto la ringrazio molto per la sua gentile risposta.
Altre patologie,oltre a quelle descritte,non le ho avute.
Da un lato non vorrei affrontare un intervento cosi invasivo,
considerando che anche l'operazione stessa potrebbe avere i suoi rischi.
Dall'altra parte però ho anche un può paura di dovermi rimproverare
un l'indomani di non aver fatto l'intervento (in caso dovesse formarsi in futuro
qualcosa di maligno,avendo appunto familiarità con tumori dalla parte materna).
Per il momento farò la cura di quattro mesi con il progesterone,e tra sei mesi
il prossimo controllo,sperando che magari il problema si risolva cosi e di non
dover decidere se farmi operare oppure no.
cordiali saluti
prima di tutto la ringrazio molto per la sua gentile risposta.
Altre patologie,oltre a quelle descritte,non le ho avute.
Da un lato non vorrei affrontare un intervento cosi invasivo,
considerando che anche l'operazione stessa potrebbe avere i suoi rischi.
Dall'altra parte però ho anche un può paura di dovermi rimproverare
un l'indomani di non aver fatto l'intervento (in caso dovesse formarsi in futuro
qualcosa di maligno,avendo appunto familiarità con tumori dalla parte materna).
Per il momento farò la cura di quattro mesi con il progesterone,e tra sei mesi
il prossimo controllo,sperando che magari il problema si risolva cosi e di non
dover decidere se farmi operare oppure no.
cordiali saluti
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 3.2k visite dal 26/10/2016.
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