Perdite durante un rapporto
Buongiorno,vi scrivo perchè ho un problema..
Mi è capitato due volte di avere perdite copiose di sangue durante un rapporto,il flusso si bloccava subito dopo. Io e il mio ragazzo abbiamo evitato rapporti per circa 3 settimane,ma alla prima occasione il problema si è ripresentato. Ho già fatto due visite ginecologiche e una ecografia transvaginale che hanno evidenziato solo un ovario leggermente policistico e mi hanno detto che tutto ciò potrebbe essere collegato ad uno squilibrio ormonale (soffro di tiroidite di hashimoto). Non so come poter risolvere questo problema,spero possiate aiutarmi..
PS non prendo la pillola
Mi è capitato due volte di avere perdite copiose di sangue durante un rapporto,il flusso si bloccava subito dopo. Io e il mio ragazzo abbiamo evitato rapporti per circa 3 settimane,ma alla prima occasione il problema si è ripresentato. Ho già fatto due visite ginecologiche e una ecografia transvaginale che hanno evidenziato solo un ovario leggermente policistico e mi hanno detto che tutto ciò potrebbe essere collegato ad uno squilibrio ormonale (soffro di tiroidite di hashimoto). Non so come poter risolvere questo problema,spero possiate aiutarmi..
PS non prendo la pillola
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Gentile signorina le cause possono essere molteplici e il fatto che sia stata visitata da due ginecologhe farebbe pensare che molte siano state escluse. In ogni modo il sanguinamento puo' essere causato dalle contrazioni dell'utero durante i rapporti che sfaldano parte dell'endometrio provocando perdite di sangue in alcuni casi molto abbondanti simili al ciclo vero e proprio, altre volte invece in maniera lieve. Potrebbe essere dovuto ad un accrescimento verso l’esterno del tessuto endocervicale: se cresce molto può essere doloroso e sanguinare se sollecitata con un rapporto intimo. E’ comunque innocua. Non è una condizione pericolosa.
Può essere dovuto ad una infezione da Clamidia:Questa è’ un’infezione batterica a trasmissione sessuale, molto comune: si cura con gli antibiotici per via orale (azitromicina, tetraciclina, o eritromicina). Vanno trattati anche i partner sessuali onde evitare reinfezioni. Può essere dovuta ad una vaginite:che è un’infiammazione dovuta ad infezione che può colpire la vagina o la cervice dell’utero. La cura dipende dall’agente infettivo scatenante. Tra questi troviamo anche il trichomonas, protozoo responsabile della Tricomoniasi o le infezioni vaginali da lievito. Infine può essere legata ad una secchezza vaginale ed in questo caso potrebbe essere evitata usando degli oli intimi per rendere il tessuto più morbido dopo un adeguato massaggio da parte del partner in modo da rendere il tessuto vaginale più morbido e umido. spero di esserle stato utile. In ogni modo è opportuno non sottovalutare il problema e tentare di risolverlo con un contatto frequente con la ginecologa di fiducia. Cordiali saluti
Può essere dovuto ad una infezione da Clamidia:Questa è’ un’infezione batterica a trasmissione sessuale, molto comune: si cura con gli antibiotici per via orale (azitromicina, tetraciclina, o eritromicina). Vanno trattati anche i partner sessuali onde evitare reinfezioni. Può essere dovuta ad una vaginite:che è un’infiammazione dovuta ad infezione che può colpire la vagina o la cervice dell’utero. La cura dipende dall’agente infettivo scatenante. Tra questi troviamo anche il trichomonas, protozoo responsabile della Tricomoniasi o le infezioni vaginali da lievito. Infine può essere legata ad una secchezza vaginale ed in questo caso potrebbe essere evitata usando degli oli intimi per rendere il tessuto più morbido dopo un adeguato massaggio da parte del partner in modo da rendere il tessuto vaginale più morbido e umido. spero di esserle stato utile. In ogni modo è opportuno non sottovalutare il problema e tentare di risolverlo con un contatto frequente con la ginecologa di fiducia. Cordiali saluti
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 5.9k visite dal 21/09/2016.
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