Micoplasmi

Salve, ho 30 anni ed ho da tempo (almeno 3 anni) delle perdite vaginali giallastre maleodoranti e cistiti urinarie. Nonostante le visite ginecologiche, visita urologica e pap test (dai quali risultava flogosi con alterazioni cellulari e metalpasia squamosa, non più riscontrate nel successiva analisi). Nei giorni scosi, ho compiuto delle analisi più approfondite e sono risultata positiva al micoplasma ur.urealyt. Ho subito iniziato la cura con il Bassado ed ho subito smesso di avere perdite vaginali.
Anche mio marito sta seguendo la stessa cura. In quest'ultimi giorni lui ha avuto rossore e stimolo ad urinare. Ha compiuto l'urinocultura e la spermicolutra con esiti negativi.
Volevo sapere che rischi ci sono per ambedue in riferimento alla sterilità. Quali analisi possono essere compiute (al termine della cura attuale) per capire il ns livello di fertilità e se ci possono essere delle terapie di supporto e quali risultati potrebbero concretamente portare.
Grazie
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
La terapia è adeguata,deve solo ripetere una coltura di tampone cervicale per essere certi della guarigione.
Per il marito,potrebbe essere utile una spermiocoltura ed una coltura di tampone uretrale.

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
Grazie per la celere risposta.
Il mio ginecologo mi ha messo un pò in ansia rispetto ai rischi di sterilità.
Consideri che ho avuto queste perdite per diversi anni (minimo 3 per quanto riesco a ricordare) e dalle analisi è risultata una concentrazione > 100.000. Siccome è nostra intenzione provare a breve ad avere una gravidanza, vorrei sapere se ci sono rischi di fertilità e a che tipo di problemi potremo andar incontro (ad esempio gravidanze extrauterine,....).
Grazie
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.5k 1.4k
Sono infezioni che,naturalmente vanno curate, se non curate bene ci potrebbero essere reliquati ,che potrebbero comportare problemi di infertilità o sterilità.