Pillola anticoncezionale assunta troppo presto
Gentilissimi Dottori,
Sono una ragazza di 21 anni che assume regolaemente la pillola anticoncezionale YAZ da 5 mesi circa. Non ho mai fatto un errore nell'assunzione, ma questo mese mi è capitata una cosa particolare: la assumevo tutte le sere tra le 23 e mezzanotte, ma, all'11esimo giorno, mi è capitato di assumerla intorno alle 4:30 di notte, essendo stata fuori. Il problema è che, la mattina seguente non ricordavo di averla presa e, visto che ero ancora assonnata, ho preso la pillola del 12esimo giorno alle 11 di mattina presa dalla paura della dimenticanza e solo dopo mi sono resa conto che già l'avevo presa la notte! Da quel giorno ho continuato ad assumerla sempre alle 11 di mattina.
Potrebbe aver influito sull'efficacia contraccettiva?
Attendo graditi riscontri e pongo i miei
Cordiali Saluti
Susanna
Sono una ragazza di 21 anni che assume regolaemente la pillola anticoncezionale YAZ da 5 mesi circa. Non ho mai fatto un errore nell'assunzione, ma questo mese mi è capitata una cosa particolare: la assumevo tutte le sere tra le 23 e mezzanotte, ma, all'11esimo giorno, mi è capitato di assumerla intorno alle 4:30 di notte, essendo stata fuori. Il problema è che, la mattina seguente non ricordavo di averla presa e, visto che ero ancora assonnata, ho preso la pillola del 12esimo giorno alle 11 di mattina presa dalla paura della dimenticanza e solo dopo mi sono resa conto che già l'avevo presa la notte! Da quel giorno ho continuato ad assumerla sempre alle 11 di mattina.
Potrebbe aver influito sull'efficacia contraccettiva?
Attendo graditi riscontri e pongo i miei
Cordiali Saluti
Susanna
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Gentile signorina ritengo che sia coperta adeguatamente anche nell'errore. in ogni modo è bene seguire questo schema: Se il ritardo nell’assunzione di una compressa è superiore alle 12 ore, la protezione contraccettiva può essere ridotta o compromessa del tutto. Inoltre, tanto maggiore è il numero di compresse dimenticate quanto maggiore è il rischio.
1) La dimenticanza di una pillola nel corso della prima settimana (giorno 1-7) comporta un elevato rischio di gravidanza. In questo caso dunque è importante agire come segue:
prendere appena possibile la pillola dimenticata, anche se ciò significa assumere due compresse nello stesso giorno;
continuare a prendere le altre pillole nel solito modo;
avere rapporti protetti (preservativo) per i 7 giorni successivi.
Nel caso ci siano stati rapporti nei 2-3 giorni precedenti la dimenticanza, oppure se le pillole dimenticate sono due o più, può essere opportuno prendere in considerazione l’uso della contraccezione di emergenza.
2) La dimenticanza di una pillola nella seconda settimana (giorno 8-14) non comporta rischi particolari.
La compressa dimenticata deve essere presa appena possibile, anche se ciò significa assumere due compresse contemporaneamente. Le pillole successive vanno assunte come abitualmente.
Non è necessario utilizzare precauzioni anticoncezionali supplementari che, al contrario, devono essere comunque prese per almeno 7 giorni se le compresse dimenticate sono due o più.
3) Nel caso di dimenticanze nella terza settimana (giorno 15-21) c’è un effettivo rischio di gravidanza. In questa situazione le alternative sono:
la compressa dimenticata deve essere assunta non appena la donna si ricorda, anche se ciò dovesse comportare l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Le altre compresse devono essere prese secondo il ritmo abituale. La confezione successiva deve essere iniziata subito dopo avere terminato la precedente, cioè senza fare il solito intervallo tra le due confezioni.
La donna può sospendere l'assunzione delle compresse della confezione in corso, fare un intervallo senza pillola di 7 giorni (comprensivo del giorno in cui la pillola è stata dimenticata), e poi proseguire con una nuova confezione.
Nel caso in cui sia stata dimenticata più di una compressa e nell’intervallo libero da pillola non si presenti la pseudo mestruazione, bisogna considerare l'eventualità di una gravidanza. spero di esserle stato utile. cari saluti
1) La dimenticanza di una pillola nel corso della prima settimana (giorno 1-7) comporta un elevato rischio di gravidanza. In questo caso dunque è importante agire come segue:
prendere appena possibile la pillola dimenticata, anche se ciò significa assumere due compresse nello stesso giorno;
continuare a prendere le altre pillole nel solito modo;
avere rapporti protetti (preservativo) per i 7 giorni successivi.
Nel caso ci siano stati rapporti nei 2-3 giorni precedenti la dimenticanza, oppure se le pillole dimenticate sono due o più, può essere opportuno prendere in considerazione l’uso della contraccezione di emergenza.
2) La dimenticanza di una pillola nella seconda settimana (giorno 8-14) non comporta rischi particolari.
La compressa dimenticata deve essere presa appena possibile, anche se ciò significa assumere due compresse contemporaneamente. Le pillole successive vanno assunte come abitualmente.
Non è necessario utilizzare precauzioni anticoncezionali supplementari che, al contrario, devono essere comunque prese per almeno 7 giorni se le compresse dimenticate sono due o più.
3) Nel caso di dimenticanze nella terza settimana (giorno 15-21) c’è un effettivo rischio di gravidanza. In questa situazione le alternative sono:
la compressa dimenticata deve essere assunta non appena la donna si ricorda, anche se ciò dovesse comportare l'assunzione di due compresse contemporaneamente. Le altre compresse devono essere prese secondo il ritmo abituale. La confezione successiva deve essere iniziata subito dopo avere terminato la precedente, cioè senza fare il solito intervallo tra le due confezioni.
La donna può sospendere l'assunzione delle compresse della confezione in corso, fare un intervallo senza pillola di 7 giorni (comprensivo del giorno in cui la pillola è stata dimenticata), e poi proseguire con una nuova confezione.
Nel caso in cui sia stata dimenticata più di una compressa e nell’intervallo libero da pillola non si presenti la pseudo mestruazione, bisogna considerare l'eventualità di una gravidanza. spero di esserle stato utile. cari saluti
Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 6.6k visite dal 24/08/2016.
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