Acondroplasia
Salve dottori, vorrei un'informazione x quanto riguarda feti affetti da nanismo..ecco la mia domanda è; un ginecologo che segue la gravidanza non se ne puó accorgere prima della morfologica? Intendo durante i primi mesi della gravidanza? O magari si viene a conoscenza solo con la strutturale? Grazie mille a tutti! Cordiali Saluti
Non comprendo il motivo per il quale ha intitolato la richiesta "Acondroplasia" richiedendo, poi, di conoscere le cause (tutte) di nanismo.
Il nanismo riconosce moltissime cause, di cui l'acondroplasia è soltanto un elemento causale.
Alcune delle cause di nanismo sono diagnosticabili a partire dalla 12ma settimana di gravidanza, periodo nel quale, generalmente, inizia l'ossificazione in molte stazioni scheletriche. La diagnostica delle displasie dello scheletro per via ecografica è complessa e si basa non solo sulle biometrie assolute e relative (indici biometrici) ma anche sulla valutazione della morfologia ossea, dei nuclei di ossificazione e sulla loro cronoembriologia, sull'ecorifrangenza del distretto esaminato e su alcuni segni ultrasonografici cosiddetti "di sospetto".
La diagnosi definitiva, si basa sull'accertamento genetico mirato alla ricerca della mutazione o aberrazione genica che sta alla base del difetto che è stato presunto.
La diagnostica ecografica, però, si spinge sulla ricerca dei segni fondamentali delle malattie diagnosticabili soprattutto in presenza di una familiarità ben precisa di uno o entrambi i genitori, trattandosi di una diagnostica non sempre agevole e che richiede una preparazione specifica da parte dell'Operatore (Operatore di II livello).
Il nanismo riconosce moltissime cause, di cui l'acondroplasia è soltanto un elemento causale.
Alcune delle cause di nanismo sono diagnosticabili a partire dalla 12ma settimana di gravidanza, periodo nel quale, generalmente, inizia l'ossificazione in molte stazioni scheletriche. La diagnostica delle displasie dello scheletro per via ecografica è complessa e si basa non solo sulle biometrie assolute e relative (indici biometrici) ma anche sulla valutazione della morfologia ossea, dei nuclei di ossificazione e sulla loro cronoembriologia, sull'ecorifrangenza del distretto esaminato e su alcuni segni ultrasonografici cosiddetti "di sospetto".
La diagnosi definitiva, si basa sull'accertamento genetico mirato alla ricerca della mutazione o aberrazione genica che sta alla base del difetto che è stato presunto.
La diagnostica ecografica, però, si spinge sulla ricerca dei segni fondamentali delle malattie diagnosticabili soprattutto in presenza di una familiarità ben precisa di uno o entrambi i genitori, trattandosi di una diagnostica non sempre agevole e che richiede una preparazione specifica da parte dell'Operatore (Operatore di II livello).
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.5k visite dal 24/07/2016.
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