Difficoltà penetrazione

Gentili dottori, Sono un ragazzo di 21 anni. Io e la mia ragazza ,entrambi vergini, ormai dopo diversi tentativi non riusciamo ad avere un rapporto penetrativo. In poche parole nel momento in cui cerco di entrare, i muscoli della sua vagina si restringono rendendo impossibile la penetrazione. Tale problema non si presenta in caso di penetrazione con sole dita. Abbiamo provato ad utilizzare un gel lubrificante senza alcun risultato. Vorrei capire se il problema è di natura psicologica o semplicemente fisica, visto che ormai abbiamo raggiunto una buona intimità, e parlandone lei mi ha rassicurato di non essere emotivamente tesa o spaventata. E così sembrerebbe anche a me. Come dovremmo procedere per risolvere questa situazione ?
Grazie in anticipo per le risposte.
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Dr. Giorgio Enrico Gerunda Chirurgo toracico, Chirurgo generale 2k 96
Gentile signore è evidentemente un problema di emotività. il fatto che siate vergini alla vostra età indica che il problema sesso vi abbia reso ansiosi verso l'atto penetrativo. inoltre essendo lei vergine, può esserci anche la paura del dolore per rottura dell'imene. quindi forse vale la pena che la sia ragazza si rivolga ad una ginecologa per chiarire questo aspetto. per quanto riguarda voi due è necessario che pensiate che il sesso è un fatto molto piacevole ed è simile ad un gioco. provate a pensare al gioco e questo potrà stemperare lo stato di ansia. la sua ragazza è affetta da quello che si dice VAGINISMO.Il vaginismo è un disturbo sessuale che si manifesta sia a livello fisico-psicosomatico, sia a livello psicologico ed emotivo. Sul versante corporeo il disturbo consiste in una contrazione riflessa e involontaria dei muscoli del perineo, della vulva, dell'orifizio vaginale tale da impedire la penetrazione necessaria al coito e spesso anche durante l'esame ginecologico. Sul versante psicologico si riscontra un vissuto fobico e di evitamento nei confronti dell'atto penetrativo.Questo riflesso che causa un improvviso irrigidimento dei muscoli vaginali (il terzo esterno della vagina), rende di fatto impossibile la penetrazione sessuale o comunque difficile e dolorosa ; la gravità del disturbo può variare di molto da persona a persona. Il processo di reattività corporea che caratterizza il vaginismo può essere paragonato al riflesso dell'occhio che chiude la palpebra quando un oggetto viene avvicinato ad esso. Da un punto di vista psicologico si configura una vera e propria fobia per l'atto penetrativo con le conseguenti reazioni di ansia ed evitamento Spesso è riscontrabile la convinzione irrazionale di avere una vagina troppo piccola per poter affrontare un rapporto sessuale. La maggior parte delle donne che soffrono di vaginismo presentano una intatta eccitazione sessuale e possono raggiungere l'orgasmo attraverso la stimolazione del clitoride o il petting, come nel suo caso. Questo disturbo non comporta conseguenze serie a livello fisico, a meno che la persona che ne soffre non stia cercando con insistenza di avere un rapporto sessuale completo, ma può causare estrema sofferenza dal punto di vista emotivo e relazionale . quindi è importante preparare il più possibile la vagina alla penetrazione con le dita con il sesso orale prolungato ridendo e scherzando. tutto questo può progressivamente ridurre la tensione che indubbiamente c'è e rende possibile quello che sembrava impossibile. trovate un luogo comodo senza fretta e giocate il più a lungo possibile. cordialmente

Prof.Giorgio Enrico Gerunda Professore Ordinario di Chirurgia Generale Università di Modena e Reggio Emilia