Pillola anticoncezionale e omocisteina alta
anche successivamente alla cura, il ciclo migliorasse. In realtà, è sempre stato come prima. Ora è un anno che, stanca per una situazione per la quale, pur avendo rapporti protetti con il mio fidanzato, mi trovavo sempre in ansia per il ciclo sempre in ritardo, la assumo di nuovo. La pillola che io prendo si chiama NAOMI e premetto che prima di prenderla non ho fatto particolari esami per la coagulazione del sangue, solo normali esami di routine ed ecografia. Essendo passato un anno dalle ultime analisi, ho preferito rifarle e stavolta, consultando la ginecologa, mi è stato detto di effettuare anche l'esame dell'OMOCISTEINA. Ho avuto i risultati ed è tutto nella norma (trigliceridi, colesterolo, transaminasi, emocromo, sideremia, ves ecc ecc), tranne l'OMOCISTEINA appunto, che è a 17, mentre sul referto vi è scritto che il limite è di 12. Ho chiamato la ginecologa e mi è stato detto di sospendere la pillola, prendere acido folico e se per caso a settembre i livelli di omocisteina si fossero abbassati, avrei potuto pensare nuovamente alla pillola. Sono preoccupata.. dovrei fare altri controlli? Non potrò più prendere la pillola? E soprattutto, come posso risolvere questa situazione,visto che anche prima, nei periodi in cui non assumevo la pillola, pur avendo con il mio ragazzo sempre rapporti protetti da profilattico, non vedendo il ciclo arrivare ero sempre spaventatissima?
Vi chiedo un aiuto, è da quando ho 18 anni che vivo nell'ansia aspettando questo ciclo,non so cosa fare.
Vi ringrazio per l'attenzione anticipatamente.
Avrei aggiunto alte dosi di acido folico e rivalutato il dosaggio della omocisteinemia.
Assumere e sospendere periodicamente la pillola aumenta il rischio trombo-embolico ( criteri medici di eligibilità all'impiego dei contraccettivi - linee guida OMS ) .
SALUTI
Nicola Blasi, MD
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Gentile dottore,torno a scriverle perché ci sono stati degli sviluppi sulla mia vicenda. Le ricordo che assumo la pillola anticoncezionale NAOMI, sia come contraccettivo che per regolarizzare il ciclo, da un anno.
Dalle ultime analisi fatte è risultata l'OMOCISTEINA a 17. Ora, la mia ginecologa mi aveva consigliato di sospendere immediatamente l'assunzione. In seguito alla sua risposta ne ho consultata un'altra, la quale mi ha comunque consigliato di sospendere per due mesi la pillola,in modo da riassestare l'organismo, assumere acido folico e a settembre rifare l'esame dell'Omocisteina, oltre ai restanti esami per la coagulazione del sangue per essere completamente sicuri(ANTITROMBINA,PT, PTT, FIBRINOGENO,PROTEINA S, PROTEINA C, FATTORE V DI LEIDE, PROTOMBINA ). Inoltre, avendo TSH un po' elevata (4,52 quando il limite è di 4,2), mi ha consigliato di fare un'ecografia alla tiroide, per escludere tutto. Quello che volevo dirle è che..sono un po' spaventata nel tornare ad utilizzare il preservativo con il mio ragazzo, soprattutto perché un anno e mezzo fa circa ci è capitato che si sfilasse durante il rapporto (ma prima che lui venisse) e nonostante ce ne fossimo accorti subito, ho preferito assumere la pdgd. Ora,quello che le chiedo sono consigli pratici.
1)Un preservativo se si rompe si squarcia o esistono realmente dei micro fori difficilmente visibili?
2)Fare la prova riempendolo d'acqua alla fine del rapporto è sufficiente?
3)Nel caso ci capitasse che si sfili senza che lui sia venuto è giusto ricorrrere alla pillola del giorno dopo?
4)E può esserci d'aiuto abbinare l'uso del preservativo al coito interrotto?
5) Infine, se ci fosse del liquido pre eiaculatorio o dello sperma sulle mani, per toccare il CLITORIDE (non per penetrare con le dita) basterebbe pulirsi con un fazzoletto o è necessario lavarsi sempre accuratamente le mani con il sapone? Mi scusi per tutte queste domande, ma vorrei stare tranquilla e godermi un bel momento,per i prossimi due mesi. La ringrazio anticipatamente per tutte le risposte.
Se deve vivere con angoscia l'uso del preservativo è preferibile usare uno IUS
Per quanto riguarda le precauzioni contraccettive, dottore, io sono piuttosto sicura che sia andato tutto bene. Innanzitutto,ho avuto unicamente due rapporti in questo mese, entrambi protetti dal preservativo, controllato spesso durante il rapporto oltre che alla fine. Di questi due, uno è avvenuto al penultimo giorno di pillola (sapendo di non doverla più riprendere, io e il mio ragazzo abbiamo preferito cominciare ad utilizzare già il profilattico) e il secondo è quello di cui le ho scritto il 24 giugno, circa quella piccola perdita preeiaculatoria sul ginocchio, sulla quale lei mi ha rassicurato (le domandai anche se ci fosse bisogno della pillola del giorno dopo). Insomma, visto quanto siamo stati scrupolosi, credo di potermi definire pienamente tranquilla. Lei è d'accordo?
Gentile dottore, mi scusi se torno a scriverle qui, ma non riesco ad aprire un nuovo quesito in Ginecologia. Scusi anche per l'argomento imbarazzante, ma ho un dubbio. Domenica 28 agosto (cioè, in realtà, sabato notte, quindi 27 agosto) ho avuto un rapporto con il mio fidanzato. Prima di iniziare il rapporto, protetto dal preservativo come sempre, gli ho praticato del sesso orale, aiutandomi anche con la mano. Avevo la mano bagnata, non so se di liquido pre eiaculatorio o di mia saliva, ma comunque ricordo di essermi strofinata le mani tra di loro per pulire la mano e di essermi appoggiata al lenzuolo, insomma, ricordo di aver avuto la mano asciutta. La paura mi sorge perché, nel momento in cui il mio ragazzo ha indossato il preservativo, l'ho aiutato, toccando il preservativo, nella penetrazione e ho paura di aver sbagliato qualcosa. Poi il rapporto è stato protetto, con eiaculazione esterna e controllo del preservativo con l'acqua, come sempre.Non so se sia per via dell'ansia, ma ora faccio fatica a ricordare dei passaggi. Quindi, la mia domanda è questa:se per caso non avessi strofinato per bene le mani e quel "bagnato", che fosse saliva o liquido pre eiaculatorio, si fosse semplicemente seccato, ho rischiato grosso? Lei crede che debba ricorrere alla pillola del giorno dopo? In casa ho una confezione di Ellaone, comprata per le emergenze, ma ,quando ho chiamato alla Guardia medica, mi è stato detto che non vi era bisogno. Se può esserle d'aiuto, il mio ultimo ciclo è iniziato il 19 agosto e terminato giovedì 25 e da quando ho sospeso la pillola ho avuto cicli di 33/34 giorni.
Dopo questo evento, lei mi aveva tranquillizzata, non c'erano le condizioni per preoccuparsi. Il 20 settembre ho avuto il ciclo, il quale è stato abbondante i primi TRE GIORNI (da riempire l'intero assorbente,insomma), il QUARTO un po' meno, il QUINTO giorno abbastanza abbondante, per poi concludersi il sesto e il settimo giorno con le classiche perdite scure che mi capitano di solito. Secondo lei, si tratta di un ciclo normale? Lo domando solo per questa differenza tra il QUARTO e il QUINTO giorno (prima di meno, poi di nuovo normale, insomma). Mi sembrerebbe assurdo parlare di falso ciclo innanzitutto perché questo rapporto è stato completamente protetto dal preservativo e in secondo luogo perché il ciclo è stato abbondante e di colore rosso vivo. Lei dice che posso definitivamente mettermi l'anima in pace? La ringrazio tantissimo per il suo aiuto.
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