Pillola e circolazione

Salve!
Scrivo per avere maggiori informazioni riguardanti la pillola, visto e considerato che sono molto prudente e ipocondriaca.
La ginecologa poco tempo fa mi ha prescritto Sibilla, dopo aver riscontrato ovaie multifollicolari che mi danno problemi di acne e ciclo irregolare.
Oltre a questa, mi ha prescritto esami specifici riguardanti la coaugulazione del sangue che il medico di base non mi ha a sua volta voluto prescrivere, definendoli "inutili".
Mi ha però consigliato di fare quelli generici che tutti i medici di base fanno fare alle ragazze che desiderano avere una sorta di "via libera" per poter poi prendere la pillola.
Ho fatto gli esami e tutto è nella norma, solo che, nonostante io non sia un medico, li ho trovati poco utili e molto blandi per poter controllare a fondo la coaugulazione rispetto a quelli prescritti dalla ginecologa.
Premetto che nella mia famiglia c'è stato un solo caso di infarto (nonno fumatore) e mia nonna e mia madre soffrono di vene varicose (mia madre è stata operata alla safena).
Posso inoltre aggiungere che io sono sedentaria, ho da poco iniziato a praticare attività fisica ma ho sempre avuto una circolazione capricciosa (mani e piedi spesso freddi, formicolii ecc...), soffro di mal di testa, ritenzione idricw ed ho anche un leggero prolasso alla valvola mitrale.
È il caso che faccia altri accertamenti o quelli richiesti dal medico di base potrebbero bastare?
Grazie mille in anticipo
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Concordo con il medico di base , perché si evidenzia come la maggior parte dei FATTORI DI RISCHIO siano rilevabili all'anamnesi , in particolare la familiarità , l'aumento di peso, il fumo , i traumi e gli interventi , l'immobilizzazione , l'emicrania e i pregressi eventi trombo embolici venosi , e quindi gli eventuali eventi avversi si potrebbero prevenire .
E' documentato che il rischio trombo- embolico , in donne senza apparentemente altri fattori di rischio , abbia avuto una tromboembolia venosa conseguentemente ALL'ASSUNZIONE IRREGOLARE E DISCONTINUA DELLA PILLOLA , avvalorando l'ipotesi che le continue interruzioni della pillola possano aumentare il rischio trombotico ( INUTILITA' della sospensione periodica della pillola come avviene frequentemente .
SALUTONI
Nicola Blasi . MD

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

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