Una cosa relativa al virus hpv
buonasera. sono una ragazza di 18anni che è attiva sessualmente da un anno, ho avuto rapporti con un solo ragazzo, il quale era vergine come me. dopo qualche mese che facevamo l'amore ho iniziato a prendere la pillola, e da allora non abbiamo più usato il preservativo.
non ho capito una cosa relativa al virus HPV: può essere contratto solo sessualmente, ma in teoria se una persona ha avuto solo rapporti con un'altra, vergine come lei, non dovrebbe sussistere il rischio di aver contratto il virus, o sì? c'è qualche possibilità? e se sì, come??
un'amica mi anche detto che dopo un anno che si hanno rapporti è consigliabile fare il Pap-test (così le ha detto la ginecologa), ma è vero?
un'ultima domanda. mia madre vorrebbe che io facessi il vaccino per il papilloma virus...ma in internet non ho trovato informazioni troppo dettagliate.quale sarebbe il costo reale?
mi scusi per le mille domande, e grazie in anticipo per le sue riposte, spero di essere stata chiara nell'esposizione del "problema". arrivederci!!
non ho capito una cosa relativa al virus HPV: può essere contratto solo sessualmente, ma in teoria se una persona ha avuto solo rapporti con un'altra, vergine come lei, non dovrebbe sussistere il rischio di aver contratto il virus, o sì? c'è qualche possibilità? e se sì, come??
un'amica mi anche detto che dopo un anno che si hanno rapporti è consigliabile fare il Pap-test (così le ha detto la ginecologa), ma è vero?
un'ultima domanda. mia madre vorrebbe che io facessi il vaccino per il papilloma virus...ma in internet non ho trovato informazioni troppo dettagliate.quale sarebbe il costo reale?
mi scusi per le mille domande, e grazie in anticipo per le sue riposte, spero di essere stata chiara nell'esposizione del "problema". arrivederci!!
[#1]
Gentile e giovane utente, per maggiori dettagli le invio un breve report da me scritto a scopo essenzialmente informativo e divulgativo dove spero che troverà le risposte alle sue numerose domande. Comunque per qualsiasi altro problema e/o chiarimento mi tenga informato.
Cordialmente
1)Il cancro della cervice uterina è il tipo di tumore maligno della donna diffuso in tutto il mondo che occupa il secondo posto delle neoplasie femminili, peraltro con minore incidenza e morbidità laddove si effettua un’opera di screening citologico preventivo (Pap Test o Thin Prep Pap Test).
2)Lo sviluppo di questa neoplasia è molto lento. Esso inizia con lesioni precancerose che possono essere individuate dallo screening citologico, trattate e guarite nel 100% dei casi. Da qui l’importanza di un’opera di screening regolare ed organizzata. Infatti, oggi, la maggior parte delle donne in cui si effettua la diagnosi di cancro cervicale non si sottoponevano allo screening citologico per scelta od impossibilità o non seguivano i consigli posti dopo un risultato anomalo.
3)Le lesioni precancerose non adeguatamente rivelate possono evolversi, in un arco di tempo di anni, in cancro della cervice uterina ed indi diffondersi.
4)Quasi tutti i cancri della cervice uterina sono causati dall’ HPV (Papilloma Virus Umano).
5)Peraltro, l’HPV è un agente virale infettante comune che si diffonde attraverso il rapporto sessuale.
6)Ci sono molti differenti tipi di HPV che non provocano problemi particolari per la salute.
7)Comunque, solo alcune varietà di HPV portano al cancro cervicale.
8)Altre varietà di HPV possono causare lesioni virali produttive genitali ed extragenitali, non cancerose.
9)I fattori di rischio per il cancro cervicale includono, tra l’altro,: a)attività sessuale precoce; b)partner sessuali molteplici; c)partner sessuali che hanno partner sessuali molteplici o che partecipano in attività sessuali ad alto rischio; d)uso prolungato di contraccettivi; e)sistema immunitario compromesso; e)infezioni con Herpes genitalis o Chlamidia.
Esami e test da effettuare a scopo diagnostico
1)Il Pap Test permette di separare, individuandoli, le lesioni precancerose ed il cancro della cervice, ma non è da considerare un test diagnostico perché non permette di formulare una diagnosi finale che si può effettuare attraverso: 2)Colposcopia. 3)Biopsia. 4)Courrettage endocervicale. 5)Biopsia a cono della cervice.
Nel caso di diagnosi finale positiva per cancro cervicale, effettuata in modo corretto ed esaustivo, si procede alla Stadiazione della Malattia Neoplastica ed al suo specifico trattamento.
Prevenzione
Un nuovo vaccino, prodotto da due Industrie Farmaceutiche, previene l’infezione contro i due tipi di HPV (ceppi ad alto rischio, cioè il 16 ed il 18) responsabili della maggior parte dei casi di cancro cervicale uterino. Studi hanno dimostrato che il vaccino previene l’insorgenza di lesioni precancerose e del cancro nelle fasi iniziali. In particolare la prima varietà di vaccino uscita sul mercato risulta specifico per i tipi di HPV-cancro correlati, mentre l’altro prodotto vaccinale, oltre ad avere specificità per i tipo di HPV – cancro correlati, rivela un’efficace azione preventiva per altre lesioni virali produttive non cancerose, genitali ed extragenitali, che interessano anche e soprattutto l’uomo. In questo tipo di infezione virale trasmessa attraverso il rapporto sessuale, forse la figura maschile dovrebbe essere opportunamente rivalutata.
Per ridurre ulteriormente il rischio di cancro cervicale, le donne dovrebbero, potendo, abolire i fattori di rischio suddetti.
Infine, una regolare attività di Screening citologico può aiutare ad individuare le lesioni precancerose che possono essere trattate prima che diano origine al cancro. Lo Screening citologico deve essere effettuato con correttezza e regolarità nella donna sessualmente attiva fino a quella non più sessualmente attiva.
Nel caso in cui si osservi un Pap Test anomalo bisogna normalmente procedere con la Colposcopia e la Biopsia.
Pertanto, nel mentre l’ingresso nel mondo scientifico del suddetto vaccino permette di disporre di un’ulteriore strumento che, insieme agli esami già in essere, aiuta significativamente a ridurre ulteriormente l’incidenza del cancro della cervice uterina, mi sia permesso sottolineare che, nel mentre si offre quanto c’è di più avanzato, efficace ed attivo nella vaccinoprofilassi del cancro cervicale, appare necessario aggiornare le tecniche citologiche di prelievo, osservazione, e studio mirato preventivo quali quella della Citologia in Monostrato, e del HPV Test, da affiancare a quest’ultima, tanto caso per caso, quanto per popolazione.
Cordialmente
1)Il cancro della cervice uterina è il tipo di tumore maligno della donna diffuso in tutto il mondo che occupa il secondo posto delle neoplasie femminili, peraltro con minore incidenza e morbidità laddove si effettua un’opera di screening citologico preventivo (Pap Test o Thin Prep Pap Test).
2)Lo sviluppo di questa neoplasia è molto lento. Esso inizia con lesioni precancerose che possono essere individuate dallo screening citologico, trattate e guarite nel 100% dei casi. Da qui l’importanza di un’opera di screening regolare ed organizzata. Infatti, oggi, la maggior parte delle donne in cui si effettua la diagnosi di cancro cervicale non si sottoponevano allo screening citologico per scelta od impossibilità o non seguivano i consigli posti dopo un risultato anomalo.
3)Le lesioni precancerose non adeguatamente rivelate possono evolversi, in un arco di tempo di anni, in cancro della cervice uterina ed indi diffondersi.
4)Quasi tutti i cancri della cervice uterina sono causati dall’ HPV (Papilloma Virus Umano).
5)Peraltro, l’HPV è un agente virale infettante comune che si diffonde attraverso il rapporto sessuale.
6)Ci sono molti differenti tipi di HPV che non provocano problemi particolari per la salute.
7)Comunque, solo alcune varietà di HPV portano al cancro cervicale.
8)Altre varietà di HPV possono causare lesioni virali produttive genitali ed extragenitali, non cancerose.
9)I fattori di rischio per il cancro cervicale includono, tra l’altro,: a)attività sessuale precoce; b)partner sessuali molteplici; c)partner sessuali che hanno partner sessuali molteplici o che partecipano in attività sessuali ad alto rischio; d)uso prolungato di contraccettivi; e)sistema immunitario compromesso; e)infezioni con Herpes genitalis o Chlamidia.
Esami e test da effettuare a scopo diagnostico
1)Il Pap Test permette di separare, individuandoli, le lesioni precancerose ed il cancro della cervice, ma non è da considerare un test diagnostico perché non permette di formulare una diagnosi finale che si può effettuare attraverso: 2)Colposcopia. 3)Biopsia. 4)Courrettage endocervicale. 5)Biopsia a cono della cervice.
Nel caso di diagnosi finale positiva per cancro cervicale, effettuata in modo corretto ed esaustivo, si procede alla Stadiazione della Malattia Neoplastica ed al suo specifico trattamento.
Prevenzione
Un nuovo vaccino, prodotto da due Industrie Farmaceutiche, previene l’infezione contro i due tipi di HPV (ceppi ad alto rischio, cioè il 16 ed il 18) responsabili della maggior parte dei casi di cancro cervicale uterino. Studi hanno dimostrato che il vaccino previene l’insorgenza di lesioni precancerose e del cancro nelle fasi iniziali. In particolare la prima varietà di vaccino uscita sul mercato risulta specifico per i tipi di HPV-cancro correlati, mentre l’altro prodotto vaccinale, oltre ad avere specificità per i tipo di HPV – cancro correlati, rivela un’efficace azione preventiva per altre lesioni virali produttive non cancerose, genitali ed extragenitali, che interessano anche e soprattutto l’uomo. In questo tipo di infezione virale trasmessa attraverso il rapporto sessuale, forse la figura maschile dovrebbe essere opportunamente rivalutata.
Per ridurre ulteriormente il rischio di cancro cervicale, le donne dovrebbero, potendo, abolire i fattori di rischio suddetti.
Infine, una regolare attività di Screening citologico può aiutare ad individuare le lesioni precancerose che possono essere trattate prima che diano origine al cancro. Lo Screening citologico deve essere effettuato con correttezza e regolarità nella donna sessualmente attiva fino a quella non più sessualmente attiva.
Nel caso in cui si osservi un Pap Test anomalo bisogna normalmente procedere con la Colposcopia e la Biopsia.
Pertanto, nel mentre l’ingresso nel mondo scientifico del suddetto vaccino permette di disporre di un’ulteriore strumento che, insieme agli esami già in essere, aiuta significativamente a ridurre ulteriormente l’incidenza del cancro della cervice uterina, mi sia permesso sottolineare che, nel mentre si offre quanto c’è di più avanzato, efficace ed attivo nella vaccinoprofilassi del cancro cervicale, appare necessario aggiornare le tecniche citologiche di prelievo, osservazione, e studio mirato preventivo quali quella della Citologia in Monostrato, e del HPV Test, da affiancare a quest’ultima, tanto caso per caso, quanto per popolazione.
Alessandro D'Amuri
[#2]
Ex utente
grazie mille per le esaurienti risposte. l'unico dubbio che mi è rimasto è se una persona, uomo o donna, può essere portatrice del virus avendo avuto un solo partner, qualora ovviamente fossero entrambi vergini.
un'ultima cosa..prima di fare il vaccino, è obbligatorio eseguire il Pap-test o è solo consigliabile?
grazie ancora per la disponibilità dimostratami!
anna
un'ultima cosa..prima di fare il vaccino, è obbligatorio eseguire il Pap-test o è solo consigliabile?
grazie ancora per la disponibilità dimostratami!
anna
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.3k visite dal 20/10/2008.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Approfondimento su HPV - Human Papilloma Virus
Papillomavirus (HPV): diagnosi, screening, prevenzione e tutto quello che devi sapere sul principale fattore di rischio del tumore del collo dell'utero.