Cerazette controindicazioni a uso prolungato
Buongiorno.
Ho 47 anni e ho sempre avuto cicli abbondanti, ma non particolarmente dolorosi. Soffro di emicrania a volte accompagnata da aura. Ho sempre preso la pillola per motivi di contraccezione e per le costanti emorragie.
Ho scoperto nel 2012 di avere l'adenomiosi, a seguito di un ricovero per dolori molto forti e successiva biopsia per sospetto polipo.
Nei due anni successivi ho assunto Cerazette con buoni risultati dal punto di vista del ciclo che è praticamente scomparso. Ero arrivata ad avere cicli di 10/12 giorni e perdite di sangue anche fuori dal ciclo nonostante fossi già in terapia con EVRA. Mentalmente la sospensione del ciclo mi ha aiutata non poco, fisicamente anche, perché avevo anche avuto un calo del ferro notevole. Anche le emicranie sono diminuite.
Per altri versi questa pillola mi ha creato un calo del desiderio e mi ha fatto ingrassare di diversi chili.
A fine 2014 la ginecologa mi ha fatto sospendere Cerazette e fare esami per verificare se non fossi vicina alla menopausa, e non lo ero. Durante i quattro mesi di sospensione della pillola, sono dimagrita notevolmente, mi è tornato il desiderio, ma anche i cicli incontrollati e abbondanti.
La ginecologa mi ha quindi prescritto Klaira, che assumo da aprile 2015.
Questa pillola non sembra fare al caso mio, mi ha sì diminuito il ciclo, anche se per due/tre giorni rimane comunque molto abbondante e con coaguli, ma ha aumentato le crisi emicraniche e ho dolori molto forti a metà e durante il ciclo che prima non avevo. Spesso ho anche perdite di sangue circa una settimana prima dell'arrivo del ciclo, a volte abbondanti anche se brevi. Inoltre ho spesso dolore al seno.
Ora, devo tornare dalla ginecologa per una visita. Quello che vorrei capire è se posso riprendere Cerazette, la mia ginecologa a suo tempo mi aveva consigliato di cambiare terapia, e infatti mi ha dato Klaira, ma desideravo un altro parere perché non ne ho compreso appieno le motivazioni (naturalmente le richiederò anche a lei).
Uno dei problemi è stato forse che dopo la sospensione di Cerazette ho sofferto di un calo di umore piuttosto importante – anche se non sono certa che non fosse legato anche al periodo personale difficile – e la ginecologa temeva che smettendola in seguito, in prossimità della menopausa, potesse causarmi problemi in questo senso.
1. Ci sono altri problemi all'utilizzo prolungato di Cerazette? Mi sono sottoposta a esami approfonditi per la trombosi (per mia storia e storia familiare) e non sono soggetta a rischi di questo tipo, non più di chiunque intendo.
2. E, sempre considerando che farò una visita a brevissimo, ci sono altre soluzioni che potrei valutare?
Premetto anche che mi è stato proposto l'utilizzo della spirale medicata, ma non sono propensa perché psicologicamente mi creerebbe problemi.
3. Inoltre… se potessi riprendere Cerazette, potrei farlo in qualsiasi momento dell'assunzione di Klaira o devo finire il blister? L'idea di un ennesimo ciclo così doloroso mi inquieta.
Grazie.
Ho 47 anni e ho sempre avuto cicli abbondanti, ma non particolarmente dolorosi. Soffro di emicrania a volte accompagnata da aura. Ho sempre preso la pillola per motivi di contraccezione e per le costanti emorragie.
Ho scoperto nel 2012 di avere l'adenomiosi, a seguito di un ricovero per dolori molto forti e successiva biopsia per sospetto polipo.
Nei due anni successivi ho assunto Cerazette con buoni risultati dal punto di vista del ciclo che è praticamente scomparso. Ero arrivata ad avere cicli di 10/12 giorni e perdite di sangue anche fuori dal ciclo nonostante fossi già in terapia con EVRA. Mentalmente la sospensione del ciclo mi ha aiutata non poco, fisicamente anche, perché avevo anche avuto un calo del ferro notevole. Anche le emicranie sono diminuite.
Per altri versi questa pillola mi ha creato un calo del desiderio e mi ha fatto ingrassare di diversi chili.
A fine 2014 la ginecologa mi ha fatto sospendere Cerazette e fare esami per verificare se non fossi vicina alla menopausa, e non lo ero. Durante i quattro mesi di sospensione della pillola, sono dimagrita notevolmente, mi è tornato il desiderio, ma anche i cicli incontrollati e abbondanti.
La ginecologa mi ha quindi prescritto Klaira, che assumo da aprile 2015.
Questa pillola non sembra fare al caso mio, mi ha sì diminuito il ciclo, anche se per due/tre giorni rimane comunque molto abbondante e con coaguli, ma ha aumentato le crisi emicraniche e ho dolori molto forti a metà e durante il ciclo che prima non avevo. Spesso ho anche perdite di sangue circa una settimana prima dell'arrivo del ciclo, a volte abbondanti anche se brevi. Inoltre ho spesso dolore al seno.
Ora, devo tornare dalla ginecologa per una visita. Quello che vorrei capire è se posso riprendere Cerazette, la mia ginecologa a suo tempo mi aveva consigliato di cambiare terapia, e infatti mi ha dato Klaira, ma desideravo un altro parere perché non ne ho compreso appieno le motivazioni (naturalmente le richiederò anche a lei).
Uno dei problemi è stato forse che dopo la sospensione di Cerazette ho sofferto di un calo di umore piuttosto importante – anche se non sono certa che non fosse legato anche al periodo personale difficile – e la ginecologa temeva che smettendola in seguito, in prossimità della menopausa, potesse causarmi problemi in questo senso.
1. Ci sono altri problemi all'utilizzo prolungato di Cerazette? Mi sono sottoposta a esami approfonditi per la trombosi (per mia storia e storia familiare) e non sono soggetta a rischi di questo tipo, non più di chiunque intendo.
2. E, sempre considerando che farò una visita a brevissimo, ci sono altre soluzioni che potrei valutare?
Premetto anche che mi è stato proposto l'utilizzo della spirale medicata, ma non sono propensa perché psicologicamente mi creerebbe problemi.
3. Inoltre… se potessi riprendere Cerazette, potrei farlo in qualsiasi momento dell'assunzione di Klaira o devo finire il blister? L'idea di un ennesimo ciclo così doloroso mi inquieta.
Grazie.
[#1]
Gli effetti collaterali della minipillola ( cerazette) sono rappresentati dalle irregolarità mestruali che non hanno alcun impatto sullo stato di salute generale e inoltre è frequente la comparsa di alterazioni del tono dell'umore in senso depressivo , nervosismo, riduzione o perdita del desiderio sessuale.
Quindi se è vero che ha migliorato la quantità dei flussi mestruali , che non presentano effetti avversi , potrebbe evitare i problemi del calo della libido e collaterali con l'introduzione dello IUS al (da lei definita spirale medicata) levonorgestrel , ritenendolo la soluzione ideale per i suoi problemi.
SALUTI
Quindi se è vero che ha migliorato la quantità dei flussi mestruali , che non presentano effetti avversi , potrebbe evitare i problemi del calo della libido e collaterali con l'introduzione dello IUS al (da lei definita spirale medicata) levonorgestrel , ritenendolo la soluzione ideale per i suoi problemi.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Grazie,
ma come ho scritto sono già consapevole che la spirale mi creerebbe problemi a livello psicologico, quindi non risponde alle mie esigenze.
Il mio principale problema ora è eliminare il ciclo abbondante e i dolori a livello di crampi addominali molto forti che con Klaira si sono accentuati, probabilmente non funziona con la mia adenomiosi. Mi auguravo di poter ritornare a Cerazette, sperando che funzioni come nei due anni di assunzione quando ha annullato completamente il ciclo, migliorato le emicranie e diminuito sensibilmente i dolori dopo alcuni mesi.
A queste condizioni mi terrei volentieri il rischio del calo del desiderio cui supplisco con un po' di fantasia e spero di tener a bada l'umore che comunque con la situazione attuale buono non è.
Ammetto che mi aspettavo delle risposte un po' più mirate alle domande che mi sembravano precise.
Sono consapevole degli effetti collaterali, che ho sperimentato, mi chiedevo se ci fosse una motivazione a non usare Cerazette per un periodo lungo o nel riprenderla come vorrei fare e le altre domande che ho posto.
So che, per esempio, anche se non per esperienza diretta quindi non conosco le motivazioni, in un centro della mia città specializzato in endometriosi, sconsigliano assolutamente l'uso di Cerazette e propendono piuttosto per l'utilizzo di altri progestinici a dosaggi mirati. Anche da qui la mia perplessità sull'opportunità di riprenderla e il desiderio di ricevere un diverso parere.
ma come ho scritto sono già consapevole che la spirale mi creerebbe problemi a livello psicologico, quindi non risponde alle mie esigenze.
Il mio principale problema ora è eliminare il ciclo abbondante e i dolori a livello di crampi addominali molto forti che con Klaira si sono accentuati, probabilmente non funziona con la mia adenomiosi. Mi auguravo di poter ritornare a Cerazette, sperando che funzioni come nei due anni di assunzione quando ha annullato completamente il ciclo, migliorato le emicranie e diminuito sensibilmente i dolori dopo alcuni mesi.
A queste condizioni mi terrei volentieri il rischio del calo del desiderio cui supplisco con un po' di fantasia e spero di tener a bada l'umore che comunque con la situazione attuale buono non è.
Ammetto che mi aspettavo delle risposte un po' più mirate alle domande che mi sembravano precise.
Sono consapevole degli effetti collaterali, che ho sperimentato, mi chiedevo se ci fosse una motivazione a non usare Cerazette per un periodo lungo o nel riprenderla come vorrei fare e le altre domande che ho posto.
So che, per esempio, anche se non per esperienza diretta quindi non conosco le motivazioni, in un centro della mia città specializzato in endometriosi, sconsigliano assolutamente l'uso di Cerazette e propendono piuttosto per l'utilizzo di altri progestinici a dosaggi mirati. Anche da qui la mia perplessità sull'opportunità di riprenderla e il desiderio di ricevere un diverso parere.
Questo consulto ha ricevuto 4 risposte e 23.6k visite dal 29/03/2016.
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