Candida in gravidanza
Buongiorno, ho visto parecchi consulti su questa tema ma ho deciso di scrivermi per quanto riguarda la mia esperienza personale, sono alla 20 settimana della mia prima gravidanza, non ho avuto grossi problemi per fortuna, solo a fine febbraio con grande spavento mi reco al pronto soccorso per delle piccole perdite ematiche, tutto nella norma apparte una vulvo vaginite intensa, sicuramente candida, ed è per questo che ho avuto queste perdite. Faccio così la cura che mi viene prescritta (sotto il consenso anche del ginecologo che mi segue), ovvero ganazolo ovuli x3sere da ripetersi dopo una settimana sempre x3sere più normogin x10gg e canesten crema esternamente. Dopo la cura sembra essere scomparsa del tutto tanto che non avevo più quelle perdite fastidiose e prurito. Però da una settimana mi sembra di avvertire gli stessi sintomi di allora, ho fatto anche una visita di controllo dicendo che avevo paura ancora che fosse ritornata ma il mio Dottore non mi ha detto nulla, ha controllato anche il collo dell'utero se fosse chiuso. Non vorrei che si scatenasse come l'altra volta. Cosa posso fare? È possibile che dopo così poco tempo ho gli stessi problemi? Eppure ho appena fatto una visita di controllo ma ho paura che sia ritornata. Grazie in anticipo dell'attenzione e disponibilità.
Saluti
Saluti
[#1]
Purtroppo in gravidanza si crea una situazione (simil diabetica) che favorisce la proliferazione della CANDIDA , che è sempre presente come saprofita vaginale .
E' importante evitare eccessi di carboidrati (dolci in particolar modo) e assumere probiotici in caso di terapie antibiotiche.
In ogni caso bisogna essere certi che si tratti di Candidosi e non di una vaginosi batterica da Gardnerella vaginalis (frequente in gravidanza) con un esame a fresco del fluor vaginale o con un tampone vaginale specifico.
La vaginosi batterica non trattata in modo adeguato potrebbe essere causa di rottura prematura delle membrane.
SALUTI PASQUALI
E' importante evitare eccessi di carboidrati (dolci in particolar modo) e assumere probiotici in caso di terapie antibiotiche.
In ogni caso bisogna essere certi che si tratti di Candidosi e non di una vaginosi batterica da Gardnerella vaginalis (frequente in gravidanza) con un esame a fresco del fluor vaginale o con un tampone vaginale specifico.
La vaginosi batterica non trattata in modo adeguato potrebbe essere causa di rottura prematura delle membrane.
SALUTI PASQUALI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
La ringrazio Dottore. Non capisco perché non mi viene detto di fare un tampone vaginale nonostante l'ho suggerito più volte. Per caso è invasivo o si evita di farlo in questo periodo della gravidanza? In ospedale mi è stato detto che non serviva farlo perché era evidente si trattasse di candida. Però se adesso ho nuovamente gli stessi sintomi forse è il caso di farlo.
[#5]
Utente
Buongiorno Dottore, ho ritirato i risultati del tampone vaginale e come si sospettava è risultata presenza di candida mentre tricomonas negativo. Anche le urine ho ritirato e risulta esterasi leucocitaria a 500! Fino a qualche settimana fa era a 75! Può essere collegata alla candida? Non ho bruciore alla minzione per fortuna. Mi è stata data una cura per 7gg di candelette Meclon+ normogin 7gg. Speriamo sparisca stavolta!!! Sett. gravidanza 21+2
Grazie mille.
Saluti
Grazie mille.
Saluti
Questo consulto ha ricevuto 7 risposte e 29k visite dal 25/03/2016.
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