Infezione vaginale
Gentile Dottore,
a giugno dello scorso anno mi sono venute delle consistenti perdite vaginali di colore giallo. Ho effettuato il tampone vaginale ed è risultata un’infezione da Streptococcus agalactiae, curata dal ginecologo come segue:
1 ciclo di amoxicillina
Mac Mirror ovuli
Ginexid ovuli per 6 sere
A seguire, a mesi alterni, Gynocanesflor per 10 gg consecutivi.
Il ginecologo mi disse che con questa cura il problema avrebbe dovuto svanire, invece si è solo ridotto: attualmente continuo ad avere delle piccole perdite di colore giallo. Le chiedo se devo rassegnarmi a convivere con questo problema o se c’è una qualche soluzione.
Grazie e cordiali saluti
a giugno dello scorso anno mi sono venute delle consistenti perdite vaginali di colore giallo. Ho effettuato il tampone vaginale ed è risultata un’infezione da Streptococcus agalactiae, curata dal ginecologo come segue:
1 ciclo di amoxicillina
Mac Mirror ovuli
Ginexid ovuli per 6 sere
A seguire, a mesi alterni, Gynocanesflor per 10 gg consecutivi.
Il ginecologo mi disse che con questa cura il problema avrebbe dovuto svanire, invece si è solo ridotto: attualmente continuo ad avere delle piccole perdite di colore giallo. Le chiedo se devo rassegnarmi a convivere con questo problema o se c’è una qualche soluzione.
Grazie e cordiali saluti
[#1]
Gent. Sig., la vagina è una cavità rivestita da mucosa che fisiologicamente produce delle perdite, attraverso un meccanismo di trasudazione dalle sue pareti. Tali perdite variano a seconda dell'età, di fattori ormonali, di processi flogistici, ecc. Nella vagina convivono in equilibrio una serie di agenti microbici, cosiddetti saprofiti, presenti anche in altre cavità ( cavo orale, intestino ), che la difendono dai cosiddetti germi patogeni, quelli che creano fastidiose infezioni. In assenza di sintomi quali bruciore, prurito, dispareunia, ecc. non è detto che sia sempre necessario un trattamento, che talvolta, può addirittura essere nocivo, danneggiando la flora batterica saprofitica. La parola finale spetta quindi al ginecologo curante, che valuterà il da farsi. Cordiali saluti.
Dr. Lucia Vecoli
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 2.7k visite dal 17/03/2016.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.
Per rispondere esegui il login oppure registrati al sito.