Interazioni
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Gent. Sig., il tipo di antibiotico da lei assunto purtroppo interferisce con la sicurezza contraccettiva della pillola, pertanto, se lo si associa ad essa, occorrerebbe utilizzare un metodo barriera almeno fino a circa 7 giorni dopo la fine della terapia antibiotica. Ciò ovviamente non significa che sia rimasta incinta, tuttavia le consiglio pertanto, in caso di ritardo del ciclo, di effettuare un test di gravidanza. Per il futuro sarebbe meglio, per evitare malintesi, frutto talora di errori di comprensione, prima di assumere qualsiasi farmaco controllare sul foglio illustrativo allegato alla confezione se esiste una interferenza con la pillola contraccettiva. Tale interferenza è chiaramente indicata. Cordiali saluti e auguri.
Dr. Lucia Vecoli
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Gent. Sig., vari farmaci interferiscono con il funzionamento della pillola contraccettiva. Rifampicina e griseofulvina sono sicuramente controindicati, fino a poco tempo fa anche molti altri antibiotici, quali la ampicillina e simili erano considerati pericolosi, se associati alla contraccezione orale, per rischio gravidanza. Sul foglietto illustrativo di alcune pillole tale rischio è ancora segnalato, su altre no, perchè alcuni studi recenti sembrano rivedere questo vecchio assioma.In conclusione, per la delicatezza dell'argomento e le notevoli implicazioni di una gravidanza indesiderata, è meglio essere prudenti. La saluto cordialmente.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 2.3k visite dal 06/02/2016.
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