Jaydess e mutazione eterozigote del fattore II

Salve,

ho 24 anni, sono nullipara, e ho preso la pillola Loette per 4 anni, fino a maggio scorso, data in cui ho interrotto l’assunzione a causa di un problema nelle analisi del sangue riguardo:
P-antitrombina III (risultato: 45% mentre il valore di riferimento è: 80%).
Da una settimana ho scoperto, grazie a ulteriori analisi, che ho una mutazione eterozigote (20210G/A) del Fattore II, G20210A. Vi riporto altri valori legati alla coagulazione che sono stati indagati:

P-omocisteina: 9 umol/L, valore di riferimento: fino a 18
P-mutazione fattore di Leyden: omozigote normale (Arg/Arg)
P-resistenza prot. C attivata: 4,73 ratio, valore di riferimento: sup. >2,70
P-proteina C anticoagulante: 96 %, valore di riferimento: sup. a >64
P-proteina S antigene libero: 76%, valore di riferimento: sup. a >50

Di conseguenza la mia ginecologa ha escluso la possibilità di riprendere la cura, anche con una minipillola. Mi ha proposto però di posizionare il dispositivo intrauterino JAYDESS. Tuttavia vorrei avere qualche altro parere a riguardo: il progesterone in Jaydess potrebbe darmi problemi sistemici riguardo la coagulazione sanguigna? O, essendo ad azione locale, posso stare tranquilla? È da preferire per qualche motivo ad uno iud non medicato oppure sono equivalenti?

Mi scuso per la domanda lunga e forse banale e ringrazio anticipatamente per la risposta.
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Dr. Nicola Blasi Ginecologo 43.6k 1.4k
Secondo il mio parere il consiglio della Collega è corretto , avrei proposto anche io lo JAYDESS (IUS) , l'azione del levonorgestrel è soltanto topica (sull'endometrio ) .
https://www.medicitalia.it/news/ginecologia-e-ostetricia/6166-il-ritorno-della-contraccezione-intrauterina-iud-e-ius.html
Questa news raccoglie l'importanza di questa nuova contraccezione.
SALUTI

dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.

BARI

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Utente
Utente
La ringrazio per la tempestiva risposta.
Saluti