Pareti utero sottilissime gravidanza
Salve, ho 35 anni e Vi scrivo da Messina. Otto anni fa, esattamente nel 2007, ho avuto la mia prima gravidanza, con t.c. d'urgenza alla 35^ settimana per epatogestosi/sindrome di Hellp. La piccola è nata 2,370 kg, ma è stata subito intubata per distress respiratorio e tant'altro, ed il giorno dopo trasferita al T.I.N..
Due anni dopo, nel 2009, sono rimasta nuovamente incinta, ma purtroppo la gravidanza non è andata a termine ed ho subito un raschiamento...che, ancora oggi, a distanza di sei anni, non sono riuscita a superare.
A dicembre 2014 è nata la mia seconda stellina...quasi 39 settimane, sempre T.c., con un distacco di placenta a quasi quattro mesi...lei è nata 2, 800 kg. Adesso, dopo soli sei mesi dalla nascita della mia seconda bambina, sono rimasta nuovamente incinta. È successo ed io, non accettando l'aborto che già spontaneo ti distrugge l'anima, la sto portando avanti. Purtroppo ho incontato tanti medici sbagliati nella mia esistenza, ed anche stavolta non sono stata informata su terapie che dovevo effettuare giá dall'inizio. Il medico mi aveva avvisata che avevo un Tsh alto da controllare nel tempo, fino che il valore al terzo mese era già ad 8 e mi ha risposto: "E adesso? Non so che fare". La terapia farmacologica l'ho iniziata dal quarto mese, quando ormai al bambino non serve più a quanto so.
La cicatrice dell'utero era comunque a posto, di entrambi i due cesarei precedenti. Tutto procedeva bene, oltre l'ipotiroidismo chiaramente e i possibili "ormai" danni cerebrali del mio piccolo.
Giorno 9 Dicembre sono stata dal nuovo ginecologo, dove avevo effettuato altre due eco. Stavolta però mi ha detto chiaramente che ha riscontrato le pareti dell'utero sottilissime. Sono quindi caduta nello sconforto più totale perché ovviamente, oltre a perdere il mio bimbo, ho letto quá e lá che sto per lasciare orfane anche le altre mie due figlie.
Mi ha detto di stare a riposo, ma io comunque ho solo il mio compagno che lavora, e due bambine, di cui una di un anno e l'altra che giorno per giorno devo accompagnare a scuola in auto. Mi ha prescritto sei giorni di Prontogest e dopo il Lentogest ogni tre giorni, per n.6 fiale.
Inoltre io assumo il Tirosint 125 tutte le mattine, il Nutrimamma HP, il Prefolic, il Polimag Fast, quest'ultimo aumentato a due bustine al giorno e la Cardioaspirina.
Adesso, sinceramente, vorrei un Vostro parere. Se le pareti dell'utero sono già sottilissime, non resta più niente da fare, vero? Dimenticavo, dovrei essere alla 26^ settimana (data u.m. 14/06/2015).
Vi ringrazio e mi scuso per il disturbo, ma mi sento davvero molto demoralizzata.
Grazie e scusatemi ancora.
Due anni dopo, nel 2009, sono rimasta nuovamente incinta, ma purtroppo la gravidanza non è andata a termine ed ho subito un raschiamento...che, ancora oggi, a distanza di sei anni, non sono riuscita a superare.
A dicembre 2014 è nata la mia seconda stellina...quasi 39 settimane, sempre T.c., con un distacco di placenta a quasi quattro mesi...lei è nata 2, 800 kg. Adesso, dopo soli sei mesi dalla nascita della mia seconda bambina, sono rimasta nuovamente incinta. È successo ed io, non accettando l'aborto che già spontaneo ti distrugge l'anima, la sto portando avanti. Purtroppo ho incontato tanti medici sbagliati nella mia esistenza, ed anche stavolta non sono stata informata su terapie che dovevo effettuare giá dall'inizio. Il medico mi aveva avvisata che avevo un Tsh alto da controllare nel tempo, fino che il valore al terzo mese era già ad 8 e mi ha risposto: "E adesso? Non so che fare". La terapia farmacologica l'ho iniziata dal quarto mese, quando ormai al bambino non serve più a quanto so.
La cicatrice dell'utero era comunque a posto, di entrambi i due cesarei precedenti. Tutto procedeva bene, oltre l'ipotiroidismo chiaramente e i possibili "ormai" danni cerebrali del mio piccolo.
Giorno 9 Dicembre sono stata dal nuovo ginecologo, dove avevo effettuato altre due eco. Stavolta però mi ha detto chiaramente che ha riscontrato le pareti dell'utero sottilissime. Sono quindi caduta nello sconforto più totale perché ovviamente, oltre a perdere il mio bimbo, ho letto quá e lá che sto per lasciare orfane anche le altre mie due figlie.
Mi ha detto di stare a riposo, ma io comunque ho solo il mio compagno che lavora, e due bambine, di cui una di un anno e l'altra che giorno per giorno devo accompagnare a scuola in auto. Mi ha prescritto sei giorni di Prontogest e dopo il Lentogest ogni tre giorni, per n.6 fiale.
Inoltre io assumo il Tirosint 125 tutte le mattine, il Nutrimamma HP, il Prefolic, il Polimag Fast, quest'ultimo aumentato a due bustine al giorno e la Cardioaspirina.
Adesso, sinceramente, vorrei un Vostro parere. Se le pareti dell'utero sono già sottilissime, non resta più niente da fare, vero? Dimenticavo, dovrei essere alla 26^ settimana (data u.m. 14/06/2015).
Vi ringrazio e mi scuso per il disturbo, ma mi sento davvero molto demoralizzata.
Grazie e scusatemi ancora.
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Signora cara:
a) l'ipotiroidismo non riconosciuto e trattato in tempo è importante per lo sviluppo neurocognitivo del feto fino a circa la decima-dodicesima settimana di sviluppo. Dopo questo termine, il feto stesso con la propria tiroide è in grado di produrre ormoni tiroidei. Lo sviluppo neurocognitivo andrà valutato dopo la nascita, tuttavia, lo studio della mobilità totale e compartimentale del feto può già fornire, durante la gestazione, importanti dati in questo senso. Tenga presente che l'ipotiroidismo è l'anomalia tiroidea ed addirittura endocrina in generale di gran lunga più frequente in gravidanza, con un'incidenza di circa 100 volte superiore all'iper-tiroidismo. Il suo, probabilmente, è un ipotiroidismo, di partenza, subclinico, dato che nelle forme di ipotiroidismo clinico, sintomatico, la carenza degli ormoni è così spiccata da comportare per lo più difficoltà al concepimento. Tenga altresì presente che il metabolismo degli ormoni tiroidei in gravidanza, anche iniziale, si modifica sensibilmente nel senso di una globale facilitazione all'arrivo di ormoni al feto, prima che questi riesca, con la sua produzione personale a far fronte ai suoi bisogni.
certo, pur restando presente la minaccia di un deficit neuro-cognitivo del feto, non darei quest'ultimo come assolutamente scontato nè per intensità nè per la stessa sua presenza. Molte donne non sanno di essere ipotiroidee (ipotiroidismo subclinico o ipotiroidismo sintomatico "mascherato" dai fenomeni gravidici generali) e molte di queste ipotiroidee effettive non hanno sempre e comunque figli con deficit neuro-cognitivi....
b) il problema dell'assottigliamento delle pareti uterine è una questione molto dibattuta; per esserne certi, almeno sul piano teorico, occorrerebbe conoscere le modalità di esecuzione tecnica del taglio cesareo o dei tagli cesarei, in generale.
Molte volte, al tavolo operatorio, eseguendo noi di prammatica il taglio cesareo in una donna già cesarizzata, ci siamo imbattuti in rotture d'utero silenti che non avevano per nulla pregiudicato il normale andamento della gravidanza ma che sarebbero state nocive per la paziente solo in caso di travaglio. Importante è tenere sotto controllo, con una ecografia a vescica moderatamente piena, lo spessore del segmento uterino inferiore (a livello parietale è ovvio); il cut off della sua misura, be consociuto dagli Operatori, dev'essere di certo un dato dirimente sull'atteggiamento da osservare. Se questo dovesse scendere al di sotto del limite soglia o se dovesse avvicinarsi al valori limite, sarà bene intensificare le terapia tocolitiche e favorenti la maturazione polmonare del feto attraverso terapie fatte su di lei, alfine di eseguire anche un cesareo in epoca di prematurità, ma con adeguata ed idonea profilassi delle patologie del pretermine.
Saluti ed auguri
a) l'ipotiroidismo non riconosciuto e trattato in tempo è importante per lo sviluppo neurocognitivo del feto fino a circa la decima-dodicesima settimana di sviluppo. Dopo questo termine, il feto stesso con la propria tiroide è in grado di produrre ormoni tiroidei. Lo sviluppo neurocognitivo andrà valutato dopo la nascita, tuttavia, lo studio della mobilità totale e compartimentale del feto può già fornire, durante la gestazione, importanti dati in questo senso. Tenga presente che l'ipotiroidismo è l'anomalia tiroidea ed addirittura endocrina in generale di gran lunga più frequente in gravidanza, con un'incidenza di circa 100 volte superiore all'iper-tiroidismo. Il suo, probabilmente, è un ipotiroidismo, di partenza, subclinico, dato che nelle forme di ipotiroidismo clinico, sintomatico, la carenza degli ormoni è così spiccata da comportare per lo più difficoltà al concepimento. Tenga altresì presente che il metabolismo degli ormoni tiroidei in gravidanza, anche iniziale, si modifica sensibilmente nel senso di una globale facilitazione all'arrivo di ormoni al feto, prima che questi riesca, con la sua produzione personale a far fronte ai suoi bisogni.
certo, pur restando presente la minaccia di un deficit neuro-cognitivo del feto, non darei quest'ultimo come assolutamente scontato nè per intensità nè per la stessa sua presenza. Molte donne non sanno di essere ipotiroidee (ipotiroidismo subclinico o ipotiroidismo sintomatico "mascherato" dai fenomeni gravidici generali) e molte di queste ipotiroidee effettive non hanno sempre e comunque figli con deficit neuro-cognitivi....
b) il problema dell'assottigliamento delle pareti uterine è una questione molto dibattuta; per esserne certi, almeno sul piano teorico, occorrerebbe conoscere le modalità di esecuzione tecnica del taglio cesareo o dei tagli cesarei, in generale.
Molte volte, al tavolo operatorio, eseguendo noi di prammatica il taglio cesareo in una donna già cesarizzata, ci siamo imbattuti in rotture d'utero silenti che non avevano per nulla pregiudicato il normale andamento della gravidanza ma che sarebbero state nocive per la paziente solo in caso di travaglio. Importante è tenere sotto controllo, con una ecografia a vescica moderatamente piena, lo spessore del segmento uterino inferiore (a livello parietale è ovvio); il cut off della sua misura, be consociuto dagli Operatori, dev'essere di certo un dato dirimente sull'atteggiamento da osservare. Se questo dovesse scendere al di sotto del limite soglia o se dovesse avvicinarsi al valori limite, sarà bene intensificare le terapia tocolitiche e favorenti la maturazione polmonare del feto attraverso terapie fatte su di lei, alfine di eseguire anche un cesareo in epoca di prematurità, ma con adeguata ed idonea profilassi delle patologie del pretermine.
Saluti ed auguri
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
[#6]
Utente
Buonasera Dottore...innanzitutto Buon Anno. Volevo informarla che, giorno 16/01/2016, come stabilito, ho effettuato l'ecografia. Il medico ha detto che tutto era stabile ed esattamente come la volta scorsa, escludendo peggioramenti riguardo le pareti dell'utero. Io in tutto questo mese ho continuato giornalmente con il progesterone, perché avevo sempre qualche dolore.
Martedì il medico mi ha consigliato di sospendere il Prefolic, il Nutrimamma Hp ed il magnesio ed il progesterone per una settimana, proprio perché io gli ho confessato di avere del prurito ed una persistente diarrea, quest'ultima da oltre tre settimane (e di questo lo avevo avvisato).
Mi ha anche consigliato di effettuare un dosaggio dei sali biliari, che ho fatto ieri e di cui oggi ho già i risultati: 48,7 (valori normali 0-6).
Ovviamente, spaventata perché con la prima figlia ho avuto l'epatogestosi, con tutto quello che purtroppo ne concerne, così come le ho raccontato nel primo messaggio, ho mandato subito un messaggio al medico.
Ha risposto che non si tratta di epatogestosi ma di COLESTASI INTRAEPATICA (ma su Internet io vedo i die termini associati), di assumete DEURSIL 300 per 3 volte al giorno e di ripetere il prelievo degli acidi biliari fra 7 gg.
Sinceramente mi sembra un po' poco, avendo già avuto un precedente e soprattutto avendoun valore così alto. Lei cosa mi consiglia? Io non so più cosa fare...mi sento sempre peggio. Grazie sempre...per tutto.
Martedì il medico mi ha consigliato di sospendere il Prefolic, il Nutrimamma Hp ed il magnesio ed il progesterone per una settimana, proprio perché io gli ho confessato di avere del prurito ed una persistente diarrea, quest'ultima da oltre tre settimane (e di questo lo avevo avvisato).
Mi ha anche consigliato di effettuare un dosaggio dei sali biliari, che ho fatto ieri e di cui oggi ho già i risultati: 48,7 (valori normali 0-6).
Ovviamente, spaventata perché con la prima figlia ho avuto l'epatogestosi, con tutto quello che purtroppo ne concerne, così come le ho raccontato nel primo messaggio, ho mandato subito un messaggio al medico.
Ha risposto che non si tratta di epatogestosi ma di COLESTASI INTRAEPATICA (ma su Internet io vedo i die termini associati), di assumete DEURSIL 300 per 3 volte al giorno e di ripetere il prelievo degli acidi biliari fra 7 gg.
Sinceramente mi sembra un po' poco, avendo già avuto un precedente e soprattutto avendoun valore così alto. Lei cosa mi consiglia? Io non so più cosa fare...mi sento sempre peggio. Grazie sempre...per tutto.
[#10]
Utente
Buonasera Dottore, la ringrazio enormemente per avermi risposto. Tenevo tanto al suo parere.
Allora...il prelievo degli acidi l'ho ripetuto il 18/01, ma di testa mia ho fatto aggiungere anche: transaminasi, bilirubina, fosfatasi alcalina, Gamma Gt. Il giorno dopo sono stata contattata dal laboratorio di analisi, dicendomi che gli acidi erano scesi a 24 ma le transaminasi erano a quasi 170 e 470. Spaventata per quanto era successo con la prima gravidanza, in quanto in ospedale mi hanno subito fatto l'intervento ma i valori non erano alti così, il 19/01 sono andata al p.s. e loro mi hanno ricoverata, ma dicendomi che il bambino non l'avrebbero fatto nascere. Mi hanno ripetuto le transaminasi, confermando il valore. Gli acidi invece non sono stati dosati durante la degenza, in quanto non esistevano come prelievo. Il giorno dopo mi hanno fatto eco e tracciati e andavano bene. Continuavo a prendere il Deursil 300 che mi avevano spostato a 4/die, che dovevano associare al Samyr, ma passava il tempo e questo farmaco non arrivava. Tra l'altro, pensavo mi facessero almeno una flebo disintossicante, ma niente. L'unica nota positiva...le due Bentelan per la maturità polmonare.
Passano altri due giorni così, e finalmente mi ripetono il prelievo: risultato...transaminasi sovrapponibili alle precedenti quindi niente dimissioni, sostenendo che avrebbero aggiunto il Tad 600. Ma purtroppo nemmeno questo farmaco c'era, ed essendo venerdì sera, non assicuravano quando sarebbe arrivato. A quel punto ho firmato le dimissioni volontarie ed iniziato il Tad a casa. Dopo tre giorni ho fatto il prelievo e le transaminasi si sono dimezzate, 60 e quasi 200, mentre gli acidi erano scesi addirittura a 9. Continuo la cura e la settimana successiva rifaccio il prelievo...purtroppo transaminasi 60 e 150 quasi, e acidi in risalita a 38. Mercoledì 03/02 mi reco all'ambulatorio gravidanze a rischio dello stesso ospedale e i dicono che per loro è presto intervenire alla 33^ settimana. Mi riaumentano il Deursil a 1200 mg al giorno, sempre accompagnato dal Tad ed oggi, alla 34^ settimana, ripeto il prelievo. Il risultato è sempre lo stesso...transaminasi a 60 e 150 quasi, ed acidi a 38. Praticamente non fa più eeffetto nulla. E la mia paura è sempre maggiore, per via degli effetti che gli acidi possano avere sul bimbo. Già c'è sempre l'angoscia per il discorso della mancata cura dell'ipotiroidismo nei primi tre mesi...
Lei cosa ne pensa...è giusto aspettare ancora Dottore? La ringrazio e mi scusi anticipatamente per il disturbo e per la lunghezza del messaggio.
Allora...il prelievo degli acidi l'ho ripetuto il 18/01, ma di testa mia ho fatto aggiungere anche: transaminasi, bilirubina, fosfatasi alcalina, Gamma Gt. Il giorno dopo sono stata contattata dal laboratorio di analisi, dicendomi che gli acidi erano scesi a 24 ma le transaminasi erano a quasi 170 e 470. Spaventata per quanto era successo con la prima gravidanza, in quanto in ospedale mi hanno subito fatto l'intervento ma i valori non erano alti così, il 19/01 sono andata al p.s. e loro mi hanno ricoverata, ma dicendomi che il bambino non l'avrebbero fatto nascere. Mi hanno ripetuto le transaminasi, confermando il valore. Gli acidi invece non sono stati dosati durante la degenza, in quanto non esistevano come prelievo. Il giorno dopo mi hanno fatto eco e tracciati e andavano bene. Continuavo a prendere il Deursil 300 che mi avevano spostato a 4/die, che dovevano associare al Samyr, ma passava il tempo e questo farmaco non arrivava. Tra l'altro, pensavo mi facessero almeno una flebo disintossicante, ma niente. L'unica nota positiva...le due Bentelan per la maturità polmonare.
Passano altri due giorni così, e finalmente mi ripetono il prelievo: risultato...transaminasi sovrapponibili alle precedenti quindi niente dimissioni, sostenendo che avrebbero aggiunto il Tad 600. Ma purtroppo nemmeno questo farmaco c'era, ed essendo venerdì sera, non assicuravano quando sarebbe arrivato. A quel punto ho firmato le dimissioni volontarie ed iniziato il Tad a casa. Dopo tre giorni ho fatto il prelievo e le transaminasi si sono dimezzate, 60 e quasi 200, mentre gli acidi erano scesi addirittura a 9. Continuo la cura e la settimana successiva rifaccio il prelievo...purtroppo transaminasi 60 e 150 quasi, e acidi in risalita a 38. Mercoledì 03/02 mi reco all'ambulatorio gravidanze a rischio dello stesso ospedale e i dicono che per loro è presto intervenire alla 33^ settimana. Mi riaumentano il Deursil a 1200 mg al giorno, sempre accompagnato dal Tad ed oggi, alla 34^ settimana, ripeto il prelievo. Il risultato è sempre lo stesso...transaminasi a 60 e 150 quasi, ed acidi a 38. Praticamente non fa più eeffetto nulla. E la mia paura è sempre maggiore, per via degli effetti che gli acidi possano avere sul bimbo. Già c'è sempre l'angoscia per il discorso della mancata cura dell'ipotiroidismo nei primi tre mesi...
Lei cosa ne pensa...è giusto aspettare ancora Dottore? La ringrazio e mi scusi anticipatamente per il disturbo e per la lunghezza del messaggio.
[#11]
Più che le transaminasi, qui, a destare preoccupazioni sulla salute del feto sono gli acidi biliari.
Non so se le sono stati eseguiti esami doppler-flussimetrici feto-placentari con un vero e proprio "mapping" arterioso e venoso per stabilire l'emodinamica intrafetale e feto-placentare. Se no, ne parli subito col Ginecologo curante.
Questa colestasi intraepatica sembra francamente fuori controllo. Non posso esprimere appieno il mio pensiero perchè, come comprenderà, non ho i dati clinici in mano; la sua, però, mi sembra una situazione seria che non va assolutamente trascurata.
Mi permetto di suggerire un supplemento con vitamina K parenterale a lei prima del parto (almeno per 5 - 7 giorni), dato l'incremento statisticamente significativo della patologia emorragica nel post-partum dovuto all'effetto ritardante o addirittura inibente sull'assorbimento di questa importante vitamina dal tratto gastroenterico da parte degli acidi biliari in eccesso.
Inoltre, francamente, prenderei in seria considerazione l'ipotesi di un parto indotto, sebbene in epoca di prematurità sulla base dei rilievi del monitoraggio biofisico del feto.
Non so se le sono stati eseguiti esami doppler-flussimetrici feto-placentari con un vero e proprio "mapping" arterioso e venoso per stabilire l'emodinamica intrafetale e feto-placentare. Se no, ne parli subito col Ginecologo curante.
Questa colestasi intraepatica sembra francamente fuori controllo. Non posso esprimere appieno il mio pensiero perchè, come comprenderà, non ho i dati clinici in mano; la sua, però, mi sembra una situazione seria che non va assolutamente trascurata.
Mi permetto di suggerire un supplemento con vitamina K parenterale a lei prima del parto (almeno per 5 - 7 giorni), dato l'incremento statisticamente significativo della patologia emorragica nel post-partum dovuto all'effetto ritardante o addirittura inibente sull'assorbimento di questa importante vitamina dal tratto gastroenterico da parte degli acidi biliari in eccesso.
Inoltre, francamente, prenderei in seria considerazione l'ipotesi di un parto indotto, sebbene in epoca di prematurità sulla base dei rilievi del monitoraggio biofisico del feto.
[#12]
Utente
Salve Dottore...proprio ieri sono stata dal ginecologo privato per farmi fare il controllo arterioso e venoso ed è tutto a posto a suo parere. Mi ha anche detto di andare ogni settimana così lo controllerà puntualmente.
Per la vitamina k invece, ho avuto riscontro negativo, perché afferma che, in presenza di acidi biliari alti, può esserci un blocco del sangue (non ricordo il termine specifico). E per questo, mi ha tolto la Cardioaspirina dicendo di iniziare con l'eparina fino al parto, mi pare lo Clexane 4000.
Io quindi, mi sento sempre più confusa e spaventata...
Per la vitamina k invece, ho avuto riscontro negativo, perché afferma che, in presenza di acidi biliari alti, può esserci un blocco del sangue (non ricordo il termine specifico). E per questo, mi ha tolto la Cardioaspirina dicendo di iniziare con l'eparina fino al parto, mi pare lo Clexane 4000.
Io quindi, mi sento sempre più confusa e spaventata...
[#14]
Utente
Ma io infatti, quel giorno stesso, sono subito andata a farmi fare l'esame che mi ha indicato...ho anche detto loro che io alla 38^ settimana non voglio arrivare, perché sto male...
Ci tenevo ad un Suo parere riguardo l'assunzione di eparina, che io, sinceramente non ho ancora iniziato...
La riguardo e mi scusi...
Ci tenevo ad un Suo parere riguardo l'assunzione di eparina, che io, sinceramente non ho ancora iniziato...
La riguardo e mi scusi...
Questo consulto ha ricevuto 15 risposte e 12.4k visite dal 17/12/2015.
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