L sil 2 conizzazioni recidiva
Buonasera, premetto raccontando brevemente la mia storia.
Durante la gravidanza settembre 2012 eseguo Pap test. RisultaTo negativo. Maggio 2013, dopo il parto eseguo nuovo Pap test. Risultato ascus. Mi sottopongo a colposcopia nel mese di luglio ed è tutto apposto mentre risulto positiva al test hpv ceppi 58. Continuo regolarmente i controlli finché risultato del Pap test è positovo: l sil e la colposcopia conferma epitelialio bianco sottile con interessamento degli sbocchi ghiandolari. Settembre 2014 viene eseguita una prima conizzazione di cui riporto il referto dell istologico:
Diffusi aspetti di metaplasia squamosa con paracheratosie focolai coilocitosi (Cin 1) interessati anche cripta ghiandolari; focale disepitelizzazione. Il medico mi dice che tutto è andato bene e iniziamo il follow up. A tre mesi dalla conizzazione quindi a dicembre Pap test e colposcopia negativo. A luglio colposcopia negativa ma non è stato effettuato il pap test per problemi con il laboratorio. A Novembre 2 settimane fa eseguo nuova colposcopia. La ginecologa dice che per lei va tutto bene ma forse a causa della cicatrizzazione della conizzazione vede una leggere ipertrofia della mucosa ed esegue comunque il pap test. Preoccupata mi rivolgo al medico che aveva proceduto alla conizzazione. Mi spiega che preferisce effettuare lui un'altra colposcopia. Esito di quest ultima: piccola zona con epitelio bianco sottile e piccolo polipo (mi dice che probabilmente è ciò che alla ginecologa appariva come ipertrofia della mucosa).
Pertanto decide di fare biopsia di cui sono in attesa del referto ed essendo una parte davvero piccola quella interessata procede a nuova conizzazione a lama fredda. Nel mentre è arrivato il risultato del pap test con esito l sil.
Come potrete immaginare sono davvero preoccupata perché non immaginavo una recidiva a distanza di 14 mesi dalla conizzazione e tanto meno di dovermi sottoporre ad un'altra.
Vorrei sapere se:
1. Cosa posso aspettarmi dal referto dell ultima biopsia?
2. Potranno esserci ancora recidive?
3. È possibile pensare ad una gravidanza e nel caso tra quanto?
4. A seguito della seconda conizzazione potrebbe esser stato debellato il virus?
Il medico che ha eseguito sia il primo che il secondo intervento mi ha spiegato di aver eliminato tutto ciò che c era da asportare ma dono davvero terrorizzata.
Grazie mille per la cortese risposta.
Durante la gravidanza settembre 2012 eseguo Pap test. RisultaTo negativo. Maggio 2013, dopo il parto eseguo nuovo Pap test. Risultato ascus. Mi sottopongo a colposcopia nel mese di luglio ed è tutto apposto mentre risulto positiva al test hpv ceppi 58. Continuo regolarmente i controlli finché risultato del Pap test è positovo: l sil e la colposcopia conferma epitelialio bianco sottile con interessamento degli sbocchi ghiandolari. Settembre 2014 viene eseguita una prima conizzazione di cui riporto il referto dell istologico:
Diffusi aspetti di metaplasia squamosa con paracheratosie focolai coilocitosi (Cin 1) interessati anche cripta ghiandolari; focale disepitelizzazione. Il medico mi dice che tutto è andato bene e iniziamo il follow up. A tre mesi dalla conizzazione quindi a dicembre Pap test e colposcopia negativo. A luglio colposcopia negativa ma non è stato effettuato il pap test per problemi con il laboratorio. A Novembre 2 settimane fa eseguo nuova colposcopia. La ginecologa dice che per lei va tutto bene ma forse a causa della cicatrizzazione della conizzazione vede una leggere ipertrofia della mucosa ed esegue comunque il pap test. Preoccupata mi rivolgo al medico che aveva proceduto alla conizzazione. Mi spiega che preferisce effettuare lui un'altra colposcopia. Esito di quest ultima: piccola zona con epitelio bianco sottile e piccolo polipo (mi dice che probabilmente è ciò che alla ginecologa appariva come ipertrofia della mucosa).
Pertanto decide di fare biopsia di cui sono in attesa del referto ed essendo una parte davvero piccola quella interessata procede a nuova conizzazione a lama fredda. Nel mentre è arrivato il risultato del pap test con esito l sil.
Come potrete immaginare sono davvero preoccupata perché non immaginavo una recidiva a distanza di 14 mesi dalla conizzazione e tanto meno di dovermi sottoporre ad un'altra.
Vorrei sapere se:
1. Cosa posso aspettarmi dal referto dell ultima biopsia?
2. Potranno esserci ancora recidive?
3. È possibile pensare ad una gravidanza e nel caso tra quanto?
4. A seguito della seconda conizzazione potrebbe esser stato debellato il virus?
Il medico che ha eseguito sia il primo che il secondo intervento mi ha spiegato di aver eliminato tutto ciò che c era da asportare ma dono davvero terrorizzata.
Grazie mille per la cortese risposta.
[#1]
Procedere a conizzazione a lama fredda per una L-SIL è over-TREATMENT , in questi casi si procede a trattamento escissionale con ansa a radiofrequenza (alternativa con il LASER) , questo per non alterare la struttura anatomica del collo uterino, questo sempre sotto guida COLPOSCOPICA.
Bisogna essere certi del tipo di intervento che ha subito.
SALUTI
Bisogna essere certi del tipo di intervento che ha subito.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Chiar.mo Dottore,
Probabilmente ho utilizzato dei termini impropri anche perché il medico ha appunto parlato di piccolissima ansa.
Mi perdoni se approfitto della sua disponibilità ma vorrei chiedere cosa si intende per ove treatment
In secondo luogo mi devo aspettare a suo avviso altre recidive?
E poi... è possibile programmare una gravidanza in questa situazione ed eventualmente tra quanto?
Grazie mille
Probabilmente ho utilizzato dei termini impropri anche perché il medico ha appunto parlato di piccolissima ansa.
Mi perdoni se approfitto della sua disponibilità ma vorrei chiedere cosa si intende per ove treatment
In secondo luogo mi devo aspettare a suo avviso altre recidive?
E poi... è possibile programmare una gravidanza in questa situazione ed eventualmente tra quanto?
Grazie mille
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 3.9k visite dal 23/11/2015.
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