Iperprolattinemia e oligomenorrea
Buongiorno a tutti, scrivo nella speranza di trovare un risposta a un problema che ormai ho da 8 anni, da quando cioè mi è venuto per la prima volta il ciclo mestruale a 12 anni.
Sono una ragazza di 20 anni, altezza 172 cm e peso 60 Kg. Da quando ho il ciclo è sempre stato molto irregolare (a volte saltava, a volte veniva due volte in un mese, la durata del ciclo è sempre stata fortemente irregolare, tra i 30 e i 50 giorni).
All'età di 14 anni in seguito ad una visita ginecologica ho scoperto una iperprolattinemia, non tanto alta da far supporre un adenoma ipofisario, ma comunque abbastanza superiore ai parametri (circa il doppio rispetto al massimo consentito). La ginecologa non mi diede cure, ma consigliò di evitare lo stress psicologico-emotivo molto probabilmente alla base dell'aterazione ormonale (tensioni in famiglia e fuori). Aveva escluso che si trattasse di un ovaio micropolicistico o policistico.
Tuttavia naturalmente i miei problemi famigliari non sono spariti e il problema è persistito. Il ciclo mi si è infine “regolarizzato” a 38/45 giorni, ma comunque persistevano irregolarità e ritardi quindi mi sono rivolta ad un'altra ginecologa a dicembre 2014, la quale ha ripetuto gli esami del sangue in tre tempi (0, 15, 30 minuti) per la prolattina e tutti gli altri ormoni. Tutti gli ormoni erano perfettamente regolari, nei parametri, eccetto la prolattina. Nuovamente è stata esclusa l'ipotesi di ovaio policistico o micropolicistico (ben tre volte ha provato a verificarlo), quindi ha concluso che la mia irregolarità dipendesse dalla iperprolattinemia, prescrivendomi Dostinex (mezza compressa due volte alla settimana), per marzo e metà aprile 2015. Al termine del ciclo di cure la prolattina effettivamente si era molto abbassata rientrando nei parametri stabiliti. Il ciclo mestruale lo ebbi tra il 28 febbraio e il 3 marzo 2015, poi mi tornò il 12 aprile e durò ben un mese, tra l'altro molto più abbondante del solito. Era un'emoraggia, quindi dopo un mese in queste condizioni disperata sono tornata dalla ginecologa la quale mi dice di non allarmarmi, che in seguito alle alterazioni ormonali che mi erano capitate era normale avere degli squilibri ma che se l'emoraggia continuava avrei dovuto assumere Farlutal per 10 giorni. Così ho fatto ma nulla, l'emoraggia non si arrestava e stavo sempre peggio. A metà maggio in seguito a un lutto grave non ho mangiato per tre giorni e finalmente il ciclo mestruale mi è sparito.
Da allora il ciclo mestruale mi viene ogni 50 giorni circa. Sto assumendo ogni giorno da tre mesi Chirofol 500 (due pastiglie al giorno, tutti i giorni lontano dai pasti), ma non sta contando per ora.
Per favore aiutatemi, sono disperata: le cure finora assunte (onerose in termini di denaro ed effetti collaterali) non sono servite a nulla, anzi hanno peggiorato tutto, non ho adenomi né un ovaio policistico, la prolattina ora dovrebbe essere bassa eppure le irregolarità e l'oligomenorrea si sono aggravate. Confido nel vostro sapere
Sono una ragazza di 20 anni, altezza 172 cm e peso 60 Kg. Da quando ho il ciclo è sempre stato molto irregolare (a volte saltava, a volte veniva due volte in un mese, la durata del ciclo è sempre stata fortemente irregolare, tra i 30 e i 50 giorni).
All'età di 14 anni in seguito ad una visita ginecologica ho scoperto una iperprolattinemia, non tanto alta da far supporre un adenoma ipofisario, ma comunque abbastanza superiore ai parametri (circa il doppio rispetto al massimo consentito). La ginecologa non mi diede cure, ma consigliò di evitare lo stress psicologico-emotivo molto probabilmente alla base dell'aterazione ormonale (tensioni in famiglia e fuori). Aveva escluso che si trattasse di un ovaio micropolicistico o policistico.
Tuttavia naturalmente i miei problemi famigliari non sono spariti e il problema è persistito. Il ciclo mi si è infine “regolarizzato” a 38/45 giorni, ma comunque persistevano irregolarità e ritardi quindi mi sono rivolta ad un'altra ginecologa a dicembre 2014, la quale ha ripetuto gli esami del sangue in tre tempi (0, 15, 30 minuti) per la prolattina e tutti gli altri ormoni. Tutti gli ormoni erano perfettamente regolari, nei parametri, eccetto la prolattina. Nuovamente è stata esclusa l'ipotesi di ovaio policistico o micropolicistico (ben tre volte ha provato a verificarlo), quindi ha concluso che la mia irregolarità dipendesse dalla iperprolattinemia, prescrivendomi Dostinex (mezza compressa due volte alla settimana), per marzo e metà aprile 2015. Al termine del ciclo di cure la prolattina effettivamente si era molto abbassata rientrando nei parametri stabiliti. Il ciclo mestruale lo ebbi tra il 28 febbraio e il 3 marzo 2015, poi mi tornò il 12 aprile e durò ben un mese, tra l'altro molto più abbondante del solito. Era un'emoraggia, quindi dopo un mese in queste condizioni disperata sono tornata dalla ginecologa la quale mi dice di non allarmarmi, che in seguito alle alterazioni ormonali che mi erano capitate era normale avere degli squilibri ma che se l'emoraggia continuava avrei dovuto assumere Farlutal per 10 giorni. Così ho fatto ma nulla, l'emoraggia non si arrestava e stavo sempre peggio. A metà maggio in seguito a un lutto grave non ho mangiato per tre giorni e finalmente il ciclo mestruale mi è sparito.
Da allora il ciclo mestruale mi viene ogni 50 giorni circa. Sto assumendo ogni giorno da tre mesi Chirofol 500 (due pastiglie al giorno, tutti i giorni lontano dai pasti), ma non sta contando per ora.
Per favore aiutatemi, sono disperata: le cure finora assunte (onerose in termini di denaro ed effetti collaterali) non sono servite a nulla, anzi hanno peggiorato tutto, non ho adenomi né un ovaio policistico, la prolattina ora dovrebbe essere bassa eppure le irregolarità e l'oligomenorrea si sono aggravate. Confido nel vostro sapere
[#1]
Lei deve verificare spesso i livelli di prolattinemia , per escludere una produzione abnorme da parte dell' ipofisi (prolattinoma ?) .
A volte si ricorre alla RMN cranio (studio sella turcica ) per escludere questa ipofisi.
Valutare la funzionalità tiroidea ( IPER o IPO TIROIDISMO ) e una condizione dii anemia da privazione di ferro (anemia sideropenica) .
Queste indagini sono importanti per la valutazione del problema.
Nel frattempo non avrei esitato a consigliarle la pillola per la normalizzazione momentanea dei flussi mestruali.
SALUTONI
A volte si ricorre alla RMN cranio (studio sella turcica ) per escludere questa ipofisi.
Valutare la funzionalità tiroidea ( IPER o IPO TIROIDISMO ) e una condizione dii anemia da privazione di ferro (anemia sideropenica) .
Queste indagini sono importanti per la valutazione del problema.
Nel frattempo non avrei esitato a consigliarle la pillola per la normalizzazione momentanea dei flussi mestruali.
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
Gentile dottor Blasi,
la ringrazio molto per la sua risposta!
Il mio medico di base aveva effettivamente sospettato un prolattinoma o un adenoma ipofisario, tuttavia quando ne parlai con la ginecologa (estremamente brava), lei mi disse che erano preoccupazioni infondate in quanto i valori di prolattina non erano a suo dire sufficientemente alti da giustificarne la presenza, pur essendo abbastanza alti da alterare le funzioni del ciclo.
La funzionalità tiroidea mi disse che era nella norma; certo il ferro è piuttosto basso ma comunque non al di sotto del limite minimo, ritiene che possa essere questo il problema?
La sua proposta di assumere la pillola è la stessa prospettatami dalla mia ginecologa, nel caso le altre cure non ormonali non fossero funzionate; anzi lei me la avrebbe prescritta di certo prima, ma avevo un po' paura di questa terapia, di cui si sente parlare molto, sia nel bene che nel male. Lei ritiene che la pillola possa risolvere i miei problemi ormonali e non presenti rischi?
La ringrazio ancora moltissimo
e le auguro una buona giornata!
la ringrazio molto per la sua risposta!
Il mio medico di base aveva effettivamente sospettato un prolattinoma o un adenoma ipofisario, tuttavia quando ne parlai con la ginecologa (estremamente brava), lei mi disse che erano preoccupazioni infondate in quanto i valori di prolattina non erano a suo dire sufficientemente alti da giustificarne la presenza, pur essendo abbastanza alti da alterare le funzioni del ciclo.
La funzionalità tiroidea mi disse che era nella norma; certo il ferro è piuttosto basso ma comunque non al di sotto del limite minimo, ritiene che possa essere questo il problema?
La sua proposta di assumere la pillola è la stessa prospettatami dalla mia ginecologa, nel caso le altre cure non ormonali non fossero funzionate; anzi lei me la avrebbe prescritta di certo prima, ma avevo un po' paura di questa terapia, di cui si sente parlare molto, sia nel bene che nel male. Lei ritiene che la pillola possa risolvere i miei problemi ormonali e non presenti rischi?
La ringrazio ancora moltissimo
e le auguro una buona giornata!
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.8k visite dal 18/10/2015.
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