Perdite vaginali post menopausa chirurgica
Buonasera,
Sono una ragazza in menopausa chirurgica e isterectomizzata. Non sono sessualmente arriva da anni. Da anni ho perdite vaginali marroni, ma la mia ginecologa mi ha rassicurata che sono dovute a una lieve atrofia. Negli ultimi giorni però le perdite sono rosso vivo e più abbondanti ( anche se si tratta comunque di quantità modeste). Le ho notate sua sul salva slip che sulla carta igienica. Non penso sia il caso di allarmarmi per delle perdite comparse da meno di una settimana , ma volevo comunque un parere. Assumo la tos tramite un cerotto.
Non ho altri sintomi, tranne un lieve senso di irritazione a livello vaginale/ vulvare con cui convivo senza problemi.
Volevo sapere se la mia idea di aspettare ancora una decina di giorni per vedere se passa, possa essere una buona strategia.
Grazie.
Ps: ho subito l'intervento pelvici per cambiare sesso. Decisione che ho abbandonato subito dopo l'intervento.
Sono una ragazza in menopausa chirurgica e isterectomizzata. Non sono sessualmente arriva da anni. Da anni ho perdite vaginali marroni, ma la mia ginecologa mi ha rassicurata che sono dovute a una lieve atrofia. Negli ultimi giorni però le perdite sono rosso vivo e più abbondanti ( anche se si tratta comunque di quantità modeste). Le ho notate sua sul salva slip che sulla carta igienica. Non penso sia il caso di allarmarmi per delle perdite comparse da meno di una settimana , ma volevo comunque un parere. Assumo la tos tramite un cerotto.
Non ho altri sintomi, tranne un lieve senso di irritazione a livello vaginale/ vulvare con cui convivo senza problemi.
Volevo sapere se la mia idea di aspettare ancora una decina di giorni per vedere se passa, possa essere una buona strategia.
Grazie.
Ps: ho subito l'intervento pelvici per cambiare sesso. Decisione che ho abbandonato subito dopo l'intervento.
[#1]
Le perdite ematiche potrebbero provenire dalla cicatrizzazione del fondo vaginale , non avendo più utero e quindi non addebitabili a condizioni ormonali.
La ipertrofia della mucosa vaginale del fondo a volte potrebbe sanguinare spontaneamente.
E' evidente che con un esame con lo speculum vaginale si potrebbe chiarire l'origine della perdita.
Altra possibilità è quella di una vaginite distrofica.
SALUTI
La ipertrofia della mucosa vaginale del fondo a volte potrebbe sanguinare spontaneamente.
E' evidente che con un esame con lo speculum vaginale si potrebbe chiarire l'origine della perdita.
Altra possibilità è quella di una vaginite distrofica.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
Grazie per la cortese risposta. Io mi operai nel 2008 e poco dopo iniziarono le perdite. feci l'ultima visita ginecologica nel 2012. La cupola vaginale era ben cicatrizzata e non si è trovata alcuna particolare anomalia durante la visita. La ginecologa ha notato che la mucosa vaginale trasudava sangue, ma mi disse di non preoccuparmi. io pensavo che il problema col tempo si sarebbe risolto. Invece nel tempo è peggiorato. Ogni volta che mi lavo sporco di sangue l'asciugamano. Per quanto riguarda la vaginite atrofica, io non so se ce l'ho, ma nessuno me l'ha mai diagnosticata. Inoltre, le perdite di sangue sono l'unico sintomo che ho. Da quel che mi risulta l'atrofia vaginale provoca secchezza e prurito, che io non ho. La mia è più che altro una questione pratica: ho più problemi a gestire le perdite ematiche da quando sono in menopausa, perché anche se sono minime rispetto al ciclo mestruale... Sono quotidiane!
Volevo chiedere un'altra cosa: considerando che non ho più utero ed ovaie, considerando che non sono sessualmente attiva da molti anni e considerando che la terapia sostitutiva non mi ha mai dato fastidi... Posso considerarmi un soggetto a basso rischio di patologie ginecologiche?
Seconda domanda: dopo aver subito l'isterectomia, lascia trascorrere alcuni mesi prima di decidere di iniziare la terapia sostitutiva la ginecologa mi disse che non aveva mai avuto una paziente in menopausa chirurgica senza alcun sintomo legato alla menopausa. Volevo sapere se devo considerarmi "fortunata" oppure se le mie perdite ematiche sono da considerarsi il modo che il mio corpo ha di manifestare la menopausa.
Grazie
Volevo chiedere un'altra cosa: considerando che non ho più utero ed ovaie, considerando che non sono sessualmente attiva da molti anni e considerando che la terapia sostitutiva non mi ha mai dato fastidi... Posso considerarmi un soggetto a basso rischio di patologie ginecologiche?
Seconda domanda: dopo aver subito l'isterectomia, lascia trascorrere alcuni mesi prima di decidere di iniziare la terapia sostitutiva la ginecologa mi disse che non aveva mai avuto una paziente in menopausa chirurgica senza alcun sintomo legato alla menopausa. Volevo sapere se devo considerarmi "fortunata" oppure se le mie perdite ematiche sono da considerarsi il modo che il mio corpo ha di manifestare la menopausa.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 10.5k visite dal 13/10/2015.
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