Cisti ovarica sierosa con parte solida
Buongiorno, ho 52 anni e non ho avuto ancora la menopausa; il ciclo è stato sempre piuttosto irregolare e lo è ancora adesso.
A visita di controllo il ginecologo ha rilevato con l'ecografia una cisti ovarica a sinistra, sierosa con una parte solida vascolarizzata che ha ritenuto preoccupante. Mi ha perciò prescritto analisi del sangue e risonanza magnetica.
Esito ecografia: ""Utero rvf di dimensioni regolari (mm 82x48x59) a struttura miometriale regolare. Endometrio con iud in normoimpianto con endometrio apparentemente atrofico (conservazione degli achi del rame).
Ovaio dx in sede regolare per dimensioni e struttura.
Ovaio sx di dimensioni aumentate per presenza di formazione cistica di mm 54x52x35 a contenuto chiaro, parete sottile omogenea con al suo interno formazione solida vascolarizzata. Douglas libero da versamenti."
Esito analisi: valori nella norma (VES 12 mm - Azotemia 28 g/dL - Creatinina 0,84 mg/dL - Ca125 14,10 U/ml - Alfafetoproteina 2 ng/ml - Ca153 17,70 U/ml - Ca199 9,81 U/ml - CEA <0.50 ng/ml).
Esito RM: "Studio eseguito mediante apparecchiatura d alto campo, con tecniche standard di saturazione del segnale adiposo T1-T2 pesate. Esame eseguito prima e dopo infusione di mdc paramagnetico. Controllo dopo esame ecografico.
Utero retroversoflesso, lievemente deviato a destra, di volume sostanzialmente regolare. Sottile l'endometrio, nel cui contesto si osserva IUD apparentemente normoposta (a tal proposito si consiglia prudenziale rivalutazione clinica specialistica dopo lo studio RM).
Endometrio minimamente disomogeneo ma senza evidenti alterazioni focali.
Non grossolane alterazioni della cervice uterina.
In sede annessiale dx si documenta immagine a contenuto fluido di aspetto cistico di circa 15 mm.
In sede annessiale sinistra (a localizzazione ptosica e con discreto impegno dello scavo del Douglas di sn) si conferma la formazione sempre a contenuto fluido di circa 4 cm, circondata da una più piccola immagine a semiluna dello spessore non superiore al centimetro, con parziale contenuto sieroematico. Relativo ispessimento della parete a quest'ultimo livello, con focale impregnazione vascolare.
Non significative falde fluide nello scavo del Douglas.
Non evidenti ioni strutturali in sede pelvica.
Si rimanda alla valutazione dello specialista ginecologo confronto con dati clinico-laboratoristici. Necessaria stretta sorveglianza strumentale evolutiva."
Il ginecologo vuole monitorare la situazione fino al mese prossimo in cui farò altra risonanza, ma è comunque del parere di togliere entrambe le ovaie e l'utero per stare tranquilli. A me non piace molto l'idea di una terapia ormonale e volevo un secondo parere da voi. E' così pericoloso asportare solo l'ovaio in questione? A cosa andrei incontro asportando "tutto"?
Grazie mille.
A visita di controllo il ginecologo ha rilevato con l'ecografia una cisti ovarica a sinistra, sierosa con una parte solida vascolarizzata che ha ritenuto preoccupante. Mi ha perciò prescritto analisi del sangue e risonanza magnetica.
Esito ecografia: ""Utero rvf di dimensioni regolari (mm 82x48x59) a struttura miometriale regolare. Endometrio con iud in normoimpianto con endometrio apparentemente atrofico (conservazione degli achi del rame).
Ovaio dx in sede regolare per dimensioni e struttura.
Ovaio sx di dimensioni aumentate per presenza di formazione cistica di mm 54x52x35 a contenuto chiaro, parete sottile omogenea con al suo interno formazione solida vascolarizzata. Douglas libero da versamenti."
Esito analisi: valori nella norma (VES 12 mm - Azotemia 28 g/dL - Creatinina 0,84 mg/dL - Ca125 14,10 U/ml - Alfafetoproteina 2 ng/ml - Ca153 17,70 U/ml - Ca199 9,81 U/ml - CEA <0.50 ng/ml).
Esito RM: "Studio eseguito mediante apparecchiatura d alto campo, con tecniche standard di saturazione del segnale adiposo T1-T2 pesate. Esame eseguito prima e dopo infusione di mdc paramagnetico. Controllo dopo esame ecografico.
Utero retroversoflesso, lievemente deviato a destra, di volume sostanzialmente regolare. Sottile l'endometrio, nel cui contesto si osserva IUD apparentemente normoposta (a tal proposito si consiglia prudenziale rivalutazione clinica specialistica dopo lo studio RM).
Endometrio minimamente disomogeneo ma senza evidenti alterazioni focali.
Non grossolane alterazioni della cervice uterina.
In sede annessiale dx si documenta immagine a contenuto fluido di aspetto cistico di circa 15 mm.
In sede annessiale sinistra (a localizzazione ptosica e con discreto impegno dello scavo del Douglas di sn) si conferma la formazione sempre a contenuto fluido di circa 4 cm, circondata da una più piccola immagine a semiluna dello spessore non superiore al centimetro, con parziale contenuto sieroematico. Relativo ispessimento della parete a quest'ultimo livello, con focale impregnazione vascolare.
Non significative falde fluide nello scavo del Douglas.
Non evidenti ioni strutturali in sede pelvica.
Si rimanda alla valutazione dello specialista ginecologo confronto con dati clinico-laboratoristici. Necessaria stretta sorveglianza strumentale evolutiva."
Il ginecologo vuole monitorare la situazione fino al mese prossimo in cui farò altra risonanza, ma è comunque del parere di togliere entrambe le ovaie e l'utero per stare tranquilli. A me non piace molto l'idea di una terapia ormonale e volevo un secondo parere da voi. E' così pericoloso asportare solo l'ovaio in questione? A cosa andrei incontro asportando "tutto"?
Grazie mille.
[#1]
Ogni formazione ovarica superiore ai 5 cm che persista per 6-8 settimane senza regredire costituisce un'indicazione alla chirurgia. Le cisti ovariche funzionali generalmente hanno dimensioni inferiori a 7 cm e regrediscono entro 4-6 settimane .
Con un CA125 basso , si potrebbe pensare ad una endometriosi .
Altra patologia da prendere in considerazione essendo portatrice di IUD è una IDROSALPINGE esito di una flogosi pelvica cronica (PID) .
LAPAROSCOPIA esplorativa ? potrebbe tornare utile.
SALUTI
Con un CA125 basso , si potrebbe pensare ad una endometriosi .
Altra patologia da prendere in considerazione essendo portatrice di IUD è una IDROSALPINGE esito di una flogosi pelvica cronica (PID) .
LAPAROSCOPIA esplorativa ? potrebbe tornare utile.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 12.5k visite dal 13/10/2015.
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