Chlamydia trachomatis
Buongiorno,
vorrei chiedere informazioni più specifiche in merito ad un esame che ho fatto e a cui sono risultata positiva.
Ho passato un lungo periodo di circa 9 mesi di dolori al basso ventre e talvolta capitava che durante i rapporti avessi delle perdite di sangue, cosi la mia ginecologa mi fatto fare il tampone vaginale in data 18/09.
Purtroppo in data 24 settembre, il tampone vaginale ha dato esito positivo per il batterio della Chlamydia trachomatis e per la candida albicans.
La mia ginecologa mi ha fatto prendere due pastiglie insieme da 500mg l'una di Azitromicina per combattere la Chlamydia e il giorno dopo, per due sere di fila, 1 pastiglia a sera di Diflucan da 150mg l'una.
il mio compagno non si è sottoposto al tampone uretrale ma ha preso come me, nella stessa modalità di assunzione, l'azitromicina.
ci stiamo astenendo dai rapporti sessuali da circa una settimana e quando riprenderemo ad avere un rapporto, utilizzeremo sicuramente il preservativo.
volevo capire se questa cura che mi è stata data, fosse sufficiente per debellare la Chlamydia e vorrei inoltre capire se fosse il caso di sottopormi ad esami più specifici per verificare che non ci siano stati danni gravi all'apparato genitale, dato che ho letto che questo batterio può portare alla sterilità.
è il caso che io mi sottoponga nelle prossime settimane ad un nuovo tampone vaginale?
ed è anche il caso che si sottoponga il mio partner?
Sono molto preoccupata e spero non ci siano "danni permanenti".
Nell'attesa di un Vostro riscontro, porgo distinti saluti.
Grazie
Chiara
vorrei chiedere informazioni più specifiche in merito ad un esame che ho fatto e a cui sono risultata positiva.
Ho passato un lungo periodo di circa 9 mesi di dolori al basso ventre e talvolta capitava che durante i rapporti avessi delle perdite di sangue, cosi la mia ginecologa mi fatto fare il tampone vaginale in data 18/09.
Purtroppo in data 24 settembre, il tampone vaginale ha dato esito positivo per il batterio della Chlamydia trachomatis e per la candida albicans.
La mia ginecologa mi ha fatto prendere due pastiglie insieme da 500mg l'una di Azitromicina per combattere la Chlamydia e il giorno dopo, per due sere di fila, 1 pastiglia a sera di Diflucan da 150mg l'una.
il mio compagno non si è sottoposto al tampone uretrale ma ha preso come me, nella stessa modalità di assunzione, l'azitromicina.
ci stiamo astenendo dai rapporti sessuali da circa una settimana e quando riprenderemo ad avere un rapporto, utilizzeremo sicuramente il preservativo.
volevo capire se questa cura che mi è stata data, fosse sufficiente per debellare la Chlamydia e vorrei inoltre capire se fosse il caso di sottopormi ad esami più specifici per verificare che non ci siano stati danni gravi all'apparato genitale, dato che ho letto che questo batterio può portare alla sterilità.
è il caso che io mi sottoponga nelle prossime settimane ad un nuovo tampone vaginale?
ed è anche il caso che si sottoponga il mio partner?
Sono molto preoccupata e spero non ci siano "danni permanenti".
Nell'attesa di un Vostro riscontro, porgo distinti saluti.
Grazie
Chiara
[#1]
Se la diagnosi e la terapia sono stati immediati , nessuna sequela .
a volte si tratta di infezione LATENTE e quindi asintomatica ed il passaggio a quella CLINICA sia legato ad una sovra infezione della cervice uterina da parte di altri batteri (gonococco,ureaplasma, cytomegalovirus, trichomonas, )
Il periodo d' incubazione è compreso tra 1 e 3 settimane manifestandosi con : leucoxantorrea (perdite vaginali bianco - giallastre) inodore, non associata a prurito , e perdite ematiche post-coitali o intermestruali.
Deve ricordarsi di eventuale sintomatologia di questo tipo.
Il controllo va effettuato su COLTURA DI TAMPONE ENDOCERVICALE non VAGINALE!
SALUTI
a volte si tratta di infezione LATENTE e quindi asintomatica ed il passaggio a quella CLINICA sia legato ad una sovra infezione della cervice uterina da parte di altri batteri (gonococco,ureaplasma, cytomegalovirus, trichomonas, )
Il periodo d' incubazione è compreso tra 1 e 3 settimane manifestandosi con : leucoxantorrea (perdite vaginali bianco - giallastre) inodore, non associata a prurito , e perdite ematiche post-coitali o intermestruali.
Deve ricordarsi di eventuale sintomatologia di questo tipo.
Il controllo va effettuato su COLTURA DI TAMPONE ENDOCERVICALE non VAGINALE!
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 4.7k visite dal 28/09/2015.
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