Sactosalpinge
Buonasera dottore,
Il 10 giugno scorso ho subito un intervento per la rimozione di un sactosalpinge alla tuba sinistra. Fortunatamente l'intervento è andato bene però il ginecologo che mi ha operata e, che è il mio ginecologo,mi ha avvertita che è un problema che può ripresentarsi. A distanza di un paio di mesi ho delle perdite tra un ciclo e l'altro. Queste perdite mi si presentavano anche prima dell'intervento e quindi pensavo fossero causate dal sactosalpinge considerando che il mese successivo all'intervento non ho avuto alcuna perdita. La cosa che ho notato è che queste perdite si presentano sempre nei giorni dell' ovulazione e durano due o tre giorni per poi interrompere e a 26/28 giorni arriva il ciclo.
La mia domanda è : queste perdite sono normali oppure c'è il rischio di un ritorno del sactosalpinge a così poco tempo di distanza dall'intervento?
Ovviamente entro fine mese ho intenzione di andare a controllo dal mio ginecologo.
In attesa di una sia risposta la ringrazio cordialmente.
Il 10 giugno scorso ho subito un intervento per la rimozione di un sactosalpinge alla tuba sinistra. Fortunatamente l'intervento è andato bene però il ginecologo che mi ha operata e, che è il mio ginecologo,mi ha avvertita che è un problema che può ripresentarsi. A distanza di un paio di mesi ho delle perdite tra un ciclo e l'altro. Queste perdite mi si presentavano anche prima dell'intervento e quindi pensavo fossero causate dal sactosalpinge considerando che il mese successivo all'intervento non ho avuto alcuna perdita. La cosa che ho notato è che queste perdite si presentano sempre nei giorni dell' ovulazione e durano due o tre giorni per poi interrompere e a 26/28 giorni arriva il ciclo.
La mia domanda è : queste perdite sono normali oppure c'è il rischio di un ritorno del sactosalpinge a così poco tempo di distanza dall'intervento?
Ovviamente entro fine mese ho intenzione di andare a controllo dal mio ginecologo.
In attesa di una sia risposta la ringrazio cordialmente.
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Una sactosalpinge ha come trattamento chirurgico la rimozione della tuba in preda al fenomeno patologico, per cui è poco probabile che il problema possa ripresentarsi (!).
Il monitoraggio del periodo post-chirurgico prevede una serie di eco vaginali dalle quali si comprenderà la normalità dello stesso. Importante sarà, poi, comprendere la motivazione che è alla base del sactosalpinge; una infezione cronica delle vie genitali, ad esempio, dovrà condurre ad una terapia specifica di tipo medico che andrà anch'essa monitorata nel tempo.
Saluti.
Il monitoraggio del periodo post-chirurgico prevede una serie di eco vaginali dalle quali si comprenderà la normalità dello stesso. Importante sarà, poi, comprendere la motivazione che è alla base del sactosalpinge; una infezione cronica delle vie genitali, ad esempio, dovrà condurre ad una terapia specifica di tipo medico che andrà anch'essa monitorata nel tempo.
Saluti.
Prof.Dr.Ivanoe Santoro
Spec.Ostetrico/Ginecologo
già Direttore f.f. UO OST/GIN Ospedale di Solofra(AV) Prof. Anatomia Umana Univ. Napoli
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Utente
Buongiorno dottore,
La mia tuba non è stata rimossa ma il medico che ha eseguito l'intervento ha cercato di ripulirla per bene..Per questo motivo mi ha avvertita sul fatto che potrebbe ripresentarsi. Ovviamente a seguito dell'intervento mi è stata ordinata una cura antibiotica ma non essendo ancora ritornata a controllo non so se la mia tuba è apposto.
La ringrazio per la sua risposta.
La mia tuba non è stata rimossa ma il medico che ha eseguito l'intervento ha cercato di ripulirla per bene..Per questo motivo mi ha avvertita sul fatto che potrebbe ripresentarsi. Ovviamente a seguito dell'intervento mi è stata ordinata una cura antibiotica ma non essendo ancora ritornata a controllo non so se la mia tuba è apposto.
La ringrazio per la sua risposta.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 4.9k visite dal 12/09/2015.
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