Aborti tardivi ripetuti
Buongiorno dott.sa Pontello,
la contatto per esporle il mio caso. Nell'ultimo anno e mezzo ho avuto 2 aborti, entrambi alla 19 settimana di gestazione. In entrambi i casi ho avuto una PROM. Per il primo aborto non sono stati fatti molti accertamenti ipotizzando un'infezione, mentre per la seconda gravidanza sono stata molto controllata anche durante la stessa soprattutto da un punto di vista infettivo. Sono inoltre stati esclusi problemi alla tiroide. Alla rottura delle membrane il tampone fattomi all'ospedale non ha evidenziato infezioni, e pure gli esami del sangue e delle urine (e urinocoltura) erano perfetti. Dopo 12 giorni dalla rottura il cuore del mio bambino si è fermato e mi è stato indotto il parto. Gli sono stati fatti autopsia, esame della placenta, cariotipo e ricerca di infezioni, e nessuno di questi esami ha rivelato problemi. Su consiglio del ginecologo mi sono recentemente sottoposta a isteroscopia per escludere una causa meccanica e anche qui tutto a posto. Stiamo ora aspettando gli esiti degli esami genetici sia per me che per mio marito, ma anche qui i medici non si aspettano di avere risposte.
Ora le chiedo, è possibile che sia stata "solo" sfortuna?
Ci sono altri esami che lei mi consiglierebbe di fare?
la contatto per esporle il mio caso. Nell'ultimo anno e mezzo ho avuto 2 aborti, entrambi alla 19 settimana di gestazione. In entrambi i casi ho avuto una PROM. Per il primo aborto non sono stati fatti molti accertamenti ipotizzando un'infezione, mentre per la seconda gravidanza sono stata molto controllata anche durante la stessa soprattutto da un punto di vista infettivo. Sono inoltre stati esclusi problemi alla tiroide. Alla rottura delle membrane il tampone fattomi all'ospedale non ha evidenziato infezioni, e pure gli esami del sangue e delle urine (e urinocoltura) erano perfetti. Dopo 12 giorni dalla rottura il cuore del mio bambino si è fermato e mi è stato indotto il parto. Gli sono stati fatti autopsia, esame della placenta, cariotipo e ricerca di infezioni, e nessuno di questi esami ha rivelato problemi. Su consiglio del ginecologo mi sono recentemente sottoposta a isteroscopia per escludere una causa meccanica e anche qui tutto a posto. Stiamo ora aspettando gli esiti degli esami genetici sia per me che per mio marito, ma anche qui i medici non si aspettano di avere risposte.
Ora le chiedo, è possibile che sia stata "solo" sfortuna?
Ci sono altri esami che lei mi consiglierebbe di fare?
[#1]
Penso si tratti di INCONTINENZA CERVICALE (collo uterino) responsabile di una consistente quota di aborti tardivi e di parti pretermine .
In questi casi va valutata l'utilità del cerchiaggio cervicale (non sempre efficace nel 50% dei casi) .Controlli seriati con ecografia transvaginale permetterebbero di identificare tempestivamente le pazienti che necessitano di cerchiaggio terapeutico..
SALUTONI
In questi casi va valutata l'utilità del cerchiaggio cervicale (non sempre efficace nel 50% dei casi) .Controlli seriati con ecografia transvaginale permetterebbero di identificare tempestivamente le pazienti che necessitano di cerchiaggio terapeutico..
SALUTONI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Utente
Gentile dott. Blasi,
grazie per la sua risposta. Il mio ginecologo tenderebbe ad escludere l'incontinenza cervicale. Alla rottura delle acque il collo dell'utero era perfettamente chiuso (cervice più di 3 cm) e lo è rimasto fintantochè non mi è stato indotto il parto, 12 giorni dopo la rottura. La rottura delle acque è stata improvvisa e la perdita di liquido totale. In questa seconda gravidanza ad ogni visita mi veniva misurata la cervice proprio per escludere la causa dell'incontinenza..
Vorrei tanto riuscire ad identificare la causa.. Vorrei riuscire a capire se ho speranze di riuscire a superare la 20 settimana o se per qualche causa il mio corpo non è in grado di portare a termine la gravidanza.. (ed in questo caso non ci riproveremmo più).
La ringrazio
Cordialmente
grazie per la sua risposta. Il mio ginecologo tenderebbe ad escludere l'incontinenza cervicale. Alla rottura delle acque il collo dell'utero era perfettamente chiuso (cervice più di 3 cm) e lo è rimasto fintantochè non mi è stato indotto il parto, 12 giorni dopo la rottura. La rottura delle acque è stata improvvisa e la perdita di liquido totale. In questa seconda gravidanza ad ogni visita mi veniva misurata la cervice proprio per escludere la causa dell'incontinenza..
Vorrei tanto riuscire ad identificare la causa.. Vorrei riuscire a capire se ho speranze di riuscire a superare la 20 settimana o se per qualche causa il mio corpo non è in grado di portare a termine la gravidanza.. (ed in questo caso non ci riproveremmo più).
La ringrazio
Cordialmente
Questo consulto ha ricevuto 2 risposte e 2.3k visite dal 31/08/2015.
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