Vbac: consigli e chiarezza
Salve,
Domani entrerò nella 35esima settimana della mia seconda gravidanza.
Il mio primo figlio é nato alla 41esima settimana con taglio cesareo per tracciato non rassicurante, dopo un travaglio partito spontaneamente (dilatazione a due ore dai primi dolori di tre cm): non mi hanno mai dato dettagli né spiegato il perché, all'ingresso della sala operatoria la ginecologa mi sussurrò "probabilmente le stiamo facendo un cesareo a gratis". Apgar alla nascita 10.
Ho avuto 4 anni per leggere, informarmi, studiare indicazioni mondiale e provare a far chiarezza tra le varie, e talvolta contradditorie, statistiche. Ho letto interventi di ginecologi, anche su questo sito, poco meno che terroristici, e altri entusiasti del vbac. Ho compreso la differenza tra nord e sud Italia, ancora.
Il mio ospedale é favorevole al vbac. Il mio ginecologo lo é. É previsto un prericovero qualche settimana prima per prepararsi in caso di cesareo d'urgenza, per il resto verrò trattata come una gestante normale, con tc solo a 41+5 (non potendo indurre il parto).
Sono partita molto agguerrita, solo io posso sapere quanto male mi abbia fatto il primo cesareo, e quanto siano limitati i medici che prendono in giro la voglia di partorire naturalmente perché, per loro, si hanno idee auliche ed eteree del parto. Eppure é stata una gravidanza faticosa, da subito, ed ora sono solo molto stanca. Ho paura di sbagliare, e mi pesa che la scelta ricada tutta su di me. Sentire poi pareri così discordanti, chiaramente, non aiuta. Vorrei avere ancora un'opinione, se possibile. Grazie
Domani entrerò nella 35esima settimana della mia seconda gravidanza.
Il mio primo figlio é nato alla 41esima settimana con taglio cesareo per tracciato non rassicurante, dopo un travaglio partito spontaneamente (dilatazione a due ore dai primi dolori di tre cm): non mi hanno mai dato dettagli né spiegato il perché, all'ingresso della sala operatoria la ginecologa mi sussurrò "probabilmente le stiamo facendo un cesareo a gratis". Apgar alla nascita 10.
Ho avuto 4 anni per leggere, informarmi, studiare indicazioni mondiale e provare a far chiarezza tra le varie, e talvolta contradditorie, statistiche. Ho letto interventi di ginecologi, anche su questo sito, poco meno che terroristici, e altri entusiasti del vbac. Ho compreso la differenza tra nord e sud Italia, ancora.
Il mio ospedale é favorevole al vbac. Il mio ginecologo lo é. É previsto un prericovero qualche settimana prima per prepararsi in caso di cesareo d'urgenza, per il resto verrò trattata come una gestante normale, con tc solo a 41+5 (non potendo indurre il parto).
Sono partita molto agguerrita, solo io posso sapere quanto male mi abbia fatto il primo cesareo, e quanto siano limitati i medici che prendono in giro la voglia di partorire naturalmente perché, per loro, si hanno idee auliche ed eteree del parto. Eppure é stata una gravidanza faticosa, da subito, ed ora sono solo molto stanca. Ho paura di sbagliare, e mi pesa che la scelta ricada tutta su di me. Sentire poi pareri così discordanti, chiaramente, non aiuta. Vorrei avere ancora un'opinione, se possibile. Grazie
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Lei si troverà bene perchè le condizioni circostanti sono favorevoli al VBAC : ginecologo di fiducia e Ospedale predisposti ed organizzati a questo tipo di evento , gli ostacoli si presentano se si trova in ambiente ostile e pronti tutti a rinfacciarle la scelta del parto spontaneo .
Quando ci sono dei protocolli comuni nell'ambito ospedaliero vedrà che la nascita andrà secondo i suoi desideri.
IN BOCCA AL LUPO!
Quando ci sono dei protocolli comuni nell'ambito ospedaliero vedrà che la nascita andrà secondo i suoi desideri.
IN BOCCA AL LUPO!
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#3]
Utente
Salve, volevo solo informarla che a 40 settimane di gestazione ho avuto il mio bellissimo vbac. A fronte di un travaglio lungo (30 ore dai podromi) la fase espulsiva é stata breve (15 minuti) e non ha richiesto alcun tipo di aiuto esterno. Apgar della bimba al primo minuto 9/10. Nel post parto, nonostante i dolori (ho avuto una lacerazione di II grado), mi sono sentita forte, potente, da subito in grado di accudire la piccola...tutte cose che con il cesareo mi erano state negate. Grazie alla struttura dove ho partorito, e dove mi hanno considerata una partoriente "normale" e incitata a non mollare, sono tornata a casa sentendomi un leone, e non un'ammalata, senza ulteriori cicatrici sull'utero. Aveva proprio ragione lei: vorrei che anche i medici che con orgoglio esclamato "dopo un cesareo, sempre un cesareo" ( ripetendo una frase che ha quasi 100 anni, a riprova dei loro aggiornamenti) potessero aprire gli occhi e capire quanto tolgono alla donna e al bambino, dal punto di vista.medico e psicologico. Mia figlia é nata quando ha deciso lei, senza interventi, senza violenza, con una madre che é stata protagonista del suo parto.
[#5]
Utente
Salvi, torno a chiederle un consulto: questa mattina, a due mesi esatti dal parto, mi é tornato il ciclo, eppure durante la visita effettuata dieci giorni fa il ginecologo, rilevando un endometrio sottilissimo, mi disse che il ciclo sarebbe tornato solo dopo la fine dell'allattamento esclusivo. Com'è possibile?
Dopo il primo parto ebbi un'amenorrea di 18 mesi.
Inoltre, questo può incidere sull'allattamento? Sono molto preoccupata.
Grazie
Dopo il primo parto ebbi un'amenorrea di 18 mesi.
Inoltre, questo può incidere sull'allattamento? Sono molto preoccupata.
Grazie
Questo consulto ha ricevuto 6 risposte e 3.4k visite dal 31/08/2015.
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