Cisti bartolini: dubbi sul trattamento
Potreste spiegarmi meglio a cosa servono i bagni caldi? Leggo che in alcuni casi le cisti scoppiano da sole dopo qualche giorno, spaccandosi e lasciando fuoriuscire il liquido. Ma funziona davvero così? Non riesco a capire come sia possibile. La mia cisti di solito è molto morbida, dolorosa per i primi due-tre giorni, ma il vero problema è che resta gonfia come una noce sul labbro sinistro e non mi permette di camminare (o meglio: posso farlo, perché non mi fa male, ma se lo faccio rischia di peggiorare).
Per questo motivo stavo considerando gli ammolli prima di un'eventuale incisione/aspirazione
dalla ginecologa. Ma hanno davvero quest'effetto di "spaccare" la cisti e far fuoriuscire il
liquido da solo? Oppure succede solo con chi ha cisti estremamente gonfie (leggevo addirittura della dimensione di un uovo)? Nel mio caso non mi sembra proprio avere questo effetto, anzi semmai mi si ammorbidisce, altro che indurirsi o essere pronta a scoppiare.
Mi erano stati consigliati dalla ginecologa che però non mi ha davvero mai spiegato a cosa
servissero. Spero possiate darmi dei chiarimenti, grazie.
Per questo motivo stavo considerando gli ammolli prima di un'eventuale incisione/aspirazione
dalla ginecologa. Ma hanno davvero quest'effetto di "spaccare" la cisti e far fuoriuscire il
liquido da solo? Oppure succede solo con chi ha cisti estremamente gonfie (leggevo addirittura della dimensione di un uovo)? Nel mio caso non mi sembra proprio avere questo effetto, anzi semmai mi si ammorbidisce, altro che indurirsi o essere pronta a scoppiare.
Mi erano stati consigliati dalla ginecologa che però non mi ha davvero mai spiegato a cosa
servissero. Spero possiate darmi dei chiarimenti, grazie.
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Le valutazioni vanno fatte caso per caso , dipende dal dolore, dalla sintomatologia dolorosa associata a febbre ed al malessere generale.
.
In seguito si decide per la incisione e il drenaggio della cavità ascessuale , associati alla terapia antibiotica.
Tutti gli accorgimenti preliminari servono a facilitare la rottura spontanea con un drenaggio spontaneo e meno doloroso.
SALUTI
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In seguito si decide per la incisione e il drenaggio della cavità ascessuale , associati alla terapia antibiotica.
Tutti gli accorgimenti preliminari servono a facilitare la rottura spontanea con un drenaggio spontaneo e meno doloroso.
SALUTI
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
Questo consulto ha ricevuto 1 risposte e 1.7k visite dal 24/08/2015.
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