Ciclo in ritardo
Buongiorno.
La mia compagna, di 29 anni, ha un ritardo nel ciclo.
Il mese scorso il primo giorno di ciclo lo ha avuto il 9 maggio. Ad oggi, 14 giugno, non ha ancora il nuovo ciclo. Lei sostiene di essere solitamente regolare con cadenza di 30 giorni. Eccezionalmente le e' capitato di avere un paio di giorni di ritardo.
Il 24 ed il 25 maggio abbiamo avuto due rapporti non protetti, in periodo quindi che, in linea di massima, avrebbe potuto essere fertile.
Tuttavia, dai primi giorni di giugno, le sono cominciati i classici sintomi premestruali che le vengono di solito: fame (anche se questa volta in maniera maggiore), brufoli (questa volta di più e più marcati del solito), un po' di mal di schiena, seni duri, ingrossati e sensibili. Ho letto però che questi possono essere sintomi anche di una gravidanza ma mi chiedo se in questo caso fosse possibile atteso che sarebbero cominciati a manifestarsi appena 8-9 giorni dopo i rapporti non protetti, quindi troppo presto per ipotizzare che siano sintomi di un avvenuto concepimento.
È chiaro che, se non dovesse avere il ciclo nei prossimi giorni, farà un test ma, nel frattempo, visto ciò che vi ho scritto, vi chiedo se qualche speranza la possiamo nutrire oppure o no.
Grazie
La mia compagna, di 29 anni, ha un ritardo nel ciclo.
Il mese scorso il primo giorno di ciclo lo ha avuto il 9 maggio. Ad oggi, 14 giugno, non ha ancora il nuovo ciclo. Lei sostiene di essere solitamente regolare con cadenza di 30 giorni. Eccezionalmente le e' capitato di avere un paio di giorni di ritardo.
Il 24 ed il 25 maggio abbiamo avuto due rapporti non protetti, in periodo quindi che, in linea di massima, avrebbe potuto essere fertile.
Tuttavia, dai primi giorni di giugno, le sono cominciati i classici sintomi premestruali che le vengono di solito: fame (anche se questa volta in maniera maggiore), brufoli (questa volta di più e più marcati del solito), un po' di mal di schiena, seni duri, ingrossati e sensibili. Ho letto però che questi possono essere sintomi anche di una gravidanza ma mi chiedo se in questo caso fosse possibile atteso che sarebbero cominciati a manifestarsi appena 8-9 giorni dopo i rapporti non protetti, quindi troppo presto per ipotizzare che siano sintomi di un avvenuto concepimento.
È chiaro che, se non dovesse avere il ciclo nei prossimi giorni, farà un test ma, nel frattempo, visto ciò che vi ho scritto, vi chiedo se qualche speranza la possiamo nutrire oppure o no.
Grazie
[#1]
Con i rapporti non protetti la prima cosa a cui pensate è la GRAVIDANZA.
In questi casi è fondamentale scoprire il suo periodo PERIOVULATORIO , solo in questo modo il sottoscritto potrebbe enunciare percentuali di possibilità di insorgenza di gravidanza , ma a questo punto il ruolo fondamentale spetta al dosaggio delle betaHCG.
In bocca al lupo!
In questi casi è fondamentale scoprire il suo periodo PERIOVULATORIO , solo in questo modo il sottoscritto potrebbe enunciare percentuali di possibilità di insorgenza di gravidanza , ma a questo punto il ruolo fondamentale spetta al dosaggio delle betaHCG.
In bocca al lupo!
dott.Nicola Blasi
specialista in Ginecologia e Ostetricia. Patologia Cervico-vaginale e vulvare.
BARI
[#2]
Ex utente
Grazie innanzitutto della risposta, Dottore, e crepi il lupo.
Ad oggi, mattina del 16 giugno, ancora non è venuto il ciclo alla mia compagna.
Per rispondere alla Sua domanda circa il periodo periovulatorio della mia compagna, Le posso dire che, da ciò che ho letto su internet (per quanto possa essere poco attendibile tale strumento), i giorni del 24 e 25 maggio (quelli in cui abbiamo avuto rapporti non protetti) avrebbero potuto essere quelli giusti. Infatti la mia compagna sostiene di avere il ciclo ogni 30 giorni, al massimo 31. Considerato che il ciclo precedente le era iniziato il 9 maggio, sulla base di un calcolatore dell'ovulazione su internet, sembrerebbe fossero giorni "molto fertili" per lei. Ma, ovviamente, è relativa l'attendibilità di questi calcoli.
Ciò che mi fa sperare è che i sintomi apparentemente premestruali, che sono soliti venire alla mia compagna ogni mese (brufoli, fame e seni più duri e sensibili), che sono considerati anche possibili sintomi di gravidanza, le sono venuti ormai da almeno 15-16 giorni. Non è un po' eccessivo come arco temporale per dei sintomi premestruali? E poi lei sostiene di essere sempre abbastanza puntuale nel rispettare i 30-31 giorni tra un ciclo e l'altro.
Però, per il timore di una delusione, vorremmo aspettare ancora qualche giorno prima di fare un test. In fondo potrebbe sempre venirle il ciclo da un momento all'altro.
L'ansia è determinata anche dal fatto che un esame dello sperma che avevo fatto di recente, per prevenire eventuali miei problemi di fertilità, non era stato ottimale per quanto attiene alle forme normali, sebbene comunque il risultato è stato considerato come "normozoospermia".
Questo è il terzo tentativo che facciamo.
Speriamo bene.
Ad oggi, mattina del 16 giugno, ancora non è venuto il ciclo alla mia compagna.
Per rispondere alla Sua domanda circa il periodo periovulatorio della mia compagna, Le posso dire che, da ciò che ho letto su internet (per quanto possa essere poco attendibile tale strumento), i giorni del 24 e 25 maggio (quelli in cui abbiamo avuto rapporti non protetti) avrebbero potuto essere quelli giusti. Infatti la mia compagna sostiene di avere il ciclo ogni 30 giorni, al massimo 31. Considerato che il ciclo precedente le era iniziato il 9 maggio, sulla base di un calcolatore dell'ovulazione su internet, sembrerebbe fossero giorni "molto fertili" per lei. Ma, ovviamente, è relativa l'attendibilità di questi calcoli.
Ciò che mi fa sperare è che i sintomi apparentemente premestruali, che sono soliti venire alla mia compagna ogni mese (brufoli, fame e seni più duri e sensibili), che sono considerati anche possibili sintomi di gravidanza, le sono venuti ormai da almeno 15-16 giorni. Non è un po' eccessivo come arco temporale per dei sintomi premestruali? E poi lei sostiene di essere sempre abbastanza puntuale nel rispettare i 30-31 giorni tra un ciclo e l'altro.
Però, per il timore di una delusione, vorremmo aspettare ancora qualche giorno prima di fare un test. In fondo potrebbe sempre venirle il ciclo da un momento all'altro.
L'ansia è determinata anche dal fatto che un esame dello sperma che avevo fatto di recente, per prevenire eventuali miei problemi di fertilità, non era stato ottimale per quanto attiene alle forme normali, sebbene comunque il risultato è stato considerato come "normozoospermia".
Questo è il terzo tentativo che facciamo.
Speriamo bene.
Questo consulto ha ricevuto 3 risposte e 13.9k visite dal 14/06/2015.
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